Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Campione del mondo! - Cipollini corona il sogno iridato

Versione stampabile

Ce l'ha fatta, ce l'abbiamo fatta. Ci siamo finalmente lasciati alle spalle dieci anni di cocenti delusioni e di fallimenti, e ci ritroviamo sul tetto del mondo con quest'uomo capace di tutto, che un mese e mezzo fa era ufficialmente un ex corridore e che invece covava in sé un sentimento di rivalsa e un orgoglio che lo hanno spinto fino a Zolder, alla maglia iridata. Cipollini è Campione del Mondo, e ringrazia se stesso, la sua potenza, la sua forza esplosiva, ma anche i suoi splendidi 11 compagni di squadra. E il ct Ballerini, che li ha messi insieme e li ha guidati al successo.
Forse perché è passato tanto tempo dall'ultima volta, la vittoria nel Mondiale ci sembra così bella. Sarà uno dei nostri ad andare in giro per il mondo con la maglia iridata sulle spalle nel 2003; sarà uno dei nostri, e proprio il più carismatico, il vero numero uno del ciclismo (non solo italiano). In questi momenti di gioia, ci viene quasi un po' di malinconia a sapere che Cipollini ha già 35 anni e mezzo e non gli restano troppe stagioni ad alto livello. Probabilmente più nessuna come quella che va a terminare: Milano-Sanremo in marzo, Gand-Wevelgem in aprile, sei tappe vinte al Giro tra maggio e giugno, un ritiro dalle scene in luglio e agosto (ma in realtà si è allenato come non mai in vista del Mondiale), il ritorno settembrino con la Vuelta dove ha vinto tre tappe. Infine, l'apoteosi di Zolder. Cipollini è il miglior velocista in circolazione, se non il migliore della storia è certamente il più grande dei tempi moderni. E' straordinariamente longevo, ha iniziato che faceva le volate con Guidone Bontempi, è passato attraverso (o sopra?) mille rivali, da Abdujaparov a Nelissen, da Baldato a Leoni, da Minali a Quaranta. Tutti sono passati, lui è rimasto.
Cipollini è Campione del Mondo, dicevamo, e ringrazia la squadra. I suoi due alfieri, Scirea e Lombardi, splendidi nel guidarlo nel finale della corsa come fanno spesso nel corso della stagione. La Acqua & Sapone ha vinto tanto con lo schema-treno, e il cuore di quel treno si è vestito di azzurro per rifare, almeno una volta (la più importante, una volta che vale per tutte le altre) quei movimenti, per attuare quel gioco vincente. Ma non solo Scirea e Lombardi meritano il plauso di tutti gli appassionati.
Prendiamo Bettini e Di Luca, due grandi corridori che hanno rinunciato alle loro pur legittime ambizioni di recitare un ruolo da protagonisti a Zolder e si sono messi al servizio della squadra, uno in marcatura su Museeuw e l'altro su Jalabert. Prendiamo Scinto e Bramati, che hanno tenuto cucito il gruppo per un paio di centinaia di chilometri, e prendiamo Tosatto e Sacchi e Nardello e Petacchi e Bortolami, tutti perfetti nei movimenti in gara.
Infine prendiamo Franco Ballerini, che forse a un certo punto era l'unico a credere in questo progetto. Diciamo la verità, sapeva un po' di fantascienza l'idea di ridurre tante anime e tante personalità ad un'idea unica, indurre fior di corridori (anche il numero due al mondo!) a fare praticamente i gregari di Cipollini. Da più parti, negli ultimi giorni, si temevano imboscate, tradimenti, colpi di mano e di scena, qualsiasi cosa che potesse mandare a monte sogni e speranze, lavoro e sacrifici. E' andato tutto bene, tutto come doveva, la vittoria è arrivata e siamo coscienti di aver vissuto una straordinaria giornata di sport. Siamo felici per il ciclismo, non solo per quello italiano. E coviamo una speranza: non dover aspettare altri dieci anni per la prossima maglia iridata.
Foto tratte dal sito internet della FCI

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano