In attesa della cronometro - Interviste flash a Honchar e Savoldelli
Versione stampabileSerhiy Honchar si presenta alla vigilia della prima cronometro del Giro d'Italia con un distacco di 2'23" dalla maglia rosa Di Luca. Forse sperava di far meglio e di non pagare 30" alla coppia Lampre-Caffita ed a Savoldelli nella tappa di oggi. È però un corridore di esperienza, sa che gli strappi secchi e duri non sono di suo gradimento. Meglio le salite lunghe e continue che lo aspetteranno nell'ultima settimana. Domani però sarà lui il protagonista più atteso, nella prova contro il tempo potrà recuperare e mettere da parte secondi importanti che gli consentiranno di risalire nella classifica generale.
«Il percorso non l'ho ancora visto. Lo andrò a vedere domattina e da lì stabilirò la tattica di corsa. Sulla cartina mi sembra che vada bene per le mie caratteristiche; ci sono dei tornati all'inizio ma il finale poi è piatto con lunghi rettilinei».
Paolo Savoldelli è stato l'unico che negli ultimi tratti della salita di Sammommè è riuscito a tenere le ruote della coppia Lampre-Caffita. Da corridore pragmatico qual è, vive la sua ottima performance con la massima sobrietà.
«È stata una tappa importante ma nell'ultima settimana i distacchi si conteranno a minuti e non a secondi. In salita ho sofferto. Non sono però uno scalatore e se ero lì vuol dire che va bene. Sono abbastanza magro e adesso staremo a vedere quello che potrò fare sulle salite alpine e dolomitiche».
Ha già vinto il Giro d'Italia tre anni fa, ma preferisce non farsi illusioni. «È un Giro molto duro ed non essendo uno scalatore mi pare dura ripetermi. Per me l'importante sarebbe ritornare competitivo».
Racconta poi quello che è successo ad un chilometro dallo scollinamento della salita di Sammommè: «La salita è stata fatta molto forte. All'inizio ha tirato la CSC e poi è andato via Rujano della Selle Italia. A quel punto gli ha risposto Simoni. Il venezuelano ha forzato il ritmo e Basso ha ceduto. Cunego ha fatto allora un'altra tirata ed in poco tempo abbiamo raggiunto il gruppo dei fuggitivi. In discesa siamo riusciti poi a mantenere il vantaggio e forse ad incrementrarlo».