Ma Damiano vuole il basso profilo - «Sono qui solo per preparare il Mondiale»
Versione stampabileHa dominato il Giro d'Italia dando una dimostrazione eclatante del suo talento e confermandosi campione di razza. Ora Damiano Cunego si appresta ad affrontare la Vuelta a España che scatterà sabato 4 settembre da León con una cronometro a squadre. Ufficialmente il suo obiettivo è quello di prepararsi al Mondiale di Verona ad ottobre, nel quale è convinto di poter far bene. Ma conoscendolo, e soprattutto conoscendo la sua fame di vittorie, non c'è da escludere che cercherà con ogni mezzo di essere protagonista.
Lo stato di forma è buono, ne è una lampante dimostrazione la facilità con la quale ha dominato lo sprint di Arona nel recente GP Nobili Rubinetterie; ed è lui stesso a confermarlo: "Sì, obiettivamente sto già molto bene - dice Damiano - sto cominciando a prendere il ritmo, lavorando in salita e mantenendo dei carichi di lavoro proprio per migliorare la resistenza; e presto sarò ai livelli del Giro".
La recente vittoria allo sprint sul traguardo di Arona è in ogni caso un ottimo segnale: "Inizialmente non mi aspettavo di poter vincere in modo così eclatante, poi però la squadra ha fatto un ottimo lavoro portandomi allo sprint; a quel punto non potevo certo tirarmi indietro, faccio gli sprint per vincerli, altrimenti me ne resterei nel gruppo - continua Damiano - in queste gare il pubblico vuole vedere i corridori dare il massimo; è giusto che il pubblico si diverta e a me fa piacere vedere la gente che affolla la strada e che ti incita a dare il massimo".
Sabato scatta la Vuelta, e Damiano è molto chiaro su come affrontarla: "In linea di massima conto di correre solo una parte della Vuelta. E' sicuramente una corsa importante e prestigiosa, ma per quest'anno il mio obiettivo è il Mondiale di Verona; raramente - prosegue Cunego - ad un corridore capita l'occasione di correre un mondiale sulle strade di casa, e per di più su un percorso sul quale ha già vinto un titolo iridato, nel mio caso quello juniores nel 1999. E' un'occasione troppo importante per me".
Cunego fa poi il punto sull'esperienza in Spagna che lo attende: "Sono molto curioso di vedere come si comporteranno gli avversari, andranno sicuramente fortissimo per mostrare tutto il loro valore. Gente come Valverde e Beloki non staranno certo a guardare. Loro avranno gli occhi puntati addosso, è la giusta attenzione che meritano, sono forti e questa è la corsa di casa loro. Ci sono tante squadre che possono darsi battaglia, ed in ogni caso la Saeco farà di tutto per essere protagonista".
La Vuelta propone un percorso molto particolare, con addirittura una cronometro a squadre il primo giorno: "Indubbiamente iniziare con una cronometro di 27,5 km, per di più a squadre, è un bella prova, che può condizionare tutto il resto della Vuelta; fare un buon risultato lì ci aiuterebbe tantissimo nell'affrontare al meglio le altre tappe; viceversa se dovesse andar male, significherebbe iniziare in salita e fare le restanti tappe a rincorrere gli altri".
Damiano è comunque molto tranquillo, ha la consapevolezza di avere un'ottima squadra a disposizione: "Posso contare sull'apporto di un gruppo molto compatto ed affiatato, Mazzoleni, Fornaciari, Spezialetti e Szmyd sono stati dei compagni fantastici al Giro, mi hanno aiutato moltissimo e sapere di averli con me mi rende molto fiducioso; e poi sono tutti validi a cronometro, durante la crono a squadre mi aiuteranno a correre coperto per non rischiare la gamba".
Alla Vuelta ci sarà anche un Danilo Di Luca in cerca di vittoria: "Sono fermamente convinto che Danilo sia un ottimo corridore, se sarà in condizione potrà sicuramente dire la sua in più tappe e magari puntare a qualcosa di più".
Infine il campione di Cerro Veronese tira le sue conclusioni con un ultimo pensiero al Mondiale: "A Verona mi piacerebbe avere al mio fianco gente come Bertagnolli e Mazzoleni, ma sono altresì convinto che il CT Ballerini preparerà un gruppo equilibrato con corridori in grado d'aiutarsi l'uno con l'altro e dare, a chi sarà in grado, la chanche per vincere".