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Pantani plana su Morzine - Marco si riprende il podio del Tour

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Diciotto chilometri dalla conclusione. L'omino dalle orecchie grandi ha aspettato il punto più duro dello Joux Plane per dimostrare una volta di più di che materiale è fatto. Non di carne, ma di ferro. Pantani scatta proprio come aveva fatto due giorni prima sull'Alpe d'Huez, e dopo aver sconfitto un nemico che ancora gli mancava alla collezione: la bronchite. Nemmeno i paladini medievali dovevano lottare contro tali e tante forze avverse. Ma il Nostro si sarebbe trovato a suo agio in qualsiasi romanzo epico cavalleresco, viste tutte le avventure che ha vissuto nella sua non lunghissima vita (sportiva).
Oggi le montagne hanno salutato il Tour de France. Una indigestione di colli, sei per la precisione. I francesi, già si è detto, non conoscono mezze misure: la prima settimana è consacrata al nulla (spettacolo-sprint a parte), la seconda distrugge i corridori nel fisico e nella mente (per quanto è dura), e la terza si annuncia affogata nella noia di tapponi di trasferimento (al più con qualche maxifuga) prima della cronometro di Disneyland.
Se i protagonisti della classifica fossero stati meno spossati, magari nei 208 chilometri da Courchevel a Morzine si sarebbe potuto assistere a qualche attacco serio alla maglia gialla Ullrich. Invece è stato stipulato un patto di non belligeranza fino all'ultima salita. Gli unici ad evadere con un po' di convinzione sono stati Jalabert (per riscattare in parte un Tour orrendo), in fuga per quasi 100 chilometri, e, sulla Côte de Chatillon (meno 40), Peron e l'americano Livingston.
Ma la battaglia era annunciata sul Col de Joux Plane. Ed è stato sulle prime rampe dell'ultimo colle che la Festina e la Telekom si sono date al forcing. Olano è stato il primo a cedere, davanti sono rimasti in una decina. Tutti i migliori. A 6 chilometri dalla vetta, nel momento in cui il lavoro di Bölts faceva malissimo a Jimenez, Pantani si calava nuovamente nel ruolo di protagonista assoluto.
Uno scatto secco, senza tentennamenti, metri su metri guadagnati da subito sugli avversari. Per Bölts, Zberg, Casagrande e Roux il ritmo si faceva insostenibile. Il Pirata dava alla sua azione una continuità che raramente si era vista nei suoi attacchi. Dietro l'andatura era calata, la sensazione, da subito, era che il romagnolo andasse verso un altro grande successo.
Ci provava Virenque a intorbidire le acque. Prima scattava, causando la fine dei sogni di gloria dell'americano Julich. Poi continuava a forzare, facendo staccare Riis (ancora una volta esemplare nel suo ausilio alla maglia gialla) ed Escartin. Ullrich restava imperturbabile al mozzo del francese a pois. Ma la cosa più importante era che Pantani, lì davanti, stava dando l'anima per aumentare il vantaggio sugli inseguitori. E riusciva benissimo nel suo intento.
Al Gpm Marco aveva 55" su Ullrich e Virenque, e 1'29" su Riis ed Escartin. La discesa, dodici chilometri ripidissimi verso Morzine, faceva temere il risveglio di vecchi fantasmi nell'anima del Pirata. Ma Pantani ha ormai cancellato il ricordo dell'incidente subìto nella picchiata di Pino Torinese due anni fa. Anzi, nel finale il romagnolo riproponeva la celebre posizione "pancia sul sellino", per migliorare l'aerodinamica, e riusciva a guadagnare ancora sui prudenti inseguitori.
Alla fine il vantaggio era di 1'17" su Virenque e Ullrich, e di un paio di minuti sul gruppetto di Riis (su cui erano rientrati Casagrande e altri). Pantani è, adesso, di nuovo sul podio. Ha, in classifica, 1'42" sul quarto (Riis): dovrà difendersi nella crono di sabato. Ma lo farà coi denti. Questo si sa già.

Marco Grassi (21 luglio 1997)



TOUR DE FRANCE 1997
15a tappa: Courchevel - Morzine (208 km)




Ordine d'arrivo
1. Marco Pantani
2. Richard Virenque
3. Jan Ullrich
4. Beat Zberg
5. Francesco Casagrande
6. Bobby Julich
7. Fernando Escartin
8. Bjarne Riis
9. José Maria Jimenez
10. Oscar Camenzind
 
5h57'16"
a 1'17"
a 1'17"
a 1'59"
a 1'59"
a 1'59"
a 1'59"
a 2'06"
a 2'37"
a 3'29"
    Classifica
1. Jan Ullrich
2. Richard Virenque
3. Marco Pantani
4. Bjarne Riis
5. Fernando Escartin
6. Abraham Olano
7. Francesco Casagrande
8. José Maria Jimenez
9. Roberto Conti
10. Laurent Dufaux
 
76h58'59"
a 6'22"
a 10'13"
a 11'55"
a 16'05"
a 16'40"
a 17'14"
a 23'42"
a 28'20"
a 29'46"

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