Un Campione per amico - Bettini tricolore ringrazia Paolini

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Un Campione d'Italia degno di questo nome. Non che Commesso e Nardello, tanto per citare gli ultimi due tricolori, non lo fossero, ma il nome di Bettini in un albo d'oro è di quelli che rendono la manifestazione ancor più prestigiosa. Il "Grillo" ha già vinto tanto in carriera: la Coppa del Mondo, la Liegi, la Sanremo, ed è forse il campione più "umano" del ciclismo di oggi.
È uno che ha fatto tutta la gavetta, sin da quando era under 23 e dovette accontentarsi di un quarto posto al Mondiale di categoria del '96, a Lugano, per lasciare spazio, sui gradini del podio, a Figueras, Sgambelluri e Sironi. Poi è cresciuto all'ombra di Michele Bartoli di cui è stato grande amico oltre che fido gregario. Grazie a lui il "Guerriero" ha vinto tanto. Nel frattempo Paolino cresceva e reclamava uno spazio adeguato.
Quelli della Mapei si accorgevano che in Bettini si nascondeva un campione di razza, uno che non avrebbe mai vinto una grande corsa a tappe ma che nelle classiche di un certo tipo avrebbe avuto pochi rivali, e così è stato. Tanto che il povero Bartoli un paio di anni fa è stato costretto a cambiare squadra, ma lo sgarro di Lisbona, quando fece finta di non sentire che Paolino voleva qualcuno che gli tirasse la volata (che veleni in quel Mondiale!) rovinò per sempre una bella amicizia.
Ora il Bettini di turno di chiama Paolini. È lui il campioncino di razza che sta crescendo all'ombra del grande campione. È lui che gli sta accanto e lavora perché il capitano vinca. Le stimmate del corridore di razza ci sono. Nella gara di Saltara l'accordo c'era: Bettini avrebbe lavorato per il suo gregario, ma a 500 metri dal traguardo il livornese, ormai alla frutta, come alla Sanremo ha sentito qualcuno che lo chiamava. Era il suo amico, il gregario che diventerà campione: "Mettiti alla mia ruota, andiamo a riprendere Quinziato e ti tiro la volata" gli ha detto, come a Sanremo.
E così Bettini ha vinto il suo primo tricolore.
Bettini è stato un gregario. Non finirà come con Bartoli. Saprà essere riconoscente, ha trovato un nuovo amico.