Nei guai il team T-VB per una perquisizione dei NAS, indagati alcuni atleti e il manager. Bandolin: "Continuiamo senza loro"
Versione stampabileNon c'è pace per il team T-VB: doveva essere una ventata d'aria nuova per il ciclismo dilettantistico, invece incappa nella più classica delle perquisizioni dei NAS, avvenuta nelle case di atleti e staff, tra Lombardia, Piemonte e Veneto. Al momento sono indagati il manager e fondatore del progetto, Mattia Vairoli, ed alcuni atleti del team, per lo più siciliani. Amareggiato ma determinato Stefano Bandolin, Ds della squadra che è stata costretta a prendere il via alla Piccola Sanremo coi soli Baruffato, De Rovere, Trovato e De Marco: «Abbiamo preso le distanze da Vairoli e dai ragazzi coinvolti, non si fanno certi errori. Noi continueremo lo stesso e porteremo avanti il progetto così com'è, coi suoi intenti benefici, e sarà Luca Bortolas a prendere il posto di Vairoli».