Al Tour de l'Avenir arriva la fuga. Il danese Mads Pedersen vince la tappa mentre lo svizzero Tom Bohli balza in vetta alla classifica
Nella seconda tappa in linea del Tour de l'Avenir, da Avallon a Arbois, una fuga a sette ha caratterizzato la giornata: nello sprint a quattro la vittoria è andata al danese Mads Pedersen che si è imposto sull'estone Aksel Nömmela, sul cileno José Luis Rodríguez e sullo svizzero Tom Bohli. Per il ventenne Pedersen, talento messosi in mostra quest'anno con la Cult Energy, si tratta del secondo stagionale; secondo successo danese in tre giorni di gara, evento che mai realizzato dalla nazione nordica nelle sue precedenti partecipazioni alla corsa.
A 4" ha tagliato il traguardo lo spagnolo Imanol Estévez, a 10" lo statunitense William Barta e a 16" l'austriaco Daniel Lehner. Il gruppo, giunto a 1'43", è stato regolato dall'olandese Stan Godrie davanti allo svizzero Dylan Page e al polacco Patryk Stosz. Tutti gli atleti italiani hanno concluso senza problemi nel gruppo principale, con Giulio Ciccone 18° come miglior classificato.
Grazie alla fuga arrivata in porto Tom Bohli prende la vetta della classifica con 9" su Rodríguez e 13" su Estévez. Domani altra tappa pianeggiante, da Champagnole a Tornus, per complessivi 137 km, ultimo appuntamento prima delle grandi salite.