Il Portale del Ciclismo professionistico

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In un manuale sulle tappe di trasferimento perfette potremmo trovare senza dubbio la Città Sant'Angelo-Porto Recanati: 206 km di pianura con solo qualche breve strappetto a rompere la monotonia. Una piccola salitella subito dopo la partenza potrà fungere da trampolino per gli attaccanti ma subito dopo il gruppo risalirà la corsa per 115 km, fino a Civitanova Marche: da qui si svolterà verso l'interno e si affronterà la parte meno pianeggiante caratterizzata da brevi strappi in sequenza non particolarmente difficili. I ciclisti rivedranno l'Adriatico in corrispondenza del primo passaggio sotto al traguardo (ai meno 25 km): da qui inizierà un anello con la salita di Potenza Picena a 11.7 km dall'arrivo, ascesa di terza categoria che presenta una pendenza media del 4.7%. Per i velocisti non ci sarà problema a scollinare davanti anche perché questa è la penultima tappa adatta a loro e cercheranno di non farsela scappare: chi vorrà sprintare ancora, infatti, dovrà aspettare una settimana esatta e dovrà passare Grappa, Zoncolan e Plan de Corones.
Scarica la cronotabella della tappa.

Città Sant'Angelo

Siamo sulle coste abruzzesi; colline a picco sul mare, ma gli uomini han pensato bene di costruire case e agglomerati che coprono tutto il territorio. Città Sant'Angelo è un comune con queste caratteristiche: il suo territorio si sviluppa su un dislivello di 300 metri, dalle villette sul mare al colle che ospita il centro storico del paese. In esso, è possibile visitare la millenaria cattedrale del paese, sormontata da un campanile di 48 metri e ricostruita nel 1300, dopo che nel XIII secolo Boemondo Pissono, braccio armato dell'imperatore Federico II, aveva distrutto la città colpevole di essere troppo fedele al papa. Antero de Tollis detto "Ndirucce" è uno dei personaggi popolari nel paese; calzolaio di professione e satiro per vocazione, coi suoi pungetti sonetti animava il carnevale angolano che ancora oggi è popolarissimo in tutta la provincia. Sportivi popolari di Città sant'angelo sono i calciatori Franco Marchegiani e Massimo Oddo, che hanno tirato i primi calci a un pallone nella famosa Renato Curi Angolana, vivaio di prestigio. Ma la sfera preferita dagli angolani è quella della pallamano: la squadra del paese è stata un anno in A1 e adesso milita in A2.

Porto Recanati

Porto Recanati quest'anno ospiterà partenza e arrivo del giro d'Italia; non male, visto che l'unico precedente col giro risale al 1995. La Porto Recanati - Tortoreto Lido vide andare una fuga di 10 uomini, e che uomini: tra loro Rolf Sorensen, leone delle classiche dell'epoca; un anziano Erik Breukink, ospite fisso degli ordini d'arrivo di giro e tour; il compianto Luca Gelfi; il velocista Jan Svorada; Mario Chiesa e Stefano Zanatta, futuri DS. Ma a spuntarla sarà un giovanissimo Filippo Casagrande, appena 21 anni, allo sprint su Sorensen, Breukink e Chiesa. Purtroppo per lui, quello resterà il successo principale della sua carriera meno luminosa certamente di quella del fratellone Francesco. Porto Recanati ha ospitato anche tappe della Tirreno-Adriatico, ultima la PR - Civitanova Marche di 2 anni fa vinta da Freire; tra i dilettanti, la PR -Cingoli nel 2005 e nel 2007 per il Giro delle Regioni.

Nicola Stufano
Città Sant'Angelo

Siamo sulle coste abruzzesi; colline a picco sul mare, ma gli uomini han pensato bene di costruire case e agglomerati che coprono tutto il territorio. Città Sant'Angelo è un comune con queste caratteristiche: il suo territorio si sviluppa su un dislivello di 300 metri, dalle villette sul mare al colle che ospita il centro storico del paese. In esso, è possibile visitare la millenaria cattedrale del paese, sormontata da un campanile di 48 metri e ricostruita nel 1300, dopo che nel XIII secolo Boemondo Pissono, braccio armato dell'imperatore Federico II, aveva distrutto la città colpevole di essere troppo fedele al papa. Antero de Tollis detto "Ndirucce" è uno dei personaggi popolari nel paese; calzolaio di professione e satiro per vocazione, coi suoi pungetti sonetti animava il carnevale angolano che ancora oggi è popolarissimo in tutta la provincia. Sportivi popolari di Città sant'angelo sono i calciatori Franco Marchegiani e Massimo Oddo, che hanno tirato i primi calci a un pallone nella famosa Renato Curi Angolana, vivaio di prestigio. Ma la sfera preferita dagli angolani è quella della pallamano: la squadra del paese è stata un anno in A1 e adesso milita in A2.

Porto Recanati

Porto Recanati quest'anno ospiterà partenza e arrivo del giro d'Italia; non male, visto che l'unico precedente col giro risale al 1995. La Porto Recanati - Tortoreto Lido vide andare una fuga di 10 uomini, e che uomini: tra loro Rolf Sorensen, leone delle classiche dell'epoca; un anziano Erik Breukink, ospite fisso degli ordini d'arrivo di giro e tour; il compianto Luca Gelfi; il velocista Jan Svorada; Mario Chiesa e Stefano Zanatta, futuri DS. Ma a spuntarla sarà un giovanissimo Filippo Casagrande, appena 21 anni, allo sprint su Sorensen, Breukink e Chiesa. Purtroppo per lui, quello resterà il successo principale della sua carriera meno luminosa certamente di quella del fratellone Francesco. Porto Recanati ha ospitato anche tappe della Tirreno-Adriatico, ultima la PR - Civitanova Marche di 2 anni fa vinta da Freire; tra i dilettanti, la PR -Cingoli nel 2005 e nel 2007 per il Giro delle Regioni.

Città Sant'Angelo

Siamo sulle coste abruzzesi; colline a picco sul mare, ma gli uomini han pensato bene di costruire case e agglomerati che coprono tutto il territorio. Città Sant'Angelo è un comune con queste caratteristiche: il suo territorio si sviluppa su un dislivello di 300 metri, dalle villette sul mare al colle che ospita il centro storico del paese. In esso, è possibile visitare la millenaria cattedrale del paese, sormontata da un campanile di 48 metri e ricostruita nel 1300, dopo che nel XIII secolo Boemondo Pissono, braccio armato dell'imperatore Federico II, aveva distrutto la città colpevole di essere troppo fedele al papa. Antero de Tollis detto "Ndirucce" è uno dei personaggi popolari nel paese; calzolaio di professione e satiro per vocazione, coi suoi pungetti sonetti animava il carnevale angolano che ancora oggi è popolarissimo in tutta la provincia. Sportivi popolari di Città sant'angelo sono i calciatori Franco Marchegiani e Massimo Oddo, che hanno tirato i primi calci a un pallone nella famosa Renato Curi Angolana, vivaio di prestigio. Ma la sfera preferita dagli angolani è quella della pallamano: la squadra del paese è stata un anno in A1 e adesso milita in A2.

Porto Recanati

Porto Recanati quest'anno ospiterà partenza e arrivo del giro d'Italia; non male, visto che l'unico precedente col giro risale al 1995. La Porto Recanati - Tortoreto Lido vide andare una fuga di 10 uomini, e che uomini: tra loro Rolf Sorensen, leone delle classiche dell'epoca; un anziano Erik Breukink, ospite fisso degli ordini d'arrivo di giro e tour; il compianto Luca Gelfi; il velocista Jan Svorada; Mario Chiesa e Stefano Zanatta, futuri DS. Ma a spuntarla sarà un giovanissimo Filippo Casagrande, appena 21 anni, allo sprint su Sorensen, Breukink e Chiesa. Purtroppo per lui, quello resterà il successo principale della sua carriera meno luminosa certamente di quella del fratellone Francesco. Porto Recanati ha ospitato anche tappe della Tirreno-Adriatico, ultima la PR - Civitanova Marche di 2 anni fa vinta da Freire; tra i dilettanti, la PR -Cingoli nel 2005 e nel 2007 per il Giro delle Regioni.

Città Sant'Angelo

Siamo sulle coste abruzzesi; colline a picco sul mare, ma gli uomini han pensato bene di costruire case e agglomerati che coprono tutto il territorio. Città Sant'Angelo è un comune con queste caratteristiche: il suo territorio si sviluppa su un dislivello di 300 metri, dalle villette sul mare al colle che ospita il centro storico del paese. In esso, è possibile visitare la millenaria cattedrale del paese, sormontata da un campanile di 48 metri e ricostruita nel 1300, dopo che nel XIII secolo Boemondo Pissono, braccio armato dell'imperatore Federico II, aveva distrutto la città colpevole di essere troppo fedele al papa. Antero de Tollis detto "Ndirucce" è uno dei personaggi popolari nel paese; calzolaio di professione e satiro per vocazione, coi suoi pungetti sonetti animava il carnevale angolano che ancora oggi è popolarissimo in tutta la provincia. Sportivi popolari di Città sant'angelo sono i calciatori Franco Marchegiani e Massimo Oddo, che hanno tirato i primi calci a un pallone nella famosa Renato Curi Angolana, vivaio di prestigio. Ma la sfera preferita dagli angolani è quella della pallamano: la squadra del paese è stata un anno in A1 e adesso milita in A2.

Porto Recanati

Porto Recanati quest'anno ospiterà partenza e arrivo del giro d'Italia; non male, visto che l'unico precedente col giro risale al 1995. La Porto Recanati - Tortoreto Lido vide andare una fuga di 10 uomini, e che uomini: tra loro Rolf Sorensen, leone delle classiche dell'epoca; un anziano Erik Breukink, ospite fisso degli ordini d'arrivo di giro e tour; il compianto Luca Gelfi; il velocista Jan Svorada; Mario Chiesa e Stefano Zanatta, futuri DS. Ma a spuntarla sarà un giovanissimo Filippo Casagrande, appena 21 anni, allo sprint su Sorensen, Breukink e Chiesa. Purtroppo per lui, quello resterà il successo principale della sua carriera meno luminosa certamente di quella del fratellone Francesco. Porto Recanati ha ospitato anche tappe della Tirreno-Adriatico, ultima la PR - Civitanova Marche di 2 anni fa vinta da Freire; tra i dilettanti, la PR -Cingoli nel 2005 e nel 2007 per il Giro delle Regioni.

Città Sant'Angelo

Siamo sulle coste abruzzesi; colline a picco sul mare, ma gli uomini han pensato bene di costruire case e agglomerati che coprono tutto il territorio. Città Sant'Angelo è un comune con queste caratteristiche: il suo territorio si sviluppa su un dislivello di 300 metri, dalle villette sul mare al colle che ospita il centro storico del paese. In esso, è possibile visitare la millenaria cattedrale del paese, sormontata da un campanile di 48 metri e ricostruita nel 1300, dopo che nel XIII secolo Boemondo Pissono, braccio armato dell'imperatore Federico II, aveva distrutto la città colpevole di essere troppo fedele al papa. Antero de Tollis detto "Ndirucce" è uno dei personaggi popolari nel paese; calzolaio di professione e satiro per vocazione, coi suoi pungetti sonetti animava il carnevale angolano che ancora oggi è popolarissimo in tutta la provincia. Sportivi popolari di Città sant'angelo sono i calciatori Franco Marchegiani e Massimo Oddo, che hanno tirato i primi calci a un pallone nella famosa Renato Curi Angolana, vivaio di prestigio. Ma la sfera preferita dagli angolani è quella della pallamano: la squadra del paese è stata un anno in A1 e adesso milita in A2.

Porto Recanati

Porto Recanati quest'anno ospiterà partenza e arrivo del giro d'Italia; non male, visto che l'unico precedente col giro risale al 1995. La Porto Recanati - Tortoreto Lido vide andare una fuga di 10 uomini, e che uomini: tra loro Rolf Sorensen, leone delle classiche dell'epoca; un anziano Erik Breukink, ospite fisso degli ordini d'arrivo di giro e tour; il compianto Luca Gelfi; il velocista Jan Svorada; Mario Chiesa e Stefano Zanatta, futuri DS. Ma a spuntarla sarà un giovanissimo Filippo Casagrande, appena 21 anni, allo sprint su Sorensen, Breukink e Chiesa. Purtroppo per lui, quello resterà il successo principale della sua carriera meno luminosa certamente di quella del fratellone Francesco. Porto Recanati ha ospitato anche tappe della Tirreno-Adriatico, ultima la PR - Civitanova Marche di 2 anni fa vinta da Freire; tra i dilettanti, la PR -Cingoli nel 2005 e nel 2007 per il Giro delle Regioni.

Città Sant'Angelo

Siamo sulle coste abruzzesi; colline a picco sul mare, ma gli uomini han pensato bene di costruire case e agglomerati che coprono tutto il territorio. Città Sant'Angelo è un comune con queste caratteristiche: il suo territorio si sviluppa su un dislivello di 300 metri, dalle villette sul mare al colle che ospita il centro storico del paese. In esso, è possibile visitare la millenaria cattedrale del paese, sormontata da un campanile di 48 metri e ricostruita nel 1300, dopo che nel XIII secolo Boemondo Pissono, braccio armato dell'imperatore Federico II, aveva distrutto la città colpevole di essere troppo fedele al papa. Antero de Tollis detto "Ndirucce" è uno dei personaggi popolari nel paese; calzolaio di professione e satiro per vocazione, coi suoi pungetti sonetti animava il carnevale angolano che ancora oggi è popolarissimo in tutta la provincia. Sportivi popolari di Città sant'angelo sono i calciatori Franco Marchegiani e Massimo Oddo, che hanno tirato i primi calci a un pallone nella famosa Renato Curi Angolana, vivaio di prestigio. Ma la sfera preferita dagli angolani è quella della pallamano: la squadra del paese è stata un anno in A1 e adesso milita in A2.

Porto Recanati

Porto Recanati quest'anno ospiterà partenza e arrivo del giro d'Italia; non male, visto che l'unico precedente col giro risale al 1995. La Porto Recanati - Tortoreto Lido vide andare una fuga di 10 uomini, e che uomini: tra loro Rolf Sorensen, leone delle classiche dell'epoca; un anziano Erik Breukink, ospite fisso degli ordini d'arrivo di giro e tour; il compianto Luca Gelfi; il velocista Jan Svorada; Mario Chiesa e Stefano Zanatta, futuri DS. Ma a spuntarla sarà un giovanissimo Filippo Casagrande, appena 21 anni, allo sprint su Sorensen, Breukink e Chiesa. Purtroppo per lui, quello resterà il successo principale della sua carriera meno luminosa certamente di quella del fratellone Francesco. Porto Recanati ha ospitato anche tappe della Tirreno-Adriatico, ultima la PR - Civitanova Marche di 2 anni fa vinta da Freire; tra i dilettanti, la PR -Cingoli nel 2005 e nel 2007 per il Giro delle Regioni.

Meteo

12.05 - Città Sant'Angelo
14.45 - Porto Sant'Elpidio
17.15 - Porto Recanati

Soggetti Alternativi

Debuttante assoluto sia al Giro d'Italia che in una grande corsa a tappe, è alla terza stagione consecutiva nella BMC dopo la prima annata nella piccola Continental tedesca Atlas e una parentesi da stagista alla Saunier Duval. Corridore dotato di buon spunto veloce ed in grado di superare abbastanza bene gli strappi, come dimostra anche il 5° posto ottenuto al mondiale di Stoccarda tra gli Under 23. Belle cose ha fatto vedere anche sul pavè, come dimostrano i podi alla Roubaix Espoirs e a Waregem sempre tra gli Under 23. La gara lo chiama senz'altro al sacrificio per Evans ma se ne avrà la possibilità si butterà nella mischia. E a quel punto Wyss-ero tutti felici e contenti! 

Vivian Ghianni

Debuttante assoluto sia al Giro d'Italia che in una grande corsa a tappe, è alla terza stagione consecutiva nella BMC dopo la prima annata nella piccola Continental tedesca Atlas e una parentesi da stagista alla Saunier Duval. Corridore dotato di buon spunto veloce ed in grado di superare abbastanza bene gli strappi, come dimostra anche il 5° posto ottenuto al mondiale di Stoccarda tra gli Under 23. Belle cose ha fatto vedere anche sul pavè, come dimostrano i podi alla Roubaix Espoirs e a Waregem sempre tra gli Under 23. La gara lo chiama senz'altro al sacrificio per Evans ma se ne avrà la possibilità si butterà nella mischia. E a quel punto Wyss-ero tutti felici e contenti! 

Debuttante assoluto sia al Giro d'Italia che in una grande corsa a tappe, è alla terza stagione consecutiva nella BMC dopo la prima annata nella piccola Continental tedesca Atlas e una parentesi da stagista alla Saunier Duval. Corridore dotato di buon spunto veloce ed in grado di superare abbastanza bene gli strappi, come dimostra anche il 5° posto ottenuto al mondiale di Stoccarda tra gli Under 23. Belle cose ha fatto vedere anche sul pavè, come dimostrano i podi alla Roubaix Espoirs e a Waregem sempre tra gli Under 23. La gara lo chiama senz'altro al sacrificio per Evans ma se ne avrà la possibilità si butterà nella mischia. E a quel punto Wyss-ero tutti felici e contenti! 

Debuttante assoluto sia al Giro d'Italia che in una grande corsa a tappe, è alla terza stagione consecutiva nella BMC dopo la prima annata nella piccola Continental tedesca Atlas e una parentesi da stagista alla Saunier Duval. Corridore dotato di buon spunto veloce ed in grado di superare abbastanza bene gli strappi, come dimostra anche il 5° posto ottenuto al mondiale di Stoccarda tra gli Under 23. Belle cose ha fatto vedere anche sul pavè, come dimostrano i podi alla Roubaix Espoirs e a Waregem sempre tra gli Under 23. La gara lo chiama senz'altro al sacrificio per Evans ma se ne avrà la possibilità si butterà nella mischia. E a quel punto Wyss-ero tutti felici e contenti! 

Debuttante assoluto sia al Giro d'Italia che in una grande corsa a tappe, è alla terza stagione consecutiva nella BMC dopo la prima annata nella piccola Continental tedesca Atlas e una parentesi da stagista alla Saunier Duval. Corridore dotato di buon spunto veloce ed in grado di superare abbastanza bene gli strappi, come dimostra anche il 5° posto ottenuto al mondiale di Stoccarda tra gli Under 23. Belle cose ha fatto vedere anche sul pavè, come dimostrano i podi alla Roubaix Espoirs e a Waregem sempre tra gli Under 23. La gara lo chiama senz'altro al sacrificio per Evans ma se ne avrà la possibilità si butterà nella mischia. E a quel punto Wyss-ero tutti felici e contenti! 

Debuttante assoluto sia al Giro d'Italia che in una grande corsa a tappe, è alla terza stagione consecutiva nella BMC dopo la prima annata nella piccola Continental tedesca Atlas e una parentesi da stagista alla Saunier Duval. Corridore dotato di buon spunto veloce ed in grado di superare abbastanza bene gli strappi, come dimostra anche il 5° posto ottenuto al mondiale di Stoccarda tra gli Under 23. Belle cose ha fatto vedere anche sul pavè, come dimostrano i podi alla Roubaix Espoirs e a Waregem sempre tra gli Under 23. La gara lo chiama senz'altro al sacrificio per Evans ma se ne avrà la possibilità si butterà nella mischia. E a quel punto Wyss-ero tutti felici e contenti! 

brentbookwalter (ieri): C'è poco da dire... senza dubbio la peggior giornata che abbia mai passato su una bici.

brentbookwalter (ieri): Sorteggiato per l'antidoping e così sono bloccato qui all'arrivo prima di un trasferimento di due ore. Sempre meglio questa giornata... http://twitpic.com/1p6076

CadelOfficial (ieri): Una lunga, orribile, assurda giornata al Giro oggi. I big lasciano andare una fuga di 56 uomini. Non è normale, ma a quanto pare tutta la corsa non lo è...

Carlos_Sastre (ieri): Sono felicissimo di tornare in gara per questo Giro!

marcopinotti (ieri): Rivoluzione al Giro oggi. Peccato essere stato solo uno spettatore. Tutti si guardavano e in 10 km la corsa era praticamente finita. Sembrava il Tour 2001 a Pontarlier, quando tutto il gruppo finì fuori tempo massimo. Di sicuro due giornate da dimenticare.

ivanbasso: http://twitpic.com/1pbhct Un saluto dal giro... Guardare il mare trasmette serenità...

brentbookwalter: Queste radioline stanno rendendo le corse prevedibili e noiose... (Inserire qui un paio di chili di sarcasmo).

Molti sono i vini prodotti nelle Marche, quasi sempre si tratta di ottimi prodotti che si contraddistinguono dall’elevato rapporto qualità-prezzo.

Rosso Conero e Rosso Piceno, entrambi ottenuti dall’uvaggio di Sangiovese e Montepulciano, dal colore rosso intenso e dal sentore di ciliegia, prugna e frutti di bosco, a cui poi possono seguire quelli di cuoio, tabacco e liquirizia. Da bere con carni rosse, arrosti, selvaggina. Tra i bianchi il Verdicchio dei Castelli di Jesi, molto interessante, si abbina a piatti di pesce, molluschi, crostacei, risotti alla marinara, grigliate di pesce.

In provincia di Macerata si produce il Verdicchio di Matelica, da uve Verdicchio. Ne esiste anche una versione spumante e una passito. Nella provincia di Ancona si produce anche la Lacrima di Morro d’Alba, dal colore rosso rubino intenso ma con un profumo inconfondibile, spesso di violetta. Il nome Lacrima dato a queste uve deriva dal fatto che quando matura la spessa buccia si rompe con facilità, lasciando fuoriuscire gocce di succo simili al pianto. Da bere con i salumi della zona, primi piatti o carni bianche e rosse, ma anche con il brodetto all’anconitana.

Un altro bianco da segnalare è la Passerina, che ultimamente parecchi produttori vinificano in purezza, ottenendo ottimi risultati sia come profumi che come struttura. Assolutamente da abbinare ai piatti di esce della regione.

Gianfranco Pezzoli

Molti sono i vini prodotti nelle Marche, quasi sempre si tratta di ottimi prodotti che si contraddistinguono dall’elevato rapporto qualità-prezzo.

Rosso Conero e Rosso Piceno, entrambi ottenuti dall’uvaggio di Sangiovese e Montepulciano, dal colore rosso intenso e dal sentore di ciliegia, prugna e frutti di bosco, a cui poi possono seguire quelli di cuoio, tabacco e liquirizia. Da bere con carni rosse, arrosti, selvaggina. Tra i bianchi il Verdicchio dei Castelli di Jesi, molto interessante, si abbina a piatti di pesce, molluschi, crostacei, risotti alla marinara, grigliate di pesce.

In provincia di Macerata si produce il Verdicchio di Matelica, da uve Verdicchio. Ne esiste anche una versione spumante e una passito. Nella provincia di Ancona si produce anche la Lacrima di Morro d’Alba, dal colore rosso rubino intenso ma con un profumo inconfondibile, spesso di violetta. Il nome Lacrima dato a queste uve deriva dal fatto che quando matura la spessa buccia si rompe con facilità, lasciando fuoriuscire gocce di succo simili al pianto. Da bere con i salumi della zona, primi piatti o carni bianche e rosse, ma anche con il brodetto all’anconitana.

Un altro bianco da segnalare è la Passerina, che ultimamente parecchi produttori vinificano in purezza, ottenendo ottimi risultati sia come profumi che come struttura. Assolutamente da abbinare ai piatti di esce della regione.

Gianfranco Pezzoli

Rassegna stampa

Rassegna GiroNotes 2010 – 12a tappa
Rassegna GiroNotes 2010 – 12a tappa
Rassegna GiroNotes 2010 – 12a tappa
Rassegna GiroNotes 2010 – 12a tappa
Rassegna GiroNotes 2010 – 12a tappa

Molti sono i vini prodotti nelle Marche, quasi sempre si tratta di ottimi prodotti che si contraddistinguono dall’elevato rapporto qualità-prezzo.

Rosso Conero e Rosso Piceno, entrambi ottenuti dall’uvaggio di Sangiovese e Montepulciano, dal colore rosso intenso e dal sentore di ciliegia, prugna e frutti di bosco, a cui poi possono seguire quelli di cuoio, tabacco e liquirizia. Da bere con carni rosse, arrosti, selvaggina. Tra i bianchi il Verdicchio dei Castelli di Jesi, molto interessante, si abbina a piatti di pesce, molluschi, crostacei, risotti alla marinara, grigliate di pesce.

In provincia di Macerata si produce il Verdicchio di Matelica, da uve Verdicchio. Ne esiste anche una versione spumante e una passito. Nella provincia di Ancona si produce anche la Lacrima di Morro d’Alba, dal colore rosso rubino intenso ma con un profumo inconfondibile, spesso di violetta. Il nome Lacrima dato a queste uve deriva dal fatto che quando matura la spessa buccia si rompe con facilità, lasciando fuoriuscire gocce di succo simili al pianto. Da bere con i salumi della zona, primi piatti o carni bianche e rosse, ma anche con il brodetto all’anconitana.

Un altro bianco da segnalare è la Passerina, che ultimamente parecchi produttori vinificano in purezza, ottenendo ottimi risultati sia come profumi che come struttura. Assolutamente da abbinare ai piatti di esce della regione.

Gianfranco Pezzoli

Molti sono i vini prodotti nelle Marche, quasi sempre si tratta di ottimi prodotti che si contraddistinguono dall’elevato rapporto qualità-prezzo.

Rosso Conero e Rosso Piceno, entrambi ottenuti dall’uvaggio di Sangiovese e Montepulciano, dal colore rosso intenso e dal sentore di ciliegia, prugna e frutti di bosco, a cui poi possono seguire quelli di cuoio, tabacco e liquirizia. Da bere con carni rosse, arrosti, selvaggina. Tra i bianchi il Verdicchio dei Castelli di Jesi, molto interessante, si abbina a piatti di pesce, molluschi, crostacei, risotti alla marinara, grigliate di pesce.

In provincia di Macerata si produce il Verdicchio di Matelica, da uve Verdicchio. Ne esiste anche una versione spumante e una passito. Nella provincia di Ancona si produce anche la Lacrima di Morro d’Alba, dal colore rosso rubino intenso ma con un profumo inconfondibile, spesso di violetta. Il nome Lacrima dato a queste uve deriva dal fatto che quando matura la spessa buccia si rompe con facilità, lasciando fuoriuscire gocce di succo simili al pianto. Da bere con i salumi della zona, primi piatti o carni bianche e rosse, ma anche con il brodetto all’anconitana.

Un altro bianco da segnalare è la Passerina, che ultimamente parecchi produttori vinificano in purezza, ottenendo ottimi risultati sia come profumi che come struttura. Assolutamente da abbinare ai piatti di esce della regione.

Gianfranco Pezzoli

Molti sono i vini prodotti nelle Marche, quasi sempre si tratta di ottimi prodotti che si contraddistinguono dall’elevato rapporto qualità-prezzo.

Rosso Conero e Rosso Piceno, entrambi ottenuti dall’uvaggio di Sangiovese e Montepulciano, dal colore rosso intenso e dal sentore di ciliegia, prugna e frutti di bosco, a cui poi possono seguire quelli di cuoio, tabacco e liquirizia. Da bere con carni rosse, arrosti, selvaggina. Tra i bianchi il Verdicchio dei Castelli di Jesi, molto interessante, si abbina a piatti di pesce, molluschi, crostacei, risotti alla marinara, grigliate di pesce.

In provincia di Macerata si produce il Verdicchio di Matelica, da uve Verdicchio. Ne esiste anche una versione spumante e una passito. Nella provincia di Ancona si produce anche la Lacrima di Morro d’Alba, dal colore rosso rubino intenso ma con un profumo inconfondibile, spesso di violetta. Il nome Lacrima dato a queste uve deriva dal fatto che quando matura la spessa buccia si rompe con facilità, lasciando fuoriuscire gocce di succo simili al pianto. Da bere con i salumi della zona, primi piatti o carni bianche e rosse, ma anche con il brodetto all’anconitana.

Un altro bianco da segnalare è la Passerina, che ultimamente parecchi produttori vinificano in purezza, ottenendo ottimi risultati sia come profumi che come struttura. Assolutamente da abbinare ai piatti di esce della regione.

Gianfranco Pezzoli

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