Cioni, diario di viaggio tra Appennino e Romandia
Versione stampabileGiro dell'Appennino (198 km, 13° al traguardo)
Con la mia partecipazione al Giro dell'Appennino ho quasi concluso la mia fase di avvicinamento al Giro, dato che la prossima settimana sarò impegnato nel Romandia e dopo mancheranno pochissimi giorni alla partenza del Giro, primo vero grande appuntamento, e verifica, del 2005.
All'Appennino le cose sono andate bene, visto che ero nel gruppetto di 15 corridori che si sono giocati la vittoria. Abbiamo attaccato in 4 a 7 km dalla fine, ma siamo stati ripresi al cartello dei 3 km. Le sensazioni sono buone, e questo è molto importante in vista del Giro.
Romandia, Prologo - Ginevra (3,4 km, 4'40", 51° al traguardo)
Come da tradizione, il Tour de Romandie inizia con un cronoprologo cittadino di "soli" 3,4 km. Il percorso non è sicuramente adatto alle miei caratteristiche per cui ho affrontato il prologo con un buon impegno ma senza prendere rischi inutili in curva, componente essenziale per fare un bel tempo. Comunque tutto ok.
Romandia, 1a tappa - Avenches-Avenches (167 km, 3h44', 45 km/h, 21° al traguardo)
Prima tappa abbastanza facile, l'unico elemento a rendere la tappa odierna ostica è stata la pioggia, che ha reso molto viscide le strade. L'arrivo presentava un finale in leggera salita, per cui bisognava fare attenzione a non perdere secondi preziosi. Comunque ho concluso a ridosso delle prime posizioni, senza grossi problemi.
Romandia, 2a tappa - Fleurier-Fleurier (172 km, 4h16', 40 km/h)
Seconda tappa, percorso diverso, più impegnativo, con stesso epilogo cioé arrivo in volata vittorioso di Petacchi, davanti al nostro neo Colli. La tappa odierna prevedeva 5 salite, ma non sono state abbastanza impegnative per frazionare il gruppo. Niente a che vedere con le prossime tre tappe, che comprendono 2 arrivi in salita e una cronometro impegnativa.
Romandia, 3a tappa - Aigle-Anzère (148 km, 3h54', 51° al traguardo)
Primo arrivo in salita di questo Romandia e anche prima giornata di caldo, con le temperature che hanno avvicinato finalmente i 30°. Partire sotto il sole, con il caldo è stata un'ottima sensazione, ma non senza i suoi problemi. Questo caldo improvviso ha provocato molti problemi ai corridori, che non ci erano abituati. Ci tenevo a fare bene in questo Giro, essendo finito 5° l'anno scorso, e per fare ciò era necessario arrivare davanti oggi. Sulla prima salita sono andato in fuga con altri 4 ma purtroppo mi sono spento e sono stato raggiunto dal gruppo. Per essere staccato negli ultimi 8 km.
Sicuramente deluso da questo risultato, ma con la prospettiva di migliorare nei prossimi giorni.
Romandia, 4a tappa - Les Paccots-Les Paccots (148 km, 3h41', 40 km/h, 20° al traguardo)
Secondo arrivo in salita, al termine di una tappa impegnativa corsa a gran ritmo. Nonostante i 2500 m di dislivello, si sono superati i 40 km/h di media. Seconda giornata di caldo, ma oggi le cose sono andate decisamente meglio. Nella prima parte della gara mi sono introdotto all'interno di una fuga successivamente riassorbita, per restare nelle prime posizioni fino a 2 km dalla fine, quando ho perso alcuni secondi sul tratto più impegnativo della salita con pendenze vicine al 12%. Sicuramente una prestazione migliore di ieri. Domani il Giro si conclude con una cronometro impegnativa di 20 km.
Romandia, 5a tappa - Losanna, cronometro individuale (20,4 km, 27'19", 8° al traguardo)
Dopo la discreta prestazione di ieri, ci tenevo a fare bene, per confermare che il risultato di venerdì era dovuto ad una giornata nera. Ebbene, la crono di oggi è andata bene, ho concluso in 8a posizione a meno di un secondo dalla sesta e molto vicino agli avversari diretti per il prossimo Giro d'Italia, ormai alle porte. Il Giro partirà sabato con un prologo di 1 km sul lungomare di Reggio Calabria.