Vos doma ancora il muro di Huy - Bene la Bastianelli, seconda all'esordio alla Freccia
In cima al muro di Huy difficilmente alza le braccia una ragazza qualunque e la giornata di oggi non ha fatto certo eccezione. Marianne Vos, che quest’anno attendevamo ancora al successo di prestigio su strada, ha deciso di barrare oggi la prima casella delle vittorie in Coppa del Mondo 2008. Ad inchinarsi allo strapotere dell’olandesina, questa volta è toccato alla nostra Marta Bastianelli che ha saputo comunque difendersi bene dalle pendenze costantemente a due cifre della famigerata ascesa finale. Terza, dopo la vittoria del Fiandre, una convincente Judith Arndt.
Ma andiamo per ordine. Stamani alla partenza si schieravano praticamente tutte le big del circuito mondiale. Attendendo ancora la soluzione del "giallo" Safi-Titanedi, l’oro e il bronzo di Stoccarda, Bastianelli e Bronzini hanno preso il via con la maglia azzurra della Selezione nazionale italiana, assieme a D’Ettorre, Donadoni e Tognali, mentre Ziliute ha preso posto nella Selezione lituana.
Ad accendere la miccia di una gara fino ad allora corsa a ritmi blandi, ci ha pensato la pisana Luperini, con una accelerazione a trenta chilometri dal traguardo, sulla Côte de Bohissau. Le altre non hanno reagito immediatamente, cosicché il vantaggio è presto salito nell’ordine del minuto al termine della salita. In cima le squadre hanno cominciato ad organizzarsi e all'attacco della penultima côte, quella di Ahin, il vantaggio era sceso ormai a 20". A questo punto la gallese Nicole Cooke, tre volte vincitrice della Freccia al pari della stessa Fabiana, ha iniziato a menare le danze, riuscendo a portare inizialmente via un gruppetto di poche unità con le nostre Cantele e Bastianelli pronte a seguire la britannica e la Vos, che le si era nel frattempo accodata.
Hanno dovuto tirare i freni invece Edita Pucinskaite e Trixi Worrack, in quanto la loro compagna, in mattinata leader di Coppa del Mondo, Suzanne De Goede, stava perdendo contatto e avrebbe anche perso così importanti punti per la strada. Rientrate le ragazze della Nürnberger Versicherung con un'altra quindicina di atlete, siamo ormai giunti ai piedi del muro finale.
Stavolta è la Arndt a dare la prima stilettata, con la Vos subito pronta alla sua ruota e la campionessa del mondo immediatamente dietro, mentre il resto del gruppo veniva sfilacciato dalle pendenze ardue. Ai 200 metri né l'italiana, né la tedesca hanno saputo rispondere alla successiva accelerazione della ventunenne olandese, che ha tagliato il traguardo a braccia alzate. La nostra Marta, negli ultimi metri, è riuscita ad uscire dalla ruota della stremata Judith ed è andata a cogliere, all'esordio in questa prova, un prestigioso secondo posto.
L'ex-leader di coppa De Goede è arrivata 16esima e non è riuscita a mantenere il margine necessario per conservare la maglia, ora sulle spalle forti di Marianne, che la difenderà in quel di Berna tra una decina di giorni.