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Trofeo Rigoberto Lamonica 2015: Con questo Ficara non c'è proprio gara - Il siciliano si prende anche il Trofeo Lamonica con un bell'assolo. Altro podio per Bernardinetti, Rusnac 3°

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Pierpaolo Ficara segna sei con la mano: sono le vittorie stagionali © Foto Soncini

 

dal nostro inviato


In un momento in cui ci si proietta sempre più con l'attenzione verso il mondiale di Richmond anche per quel che concerne la categoria Under 23, in Italia la stagione dilettantistica prosegue con appuntamenti in grado di regalare gli ultimi fuochi d'artificio stagionali. Sono in tanti infatti coloro che cercano di chiudere questo 2015 nella miglior maniera possibile, provando a mettere a referto quell'acuto che potrebbe tradursi anche nell'epilogo più atteso, leggasi passaggio al professionismo.

Uno di coloro che sta cercando ardentemente di realizzare questo sogno è senz'altro Pierpaolo Ficara, che ieri ha scelto proprio la bella cornice di Osimo per regalarsi la sesta affermazione stagionale, andando a prevalere in un Trofeo Rigoberto Lamonica che anche questa volta non ha tradito le attese, mostrandosi come uno dei più validi banchi di prova del finale di stagione. Per il siciliano di Canicattini Bagni, classe 1991, si è trattato di un'ulteriore prova di forza, dal momento che è stato sempre nel vivo della contesa nei momenti topici della gara e quando ha deciso di aprire il gas, sfruttando le insidie del circuito conclusivo, nessuno è stato più in grado di resistergli per un successo indubbiamente spettacolare al cospetto di una bella cornice di pubblico in un pomeriggio marchigiano dai connotati più estivi che autunnali.

 

Vanno in fuga in tredici, la Colpack costringe le altre ad inseguire
Sono passati circa una decina di minuti dopo le 14 quando il 28esimo Trofeo Rigoberto Lamonica ha preso il via dalla frazione osimana di San Paterniano per affrontare il classico percorso di 136 chilometri che si snodava attorno alla cittadina anconetana e sono bastati subito pochi chilometri per assistere ad una gara animata da interessanti schermaglie. Trascorsi una decina di chilometri infatti in testa si sono ritrovati in 13, con alcuni pedalatori più che validi: in avanscoperta sono andati Michele Sospetti (Aran), Simone Bettinelli, Davide Manzoni e Umberto Orsini (Team Colpack), Andrea Marchi (Palazzago), Devid Tintori (Gragnano, secondo al Lamonica nel 2014), Jan Petelin (Selle Italia), Michelangelo Riciputi (Team Cingolani Senigallia), Francesco Pilicano (Vejus-Tmf), Luca Ferrario (Pregnana) a cui si sono aggiunti poco dopo anche Francesco Barra (anche lui della Vejus), Matteo Marcolin (Fracor) e Luca D'Agata (Calzaturieri Montegranaro).

Il gruppo ha inizialmente lasciato fare nei giri bassi, lasciando che il tentativo arrivasse a sfiorare un vantaggio massimo di un minuto e mezzo ma poi, tenendo conto soprattutto della superiorità numerica del Team Colpack (che a Osimo aveva trionfato lo scorso anno con Giulio Ciccone), è iniziata una progressiva rincorsa, orchestrata principalmente dal Futura Team di Ficara e Celano e dal Malmantile di Bernardinetti. I battistrada però non hanno demorso, nonostante il percorso iniziasse a selezionare il drappello (Petelin, D'Agata e Ferrario sono stati tra i primi ad arrendersi), riuscendo sempre a gestire un vantaggio di 20-30" sul gruppo quando si era giunti al giro di boa di metà gara.

 

Al km 90 di nuovo tutti assieme, poi scoppia la bagarre

Mentre l'inseguimento di Futura Team e Malmantile è proseguito, il drappello dei fuggitivi ha visto ulteriori modifiche col passare dei chilometri: dopo un tentativo di Marchi in salita in occasione del passaggio ad Osimo valevole quale Gran Premio della Montagna, davanti sono restati in quattro, ovvero Sospetti, Orsini, Marcolin e Tintori, capaci di costringere ancora il gruppo a faticare per riassorbirli, cosa che è avvenuta solamente al chilometro numero 90, quando le carte si sono rimescolate e con tre giri ancora da percorrere era prevedibile aspettarsi nuovi scenari.

Tra i più attivi c'è stato sicuramente il vincitore uscente Giulio Ciccone, che proprio appena dopo il passaggio sul traguardo ha cercato di portar via il gruppetto assieme a Danilo Celano e Federico Borella, altri due papabili per il successo, prima che il Futura Team di Chioccioli cominciasse a fare prove generali di successo con un tentativo combinato di Celano assieme a Ficara nel tratto di discesa dopo il passaggio nel centro storico, a cui hanno tentato di opporsi solamente Rusnac e Mrozek inizialmente. Quando però l'azione della Colpack, una volta rientrati tutti nei ranghi, ha prodotto un deciso frazionamento nel gruppo si è capito che davanti sarebbero rimasti gran parte dei più forti e così, a circa trenta chilometri dalla conclusione, in testa si è formato un gruppo di 19 atleti che, oltre ai già citati Ficara, Celano, Rusnac e Ciccone annoverava anche Masnada, Finocchi, Delle Foglie, Ivan Martinelli, il britannico Knox e l'australiano (ma in forza all'Aran) Hindley. Il loro vantaggio è via via cresciuto ed è apparso chiaro come per tutti gli altri inseguitori la sorte fosse ormai segnata.

 

Ficara attacca e va a vincere, a Bernardinetti e Rusnac gli altri gradini del podio
Nelle nuova situazione venutasi a creare però appariva ugualmente impensabile che tutti potessero proseguire d'amore e d'accordo con quegli invitanti tratti in salita ancora da percorrere ed è stato così che Pierpaolo Ficara ha deciso di rompere decisamente gli indugi: quando la gara si stava riportando verso Osimo per il suono della campana che annunciava l'ultimo passaggio, il siciliano ha piazzato il suo allungo (si era a circa -20 dal termine) ed ha cominciato la sua cavalcata. I secondi sono diventati prima quindici, poi trenta, poi quaranta, fino a sfiorare il minuto che poteva significare una sola cosa: nessuno l'avrebbe più raggiunto. Così l'atleta del Futura Team Rosini ha continuato a spingere gestendo al meglio le forze per il finale, che l'ha visto arrivare tutto solo sul traguardo per raccogliere i meritati applausi del pubblico a suggello della sesta vittoria stagionale.

Si è dovuto attendere poi circa un minuto per veder tagliare il traguardo ad un comunque bravo e generoso Marco Bernardinetti, ancora una volta sul podio nonostante un incidente meccanico che l'ha costretto a spendere ulteriori energie nel finale: anche se la vittoria gli è sfuggita anche in questa occasione come domenica scorsa al Gran Premio Cuoio e Pelli si ha ormai la certezza di aver ritrovato un atleta in grado di poter dire la sua in più circostanze in queste ultime settimane.

Bella anche la prova di Maxim Rusnac, campione moldavo su cui ha deciso di puntare in questo 2015 il Gragnano Sporting Club ma che già aveva avuto modo di sperimentare il dilettantismo italiano nelle passate stagioni (in cui ha militato in Banca Popolare Emilia Romagna e General Store): per lui un terzo posto frutto di grande tenacia, con vari tentativi di allungo sia in salita che in discesa che l'hanno portato a conquistare meritatamente il podio.

Per tutti gli altri distacchi superiori all'1'15" con un bravo Luca Taschin della Calzaturieri Montegranaro andato a prendersi il quarto posto, precedendo di poco Alessio Finocchi (ancora bella la prova dello scricciolo toscano) e Michael Delle Foglie, con Danilo Celano (prezioso in aiuto a Ficara nelle fasi calde della gara) che ha chiuso in settima posizione. Da segnalare anche la bella prova di Jay Hindley, australiano classe 1996 dell'Aran Cucine, che ha chiuso ottavo: prestazione di tutto rispetto per un atleta al primo anno nella categoria.

 

Domani riflettori sul Veneto col Bianchin
Il Trofeo Rigoberto Lamonica ha, di fatto, aperto il consueto fine settimana di gare in cui ci sarà un'altra gara nazionale di assoluto interesse sulle strade venete: nel trevigiano infatti andrà in scena il Trofeo Gianfranco Bianchin, altra gara passata al rango di 1.12 dopo essere stata internazionale qualche stagione fa. Ci sarà da attendersi comunque un'altra giornata di grande spettacolo, con il Trofeo Lampre di Bernareggio a costituire un'altra valida alternativa di questa imminente domenica di gare.

Vivian Ghianni

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