Giro Rosa 2015: La Guarischi sprinta Velocio - Vittoria della lecchese su Lucinda Brand, nuova maglia rosa. Domani prime vere salite

Questa mancava davvero, a Barbara Guarischi. La ragazza di Lecco, dopo aver pedalato tra Michela Fanini, Forno d'Asolo, Top Girls e Vaiano, già nel 2014 era passata alla Alé-Cipollini. Con le giallofluo aveva ottenuto un paio di vittorie agostane tra Route de France e Trophée d'Or. Ecco, la volata al Giro Rosa le mancava. L'ha aggiunta oggi al suo palmarès, nel gran caldo di Ljubljana. Uno sprint perfetto che vale moltissimo, per la Guarischi.

Covrig, Hoffmann e Jasinska in fuga
Dopo il prologo serale di ieri, disputato nella capitale slovena e vinto dall'olandese Annemiek Van Vleuten, si fa sul serio nella seconda ed ultima frazione in terra slovena: 102.5 km con partenza da Kamnik ed arrivo a Ljubljana. Difficoltà altimetriche praticamente nulle, volata scontata. Prova ad allungare l'etiope ella Michela Fanini Eyerusalem Dino Kelil, ma va via la fuga con altre tre atlete: una polacca, Malgorzata Jasinska (Alé-Cipollini-Galassia), una rumena cresciuta in Italia, Ana Maria Covrig (BePink-LaClassica) ed una lussemburghese, Chantal Hoffmann (Lotto-Soudal). Sara Grifi (Top Girls) e Michela Balducci (Michela Fanini Rox) provano a raggiungere il terzetto che però è ormai andato.

Jasinska prima al Gpm e miglior scalatrice
Al traguardo volante di Škofja Loka Malgorzata Jasinska prende 3" d'abbuono davanti ad Ana Covrig e Chantal Hoffman. La lussemburghese perde le ruote delle due compagne d'avventura non appena iniziano le rampe che conducono a Gorenja vas-Poljane. Jasinska e Covrig hanno acquisito un vantaggio di oltre 3' ed al Gpm è la polacca che passa per prima, conquistando in tal modo la maglia verde di miglior scalatrice. Dopo la salita al vento troviamo sempre Ana Covrig - fresca Campionessa nazionale sia a crono che in linea - insieme a Malgorzata Jasinska. Non dura, visto che il plotone ha puntato forte sulla volata, com'è logico che sia. Vengono riprese comunque ai -5 e l'allungo di Silvia Valsecchi non serve a troppo.

La Velocio-SRAM prepara il terreno alla Guarischi
In tanti, per la volata, aspettano la Wiggle, che può contare sia su Jolien D'Hoore che su Giorgia Bronzini. La Velocio-SRAM è però determinatissima a portare davanti a tutte Barbara Guarischi ed il bello è che ci riesce pure. Un lavoro mostruoso, con Tiffany Cromwell a lanciare la lecchese. La quale mette la sua ruota davanti a tutte, per il primo successo al Giro Rosa. Fino a stamane poteva vantare un terzo posto a Pontecagnano Faiano, Giro 2013: quella tappa andò ad una Giorgia Bronzini che seppe approfittare di una Marianne Vos incappata in una buca e non caduta per un puro equilibrismo.

Oggi alle spalle di Barbara Guarischi Lucinda Brand - due piazze d'onore in poche ore - e Tiffany Cromwell, che dopo aver lanciato la compagna si piazza pure terza: complimenti. Ai piedi del podio Elena Cecchini, che una settimana fa a Superga ha confermato la sua maglia tricolore, poi l'olandese Floortje Mackaij, la tripla italiana composta da Giorgia Bronzini, Annalisa Cucinotta ed Anna Stricker. La croata Mia Radotic e l'emiliana Anna Trevisi completano la top ten di giornata.

Lucinda Brand (2a) è la nuova maglia rosa
Gli abbuoni portano in testa alla nuova classifica generale Lucinda Brand, con 4" su Barbara Guarischi, 5" su Annemiek Van Vleuten, 6" su Roxane Knetemann, 7" su Tiffany Cromwell ed Anna Van der Breggen. A 8" un gruppetto composto da Ellen Van Dijk, Ashleigh Moolman e Valentina Scandolara, con Megan Guarnier decima a 9".

Nella classifica a punti che assegna la maglia ciclamino troviamo in testa ancora Lucinda Brand (l'olandese ha 24 punti, Guarischi e Van Vleuten ne vantano 15), mentre la prima maglia verde di miglior scalatrice è di Malgorzata Jasinska. La maglia bianca di miglior giovane rimane sulle spalle di Pauline Ferrand-Prévot, che ha 1" su altre due Rabo Liv, Thalita De Jong ed Anouska Koster. La miglior italiana, che porta quindi la maglia azzurra, è la vincitrice odierna, Barbara Guarischi, che stacca Valentina Scandolara di 4", mentre a 8" troviamo Elisa Longo Borghini.

Domani si rientra in Italia. E si sale...
Da domani però si cambia registro: rientro in Italia e prima tappa difficile della corsa, 121.5 km da Gaiarine a San Fior. C'è salita, soprattutto nella seconda metà di tappa, con le ascese a San Pietro di Feletto, San Lorenzo e Piai. Da queste parti lo scorso anno vinse una Emma Pooley ispiratissima ed in fuga dai primi chilometri: una piccola grande impresa. A chi toccherà stavolta? Elisa Longo Borghini è chiamata subito all'azione, anche se la coppia Rabo Liv formata da Anna Van der Breggen e Pauline Ferrand-Prévot (ma non dimentichiamoci della scalatrice polacca Kasia Niewiadoma) è da isolare e battere. Sarà dura, non impossibile: basta provarci.