14a tappa: Aosta - Domodossola
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Arriva in porto la fuga a 11 che caratterizza la giornata, e ne approfitta Laverde, colombiano della Panaria che ha la meglio in uno sprint a due su Pérez Sánchez, con cui era scattato nel finale.
In avvio c'è il Gran San Bernardo, e si moltiplicano gli scatti. Tra gli altri ci provano, senza trovare spazio, Sella (Panaria) e Danielson (Discovery). La fuga buona parte al km 27, promossa da Tschopp e Zampieri (Phonak), a cui si accodano Pérez Sánchez (Caisse), Baliani, e Laverde (Panaria), Flores (Euskaltel), Parra (Cofidis), Casar (Française), Schumacher (Gerolsteiner), Tiralongo (Lampre) e Illiano (Selle Italia). In cima al Gran San Bernardo (1a cat., km 29) passa per primo Casar, davanti a Baliani e Laverde. Dopo la discesa, il margine cresce fino a superare gli 8', prima che la Csc in testa al gruppo recuperi qualcosa.
Al km 96 cade Scheirlinckx (Cofidis), l'uomo che indossa la maglia verde di miglior scalatore (in prestito da Basso, che è primo nella classifica), e si ritira. Non arrivano al traguardo nemmeno Scholz (Gerolsteiner) e Aranaga (Euskaltel), mentre non sono partiti Bernaudeau (Bouygues) e Miholjevic (Liquigas).
Al traguardo "Gazzetta 110" di Briga Casar precede Illiano e Pérez Sánchez, dopodiché i fuggitivi approcciano il Passo Sempione, sulle cui rampe più di una volta Parra perde terreno, per poi riuscire sempre a rientrare. Lungo la salita il margine sul gruppo torna a salire sensibilmente, e tocca al km 176, proprio in cima al Gpm di 1a categoria, il massimo con 9'30". Il traguardo Gpm è vinto da Baliani, (che grazie ai punti conquistati diventa la nuova maglia verde) davanti a Casar e Tiralongo.
Nel finale si susseguono gli scatti, con Parra e Casar impegnati più di tutti. A 5 km dal traguardo, l'allungo decisivo lo piazza Pérez Sánchez, a cui riesce ad accodarsi Laverde, mentre Baliani rompe i cambi tra gli altri fuggitivi per rendere più difficoltoso l'inseguimento della coppia di testa. Il margine è risicato, ma basta ai due attaccanti per andare a giocarsi il successo a Domodossola: e a sorpresa Laverde beffa Pérez, certamente più stanco per aver tirato di più nel corso dell'attacco decisivo. In classifica rilevante il passo in avanti di Casar, che dal 21esimo posto risale fino al sesto