Volta a Catalunya 2012: L'Albasini di una nuova era - Con la vittoria dello svizzero prosegue il buon momento GreenEDGE
- Volta Ciclista a Catalunya 2012 [1]
- Astana Pro Team 2012 [2]
- Liquigas - Cannondale 2012 [3]
- Movistar Team 2012 [4]
- Orica - GreenEDGE 2012 [5]
- Anthony Delaplace [6]
- Ben Gastauer [7]
- Branislau Samoilau [8]
- Davide Appollonio [9]
- Fabio Sabatini [10]
- Francesco Gavazzi [11]
- Kenny Robert Van Hummel [12]
- Michael Albasini [13]
- Nicolas Edet [14]
- Timothy Duggan [15]
- Uomini [16]
Un arrivo solitario come lo fu quello di Smukulis nel 2011 a Lloret de Mar, a precedere il gruppo regolato da Alessandro Petacchi. Arrivo solitario di uno svizzero verde, Michael Albasini, 31enne di Gais, nel Cantone dell'Appenzell Ausserrhoden.
Verde in quanto GreenEDGE, ancora GreenEDGE, sempre e solo GreenEDGE. Una squadra nata solo quest'anno eppure che ha già all'attivo 13 podi, 6 vittorie, una Milano-Sanremo, un Tour Down Under ed una cronosquadre alla Tirreno vinta con supremazia disarmante. E dopo la Sanremo di Gerrans avrebbero potuto correre la prima tappa della Volta a Catalunya, una delle meno complicate altimetricamente, molto rilassati, senza cercare a tutti i costi il risultato.
Nemmeno per sogno! E così, dopo che Albasini aveva allungato prima del traguardo volante di Arbucies - al km 40.7 dei 138.9 in programma - altri quattro si erano uniti allo svizzero: i francesi Delaplace ed Edet, lo statunitense della Liquigas Timothy Duggan ed il lussemburghese Gastauer.
Guadagnano subito ed a poco valgono le tirate di Astana e Movistar (che non può contare sull'apporto di Branislau Samoilau, colpito da mononucleosi). Il vantaggio del quintetto sale e sfiora i 6', calerà soltanto in seguito.
Avanzano di comune accordo fino all'ultimo Gpm, l'Alt de Collsacreu. Qui Albasini dimostra di avere una marcia in più ed in quattro e quattr'otto si ritrova solo in testa. Gli ormai ex compagni di fuga credono di poter recuperare nella discesa ma così non è. Un inseguimento vano, perché Albasini conserva quel piccolo vantaggio - che poi così piccolo non è, nell'ordine di 40" - che consente di pedalare spedito e con ritmo verso il traguardo.
Il finale non è adattissimo ai recuperi ma ormnai Albasini ha incamerato un vantaggio che lo fa restare tranquillo. Taglia il traguardo di Calella da solo, con 43" di vantaggio su Anthony Delaplace mentre terzo di giornata è Nicolas Edet, giunto a 1'14".
Il gruppo, che nel frattempo ha riassorbito Duggan e Gastauer, è regolato da Kenny Robert Van Hummel, mentre il terzetto tricolore Sabatini-Appollonio-Gavazzi si piazza all'8°, 9° e 10° posto. Domani 161 km attorno a Girona.
Tappa tranquilla fino all'ultima parte, quando i corridori dovranno affrontare l'Alt dels Angels. Una salita di prima categoria, 480 metri s.l.m., che dista soli 14 km dal traguardo. Ottimo trampolino di lancio per gli attaccanti, insomma.
Albasini ha tutte le carte in regola per tenere le ruote dei migliori e confermarsi in maglia biancoverde di leader della corsa. Confermando così, come fatto oggi, l'ottimo momento, anzi l'ottimo inizio, che questa nuova creatura australiana chiamata GreenEDGE sta attraversando.