Reportage Lampre - Intervista a Marzoli: «Devo fare tanta esperienza»
Versione stampabile Martinelli ha dichiarato che gli spazi per gli sprinter Lampre non saranno molto ampi, vista l'attitudine della squadra alle classifiche generali dei Grandi Giri. Quali pensi, o speri, saranno i tuoi spazi?
«Io sono giovane, quindi tutto quello che viene "fa brodo". Non ho grandi ambizioni, l'importante è dimostrare di avere dei margini di miglioramento i più ampi possibili. Già dall'anno scorso sono migliorato tanto, pesavo 5/6 kg in più e mi staccavo persino sui cavalcavia. Quando comincerò a prepararmi per le volate, vedremo come riuscirò ad andare e quale sarà la mia posizione».
Dovessi scegliere degli obbiettivi?
«Il Giro d'Italia, senza dubbio. Vincere una tappa al Giro valorizza molto di più che vincere una tappa alla Vuelta, per esempio. Il Tour valorizza ancora di più, d'accordo, ma il Giro è la corsa di casa. Ma non solo il Giro, tutte le corse italiane valorizzano molto di più i corridori italiani. Sarebbe bello anche vincere al Nord, magari a La Panne, oppure in Benelux, ma per un corridore italiano vincere in Italia è il massimo».
In Australia con Bonomi vi siete aiutati o avete fatto corsa parallela?
«Chi stava peggio aiutava l'altro, oppure entrambi ci giocavamo le carte disputando la volata per conto proprio. Le sensazioni però sono state piuttosto negative, non mi sono trovato affatto bene: gli altri mettevano il 12 ed acceleravano, io con il 13 rimanevo fermo. C'erano corridori molto più allenati del sottoscritto, io non avevo proprio ritmo».
Tra il Down Under e il Costa degli Etruschi si è messo in mostra un altro giovane sprinter che risponde al nome di Paride Grillo. Lo conosci? Vi siete mai scontrati tra i dilettanti?
«Paride Grillo è un mio grande amico. Abbiamo corso un anno insieme nei dilettanti, e ci siamo ritrovati anche da avversari. E spesso rimaneva dietro... Ora senz'altro sta andando più forte di me, ma con un po' di tempo conto di arrivare a quei livelli anch'io. Perdere di poco da McEwen e arrivare quarto dietro a Petacchi, Pagliarini e Chicchi non è mica facile, vuol dire che Paride va forte».
Grillo ha dichiarato che un pensierino alla Milano-Sanremo lo sta facendo. E Marzoli?
«Non ci penso neanche, non so neanche se sarò della corsa. Faccio fatica ad arrivare davanti a questo tipo di corse, e non mi sembra utile pensare alla Sanremo. Farò il Giro della Provincia di Lucca, il Giro della Provincia di Reggio Calabria, e sono riserva al Tour de Haut Var ed alla Classic Haribo. Oltretutto sono riserva sia alla Parigi-Nizza che alla Tirreno-Adriatico, quindi magari una delle due riesco a correrla. Per il prosieguo della stagione vedremo più in là».
Mario Casaldi