La nuova maturità di Pellizotti - Franco: «Sono sereno, tutto va bene»
Versione stampabileL'atleta veneto-friulano, il Delfino di Bibione Franco Pellizotti, sta vivendo una entusiasmante primavera che dopo gli ottimi segnali raccolti sulle strade francesi del Giro del Mediterraneo e della Parigi-Nizza, riesce ad ottenere un importante successo alla Settimana Internazionale "Coppi e Bartali", relegando alle sue spalle l'autentica rivelazione della corsa, il vicentino Mauro Facci ed il Piccolo Principe di Cerro Veronese, Damiano Cunego, rispettivamente secondo e terzo nella classifica generale finale. Appare sereno Franco Pellizotti, consapevole del suo ruolo e della forza di un team ben organizzato e preparato, che lo ha assecondato alla perfezione in ogni fase di gara.
«Sì, sono sereno. La mia condizione è ottima. Sto rispettando in pieno quello che era il mio programma ed i risultati stanno arrivando. La squadra, intesa in tutto il suo organico, è composta da elementi eccezionali. Gli sponsor poi, ti fanno lavorare tranquillo ed hanno contribuito a creare questo clima speciale. A casa per fortuna, procede tutto bene. Mi sento pertanto di dire che più tranquilli di così non si può correre».
Alla Settimana Internazionale hai dovuto comunque contrastare Damiano Cunego che appariva in crescendo di condizione. Che cosa ti senti di dire a Cioni e Garzelli, tuoi compagni alla Liquigas, che troveranno il veronese come loro principale avversario da battere al prossimo Giro d'Italia?
«Ho visto Cunego pedalare molto bene. Ritengo con questo di non avere nulla da dire a due professionisti eccezionali come sono appunto Cioni e Garzelli. Li ho visti bene entrambi ed al Giro saranno pronti per dare il meglio. Oltre che due grandi campioni, li ritengo due grandi amici perché non hanno esitato a mettersi a mia completa disposizione per ottenere questo importante risultato».
Come proseguirà la tua stagione?
«Andrò in Spagna a correre il Giro dei Paesi Baschi, dove tra l'altro coltivo dei bei ricordi, avendolo corso nell'anno 2002 e riuscendo in quell'occasione a cogliere una vittoria di tappa ed un undicesimo posto nella classifica generale. Cercherò di far bene e di approfittare di questa buona condizione. Poi tirerò dritto sino alle classiche delle Ardenne. A quel punto, non correndo il Giro, mi concederò un po' di riposo, nell'attesa di riprendere con il Giro della Svizzera a cui seguiranno il Campionato Italiano ed il Tour».
Roberto Sardelli