Corsivo - Dieci domande al ct dopo la batosta
Versione stampabileLa sconfitta di Hamilton brucia troppo per potersela lasciare dietro con una semplice alzata di spalle. A caldo, con negli occhi ancora la prestazione degli azzurri, vogliamo porre al commissario tecnico Franco Ballerini qualche domanda su questo disgraziato Campionato del Mondo.
1) Come mai è stata sovrastimata la durezza del circuito di Hamilton?
2) La presenza di un Petacchi non avrebbe consentito di lavorare in maniera diversa, visto che i velocisti sono arrivati comunque a ridosso dei primi?
3) Perché un Frigo visibilmente in palla è stato sprecato in un oscuro ruolo da inseguitore?
4) Domanda figlia della precedente: perché la tattica non ha previsto altro che inseguire gli avversari, invece di organizzare una bella fuga con un paio dei nostri (Frigo e Moreni, ad esempio)?
5) Perché con Moreni in fuga era proprio l'Italia a tirare e non si è lasciato farlo a Spagna o Germania?
6) Perché Casagrande non si è in pratica mai visto?
7) E' stato sottoutilizzato Di Luca?
8) Era necessario che Bettini si sprecasse in scatti a 70 chilometri dall'arrivo e poi ancora a 35? Non poteva risparmiarsi e lasciare che a fare quel lavoro fossero Di Luca o Nardello o Paolini?
9) Bettini ha pagato poi nel finale quegli scatti precedenti?
10) Rifarebbe tutte le scelte che ha fatto, dalla prima all'ultima?
Chiaramente ci proponiamo di fare queste domande direttamente al commissario tecnico, alla prima occasione. Nel frattempo, le lasciamo così, sospese. Giusto per rifletterci un po' su.