Gilberto il dominatore - Giro, le pagelle dopo Bolzano
Simoni - 10
In forma strepitosa, sul Terminillo ha dato vita al primo tentativo di attacco, senza riuscire a staccare Garzelli, ma si è rifatto a Faenza e poi tra lo Zoncolan e le Dolomiti, dove ha raccolto due splendide vittorie. Restava l'incognita cronometro, ma anche a Bolzano ha dominato la sfida col rivale. E da qui a Milano può allungare ulteriormente sulle Alpi Piemontesi. A questo punto questo Giro può perderlo solo lui.
Cipollini - 8.5
Si è ampiamente riscattato dopo un inizio stentato, ha vinto le due volate che gli mancavano per battere il record di Binda, poi è stato buttato fuori da uno scivolone dell'improvvido Galvez. Se non si fosse ritirato avrebbe potuto rimpinguare il bottino.
Popovych - 8
Dopo due settimane di gara è terzo in classifica, con un rendimento sorprendente e costante sia in montagna che a cronometro. In più, riesce pure a piazzarsi nelle volate: così completo da sembrare il prototipo del corridore del terzo millennio. Gli manca una vittoria.
Petacchi - 7
Aggiunge un altro successo al tris della prima settimana, confermandosi l'erede di SuperMario.
Aitor Gonzalez - 7
Bellissima la crono di Bolzano, giunta al culmine di una settimana in costante crescita. Può ben sperare per il Tour.
Noè - 7
Non scalda le folle, ma fa il suo dovere per intero e galleggia nei primissimi posti della classifica.
Pantani - 6.5
La sua prestazione sul Monte Zoncolan ha fatto sognare migliaia di tifosi, poi a Pampeago si è rifatto un po' da parte. Più speranze che certezze: ma sul Fauniera e al Toce lo aspettiamo protagonista.
McEwen - 6.5
Conquista sotto la pioggia (a San Donà di Piave) la seconda tappa al Giro 2003. Raggiunto l'obiettivo, si è potuto ritirare serenamente.
Arvesen - 6.5
Ha lasciato un bel segno a Faenza, vincendo la tappa appenninica del Giro.
Backstedt - 6.5
Molto bravo all'Intergiro, nella crono di Bolzano si è addirittura issato al secondo posto.
Mazzoleni - 6.5
Sempre vicino a Garzelli, in salita ha spesso dato l'impressione di essere anche più brillante del suo stesso capitano.
Garzelli - 6
In rosa dopo il Terminillo, ha perso la testa della classifica quando non avrebbe dovuto, sull'Appennino romagnolo, ma poi si è difeso bene sullo Zoncolan e all'Alpe di Pampeago (oltre ad aver conquistato un abbuono a Marostica). Ma la sua crono è ampiamente deficitaria.
Fredy Gonzalez - 6
Il suo Giro è quello della classifica Gpm. Finora non ha fallito gli appuntamenti importanti, anche sulle Dolomiti.
Frigo - 5.5
Un po' meglio rispetto alla prima settimana, ma non è il Frigo che ci saremmo aspettati di vedere. Mai nel vivo, continua a fare corsa di retroguardia.
Pellizotti - 5.5
Francamente pensavamo che avesse raggiunto la maturità per lottare a più alto livello in questo Giro. Ma ancora gli manca qualcosa. Identico discorso (e identico voto) per il suo collega di scalate Perez Cuapio.
Casagrande - 5
Non ha mai attaccato, né ha dato l'impressione di volerlo (o poterlo) fare. Con quel Simoni scatenato ci sarebbe stato bisogno di ben altro piglio (e ben altra condizione).
Tonkov - 5
Prima ha attaccato sulle Dolomiti, poi, dopo qualche chilometro (e dopo essere stato ripreso), si è ritirato in vista dell'Alpe di Pampeago. Chi lo capisce è bravo.