Giro 2005 - La presentazione vista in tv

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Fusco a noi ci piace
E' simpatico, al limite garbato, ironico il giusto, sa tenere a freno Sgarbozza (o almeno ci prova, il che è già meritorio), va in pressing (fisico) su Zomegnan quando quello s'allarga, e riesce a superare quasi indenne anche i problemi tecnici di cui stiamo per parlare.

I problemi tecnici
L'idea geniale è aver spedito Bulbarelli a Torino, Fabretti a Reggio Calabria e soprattutto Roata lassù tra le montagne. Il primo è vestito come nel giorno della prima comunione, il secondo è sempre giovanile, che abbia accanto la De Stefano o un presidente di regione, il terzo è aulico come nei momenti migliori. Ma il diavoletto ci mette lo zampino, e i collegamenti audio hanno difficoltà a partire. Siccome i luoghi dei collegamenti dovevano essere a sorpresa, il refrain era "Non ci dire dove sei"; i microfoni si sono limitati a fare la loro parte. Ora che sanno come si fa, magari si ripetono anche durante il Giro, qualche volta.

Apocalypse now
E poi parte la Cavalcata delle Valchirie, ci si aspetta di vedere apparire all'orizzonte gli elicotteri Apache di Robert Duvall in Vietnam, e invece arrivano le moto-corsa, rombanti e lampeggianti. Bugno, abbronzato in platea, ha lo sguardo di chi si chiede se per caso non era meglio passare il sabato in un centro commerciale.

La cravatta di Garzelli
Prima abbiamo smanettato sul telecomando per una decina di minuti, cercando di sincronizzare i colori della tv. Poi ci siamo arresi: quel verde che bucava lo schermo e infrangeva le rètine dell'utente medio era proprio così, al naturale, e veniva dalla cravatta di Stefano Garzelli. Seppur la madrina Paola Saluzzi abbia cercato di farlo passare come un verde speranza, l'unica speranza che ci è rimasta è di non doverci mai più imbattere in quel verde lì.

Mazda Palace, e la sinergia è fatta
La festa del Giro si celebra al Mazda Palace. Le autovetture ufficiali della prossima corsa rosa saranno delle Mazda (peraltro ben presentate nel corso della cerimonia). Pensa te le vie del caso!

La mamma è sempre la mamma
Fabrizio Maffei gongola nel ruolo di familiare del Giro: lo dice lui stesso, dopo averlo dichiarato alla stampa alla vigilia, "la Rai e il Giro sono una famiglia". Mamma Rai in realtà in passato è stata un po' matrigna con la corsa rosa, e tuttora lo è nei confronti di tanto ciclismo. Speriamo che il direttore di RaiSport se ne ricordi anche quando non dovrà presenziare ad una cerimonia di gala.

Angelo "Project Manager" Zomegnan
Molto compìto e compiuto Angelo Zomegnan nel nuovo ruolo di capo di qualcosa in Rcs Sport, ci tiene a dimostrare di saperla lunga, e spara lì un inascoltabile "la mission del Giro...". Che? Mission? Il 78% del pubblico presente al Mazda Palace si è dato di gomito chiedendosi di che diamine stesse parlando l'ex firma della Gazzetta. Noialtri scopriamo con turbamento che, all'88esima edizione, il Giro ha anche una "mission". Impossible?

La migliore della serata
Gianni Petrucci, presidente Coni, ricorda commosso Atene: "Quando vinse Bettini, Ballerini mi lanciò in aria come un fruscello!".