Portogallo: prima tappa a Barbosa
Versione stampabileLa 71esima edizione del Giro del Portogallo prende il via da Lisbona con un velocissimo prologo in piena città, avanti e indietro lungo la centralissima Avenida de la Libertade, due rettilinei e un'inversione di centottanta gradi per un totale di due chilometri e quattrocento metri.Sarà dunque il fascinoso sfondo della capitale lusitana (che non ospitava la partenza della Volta dal 1997), o forse la brezza estiva che regala un piacevole caldo ventilato (ben altre temperature attendono i corridori nelle infuocate tappe lungo l'interno del Paese), o ancora l'impegno tutto sommato relativo di questo prologo, ma l'atmosfera al villaggio di partenza è assolutamente rilassata, coi favoriti della corsa che si prestano volentieri, fra un sorriso e una battuta, alle interviste dei giornalisti e alle foto dei tifosi.
La tappa è ovviamente incerta: con un'andata in leggerissima discesa e un ritorno in altrettanta lieve salita, basta davvero un dettaglio – una folata favorevole di vento, una traiettoria coraggiosa all'inversione di marcia – per guadagnare quel poco che serve a giocarsi la corsa e la prima camisola amarela. A vincere è così l'esperto Candido Barbosa, che impiega 2'56" per cogliere il ventitreesimo successo personale nella corsa di casa. Idolo del pubblico locale, il quasi trentacinquenne portoghese vanta oltre cento vittorie in carriera, ma quasi nessuna fuori dai confini nazionali, nonostante i diversi anni trascorsi alla Banesto gli abbiano dato la possibilità di cercare soddisfazioni nel resto d'Europa. Per il portacolori della Palmeiras Resort si preannuncia un'altra Volta alla conquista di tappe, col sogno nemmeno troppo nascosto di imporsi finalmente nella generale. Ma un po' gli anni che passano, un po' la squadra che ha come capitano lo spagnolo David Blanco – vincitore della scorsa edizione – appare più realistica per il buon Candido l'ennesima scalata alla classifica della regolarità.
Dietro Barbosa, ad appena 10 centesimi di secondo, si piazza il connazionale Filipe Cardoso (compagno di squadra e solo omonimo del più quotato Manuel), mentre a 59 centesimi si rivede una vecchia conoscenza quale Danilo Hondo. A 1" è quarto un buon finisseur come David Herrero, mentre quinto è il già citato Manuel Cardoso. Fra gli uomini che puntano alla generale troviamo, nei primi dieci, Rubén Plaza, Héctor Guerra e Tiago Machado, mentre il campione uscente Blanco perde un paio di secondi in più. Per lui, un regolarista solito uscire alla distanza, comunque nulla di grave. Nutrita e qualificata la pattuglia italiana, al via con Lampre, LPR e ISD. Tranquilla (8" il distacco da Barbosa) la prova di Damiano Cunego, che è qui soprattutto per prepararsi in vista di Mendrisio, ma potrebbe mettersi in mostra in due tappe particolarmente adatte a lui come quelle di Guarda e Gouveia (rispettivamente venerdì e sabato). Alessandro Petacchi invece non sfrutta al meglio un percorso che tutto sommato gli si addiceva, piazzandosi a circa 4" dal vincitore, ma potrà provare a rifarsi domani nella tappa che porta a Castelo Branco, dove è probabile un arrivo allo sprint.