Petacchi è insaziabile - Alessandro, terza vittoria di tappa
Un, due, tre Petacchi. Il velocista spezzino conquista a Valencia il suo terzo successo di tappa alla Vuelta 2004 e si conferma il numero uno al mondo nella rischiosa specialità della volata. Una volta di più Erik Zabel è secondo, e, fossilizzato su una tattica nove su dieci perdente, raccoglie il metaforico pallone in fondo al sacco: invece di anticipare Petacchi, il tedesco aspetta sempre che sia quello a lanciarsi, e poi puntualmente non rimonta mai (quasi mai: ci riuscì alla Parigi-Tours l'anno scorso). Peggio per lui.
Freire, terzo a Valencia, almeno una vittoria l'ha ottenuta il giorno prima, e poi si sa che la sua Vuelta è vissuta esclusivamente come preparazione per il Mondiale. Tutti gli altri velocisti, compreso O'Grady che pur guida la classifica a punti, sono destinati a chiudere in passivo la corsa spagnola: da qui a Madrid avranno a disposizione al massimo tre tappe per provare a invertire la tendenza, e se Petacchi resta questo sai che inversioni.
Domani si cambia totalmente registro: alle spalle la prima settimana, quella interlocutoria, si riparte dalla cronometro di Almusafes (40,1 km con partenza e arrivo negli stabilimenti della Ford). Il percorso è ultrapiatto e favorirà il gruppetto di specialisti, in particolare quelli interessati alla classifica: la categoria si riduce a Hamilton (a 50" dalla maglia oro uscente Beltran - ma l'americano ha qualche problema al polso), a Aitor Gonzalez (52"), probabilmente a Isidro Nozal (1'17") e, perché no, anche a Beloki (1'50"). Mentre i primi due puntano esplicitamente a vincere la Vuelta, e a Beloki manca ancora qualcosa per essere al livello degli altri concorrenti, Nozal correrà per la squadra: con due uomini in classifica (lui e Heras), ci si sbizzarrisce bene dal punto di vista tattico, e alla Liberty Seguros lo sanno.
Le incognite sono Landis, Menchov, Valverde ed Evans. Il russo e l'australiano disputeranno certo una buona prova, invece degli altri due non sappiamo proprio prevedere niente, se non che faranno probabilmente meglio degli scalatori: ma in assoluto, quale sarà la loro prestazione?
Meno dubbi invece intorno ai nostri, ai quali domani guarderemo giocoforza con apprensione: Cioni è il meglio piazzato in classifica (15esimo a 1'14" da Beltran), ed è facile che contro il tempo possa essere più bravo di Cunego (17esimo a 1'23") e di Garzelli 34esimo a 2'09". Tutti e tre dovranno comunque inseguire, limitare i danni e sperare di rifarsi domenica, quando finalmente si inizierà a salire in maniera seria.