Passaporto biologico: Caucchioli ricorre al TAS
Versione stampabileCome prevedibile, l'assoluzione di Franco Pellizotti da parte del TNA del Coni dopo il fermo dell'UCI sulla base del profilo dell'atleta riscontrato attraverso il passaporto biologico, rischia di fare giurisprudenza: il veronese Pietro Caucchioli, squalificato per 2 anni il 17 giugno 2009 dallo stesso organo italiano sulle basi dello stesso passaporto che ha assolto Pellizotti, ha fatto ricorso al TAS di Losanna contro la squalifica, e l'organo svizzerà ascolterà il ciclista italiano il prossimo 21 dicembre e deciderà qualche settimana dopo. Ricordiamo che la squalifica di Caucchioli scade il 18 luglio del 2011 e la Lampre, sua squadra all'epoca, ha sempre imputato i valori sospetti all'anno precedente, quando Caucchioli militava nella Crédit Agricole.
Prossimamente il TAS sarà protagonista anche negli appelli che l'UCI ha fatto contro Valjavec (assolto dalla Federciclo slovena, rischia il ritiro perché nessuna squadra vuole ingaggiarlo) e che - al 99% - farà contro Pellizotti (dopo aver ricevuto le motivazioni dell'assoluzione del TNA).