Bernucci ci racconta la sua brutta caduta - «Tornerò in gara solo ad aprile»
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Lorenzo Bernucci, il velocista spezzino che si appresterà nella prossima stagione a difendere i colori della Fassa Bortolo, ha subito durante l'allenamento un incidente che farà slittare il suo debutto a primavera, nel periodo delle classiche del pavè, in cui già nel corso del 2004 aveva lasciato intravedere segnali più che interessanti.
Lorenzo, un Natale un po' particolare quest'anno: l'incidente di domenica ti ha costretto ad un riposo forzato.
«Sì, a seguito della caduta di domenica 19 mi sono stati applicati 40 punti di sutura al ginocchio».
Come è accaduto l'incidente?
«Ero da solo, stava piovendo e sono scivolato in discesa nei pressi di Ortonovo (in provincia di La Spezia); stavo ormai concludendo l'allenamento ed ero vicino a casa».
Che cosa comporterà questa sventura?
«Il peggio è che ho la caviglia sinistra fratturata (il malleolo) e dovrò stare quarantacinque giorni senza appoggiare il piede per terra».
Salterai allora l'inizio di stagione.
«Purtroppo sì, perchè dovrò aspettare almeno 90 giorni prima di riprendere a correre».
Quanto dovrai aspettare invece, prima di riprendere ad allenarti?
«La riabilitazione incomincerà i primi di febbraio, sperando che proceda tutto bene, prevedo di rientrare alle competizioni i primi giorni di aprile».
I soccorsi sono stati immediati?
«Sì mi hanno portato subito all'ospedale con l'ambulanza e poi il giorno dopo mi ha visitato il professor Castellacci a Lucca, il quale mi ha sentenziato la definitiva diagnosi».
Temevi e sospettavi già questa diagnosi?
«Sì perchè ho avvertito un grosso dolore subito dopo l'incidente ed ho temuto la frattura della caviglia. Speravo tuttavia che fosse possibile intervenire chirurgicamente, ma invece è stato appurato che per quel tipo di lesione non è possibile».
Doppia sventura.
«Sì, perchè se fosse stato possibile l'intervento chirurgico, avrei potuto appoggiare il piede dopo appena quindici giorni. Il recupero sarebbe stato così anticipato di circa un mese».
È questo l'incidente più grave della tua carriera?
«Sicuramente. Ho avuto un incidente anche nel 1999 ma dopo 20 giorni ero già pronto a tornare in bici».