16a tappa: Agordo (Dolomiti Stars) - Lienz [Austria]
← Tappa precedenteTappa successiva →Pioggia e freddo nella sedicesima tappa del Giro d'Italia. I corridori rimangono compatti, senza alcun tentativo di fuga, per i primi 123 km, con il gruppo tirato dalla Liquigas del leader Danilo Di Luca. Sul Gpm di Campolongo (km 45,4) transita per primo Fortunato Baliani (Panaria Navigare) su Leonardo Piepoli (Saunier Duval) e Yoann Le Boulanger (Bouygues Telecom), in mezzo a qualche fiocco di neve. Il primo tentativo di giornata ha luogo appena al km 123, quando Benoît Joachim (Astana) e Laurent Mangel (Ag2r Prevoyance) tentano un allungo. Il traguardo volante di Sillian (km 126,1) viene vinto da Mangel su Joachim, mentre terzo transita Martin Müller (Milram), primo di un drappello di undici contrattaccanti staccatisi dal gruppo principale.
Gli undici raggiungono i due battistrada subito dopo il traguardo volante, e in testa si forma così un drappello con presenti, oltre a Joachim e Mangel, Pavel Brutt e Ricardo Serrano (Tinkoff Credit Systems), Pietro Caucchioli (Crédite Agricole), Lorenzo Bernucci (T-Mobile), Sven Krauss (Gerolsteiner), Assan Bazayev (Astana), Matteo Bono (Lampre), Martin Muller e José Luis Rubiera (Discovery Channel). Alle loro spalle si staccano dal gruppo maglia rosa alcuni inseguitori, tra cui Luis Felipe Laverde (Panaria Navigare), Matteo Tosatto (QuickStep), Lloyd Mondory (Ag2r Prevoyance), Oscar Gatto (Gerolsteiner), Steve Cummings (Discovery Channel), Julian Dean (Crédite Agricole), Salvatore Commesso (Tinkoff Credit Systems) e Pablo Lastras (Caisse d'Epargne).
All'inizio della salita di Anras (km 143) dal gruppo maglia rosa attacca Stefano Garzelli (Acqua & Sapone), che raggiunge gli inseguitori, portandosi a 55" dai battistrada, mentre il gruppo principale viaggia a 1'20". La salita fa scremare gli uomini di testa: rimangono Joachim, Bazayev, Mangel, Caucchioli, Rubeira, Serrano e Bernucci, mentre alle loro spalle troviamo Garzelli insieme a Lastras e Laverde. In seguito in testa rimangono in tre (Caucchioli, Serrano e Mangel), su cui rientra poco dopo Rubiera, mentre Garzelli guadagna velocemente terreno, e raggiunge Joachim, Lastras e Dean, che viaggiano a una cinquantina di secondi dai fuggitivi, mentre il gruppo maglia rosa è a oltre due minuti.
Al km 152 il gruppetto di Garzelli raggiunge i battistrada, e in testa si trovano così in otto, ma in discesa Garzelli attacca, quando mancano 35 km al traguardo, e il gruppo principale viaggia con 3'32" di ritardo. Sul Gpm del Bannberg (km 162) passa in testa Garzelli con 44" su Lastras e Caucchioli, mentre il gruppo con Di Luca passa a quasi 6'.
Al primo passaggio sotto il traguardo di Lienz (km 172,2) Garzelli ha ancora 45" su cinque inseguitori, ossia Mangel, Caucchioli, Lastras, Rubiera e Serrano. A meno 10 km dal traguardo il vantaggio di Garzelli è di 34" sui cinque immediati inseguitori, e di 2'23" sul terzetto Krauss, Visconti e Commesso. Garzelli tiene duro e taglia il traguardo per primo, mentre il gruppetto degli inseguitori è regolato da Mangel su Serrano a 1'01".
E.M.