Proprio a Sora, sulle strade di casa, Simone Sterbini è riuscito a conquistare questo pomeriggio il più bel successo della sua giovane carriera, diventando il nuovo campione italiano degli Under 23 al termine di un'impegnativa Ciociarissima, che quest'anno è stata teatro della prova tricolore.
La seconda tappa del Giro delle Pesche Nettarine viene decisa da una spettacolare azione di Simone Sterbini e Iuri Filosi: l'atleta della Pala-Fenice scatta sul Passo Sambuca, a 40 km dal traguardo; il capitano della Colpack lo riprende sulla discesa di Prato all'Albero, ai -20. Tra i due l'accordo è ideale e prendono un ottimo margine; la spartizione della posta è pressochè inevitabile. Sterbini, che pagava 1'41" in classifica, fa sua la tappa, Filosi ipoteca la corsa.
Dopo aver dominato le prime frazioni, il Team Colpack ha subito il sorpasso-beffa proprio nell'ultima frazione della Vuelta al Bidasoa, distribuita su 77,8 chilometri con partenza ed arrivo ad Irun con quattro gran premi della montagna.
La terza tappa della Vuelta al Bidasoa, con partenza e arrivo a Orio per complessivi 91,5 chilometri, ha interrotto il monologo del Team Colpack ma non ha comunque creato scossoni in classifica generale.
Prosegue a gonfie vele la Vuelta al Bidasoa del Team Colpack, vincitrice anche quest'oggi della seconda frazione con partenza ed arrivo ad Hondarribia, lunga 128,8 chilometri e che nel finale prevedeva la scalata del celebre Alto de Jaizkibel, salita simbolo della Clasica di San Sebastian.
Avvio migliore il Team Colpack, impegnato nei Paesi Baschi nella Vuelta al Bidasoa (corsa a tappe riservata agli Under 23), difficilmente poteva immaginarlo: la prima frazione Hendaia-Irun di 118,2 chilometri ha visto infatti tre atleti del team bergamasco classificati nelle prime tre posizioni.