Bettini, per ora l'iride è verticale - Paolo, successo bis in Coppa del Mondo
Il sogno resta quello del Campionato del Mondo, è ovvio. Ma per ora la Coppa è un bel viatico, e Paolo Bettini se lo gode in pieno: solo un piccolo miracolo avrebbe permesso in effetti a Van Petegem o Rebellin di rientrare in gioco per contendere la challenge Uci al dominatore toscano. Non è avvenuto, le cose hanno seguito il corso più logico, e Paolino può brindare alla sua seconda Coppa del Mondo consecutiva.
Il miracolo (la definizione è sua) l'ha messo invece a segno Erik Zabel, che a Tours ha battuto Petacchi. Non è successo spesso, quest'anno, ma allo spezzino brucerà particolarmente questa sconfitta: basta vedere la sua reazione sulla linea del traguardo, quando si è reso conto di essere partito troppo presto e di aver finito le energie (anche a causa del vento contrario) qualche metro prima del previsto. Zabel prende e porta a casa, ringraziando il normalmente imbattibile Petacchi; il quale deve rinviare l'appuntamento col suo primo successo in Coppa.
Tornando a Bettini, notevole anche l'attacco insistito che il Grillo ha inscenato nel finale della Parigi-Tours. Per testarsi a fondo, certo, per capire a che punto è la sua preparazione, per vedere con quale facilità riesce a staccare gli avversari; ma, ne siamo certi, anche per provare a vincere. Conoscendolo, figurarsi se si sarebbe lasciato sfuggire l'occasione di un'altra bella affermazione. Ripreso a un chilometro e mezzo dalla fine, Bettini si consola ampiamente con la Coppa, in attesa di vivere la settimana più lunga della sua carriera.
Marco Grassi