Il ct degli Under 23 Amadori apre le porte della Nazionale ai professionisti
Versione stampabileIn occasione della presentazione del Team Hopplà, il ct della Nazionale Under 23 Marino Amadori, "stuzzicato" dal presentatore, ha dichiarato che dalla prossima edizione del Campionato del Mondo anche la squadra azzurra potrebbe schierare degli atleti professionisti (ricordiamo che l'UCI offre questa possibilità solo agli atleti che non appartengono ad una squadra World Tour), cosa che finora la Federazione aveva sempre evitato per promuovere il dilettantismo di casa nostra.
«Il fatto che un Mondiale per Under 23 sia aperto ai professionisti - ha precisato Amadori - non mi è mai piaciuto, ma del resto le regole sono queste e, visto l'andazzo, se vogliamo vincere qualcosa, è l'ora di adeguarci. Quindi da quest'anno se ci sarà qualche corridore "giusto" per la prova iridata, prenderò in considerazione l'ipotesi di fargli vestire la maglia azzurra, in un certo senso anche per proteggere gli altri ragazzi».
Nessun nome è stato pronunciato dal commissario tecnico romagnolo, ma, a conti fatti, il cerchio si stringe attorno a tre ragazzi classe '90 che militano in formazioni Professional o Continental: Fabio Felline (Androni), Sonny Colbrelli (Colnago) ed Eugenio Alafaci (Leopard).