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Dilettanti 2015: Cecchin spara, Rota si sgonfia - Il veneto conquista il De Gasperi. Bene Moscon e Martinelli | Cicloweb

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Dilettanti 2015: Cecchin spara, Rota si sgonfia - Il veneto conquista il De Gasperi. Bene Moscon e Martinelli

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Alberto Cecchin vince il Trofeo De Gasperi © Rodella

Il Giro delle Pesche Nettarine con il suo epilogo ricco di emozioni aveva caratterizzato lo scorso week end di gare dilettantistiche, in cui però altri importanti appuntamenti di carattere internazionale (di cui andremo a parlare) avevano visto protagonisti alcuni dei migliori atleti nostrani. Ieri, approfittando della festa della Repubblica, era però già tempo di tornare a battagliare con i riflettori tutti puntati sulle strade di Trentino e Veneto, proprio lì dove un secolo fa si consumò la Grande Guerra.

 

Trofeo De Gasperi: solo Cecchin piega un grande Rota
Il principale appuntamento del 2 giugno era infatti costituito dal Trofeo Alcide De Gasperi che, dopo la partenza di Trento, ha portato il gruppo nel vicentino a Rossano Veneto in una seconda parte di gara movimentata dai passaggi sulla Rosina. A conquistare il successo è stato Alberto Cecchin, galvanizzato dalle strade di casa e sempre cliente scomodissimo per tutti quando ha occasione di prendere parte a questo tipo di gare, come dimostrarono anche i successi ottenuti lo scorso anno al Camon e all'Astico-Brenta. Buona tenuta sugli strappi brevi e spunto veloce notevole ne fanno un ideale guastatore di questo tipo di contese, soprattutto considerando anche l'alternanza con gare professionistiche che ne caratterizza ormai la stagione da tre anni (da questo 2015 è portacolori della svizzera Roth-Skoda). Nulla ha potuto questa volta Lorenzo Rota, uscito col morale a mille dal successo al Nettarine di domenica e che questa volta ha dovuto, ahilui, ingoiare il boccone amaro della beffa in extremis.

La corsa, animata fin dalle prime battute dalla Unieuro Trevigiani, si è inevitabilmente decisa quando in testa, proprio all'inizio del circuito della Rosina, si sono ritrovati in dieci al comando, con Unieuro (presenti Ballerini, Nardelli e Rota) e Zalf (Gaggia, Milani, Zilio e Pearson) a fare la parte del leone, oltre ad altri validissimi rappresentanti come Leonardo Basso (in crescita dopo un avvio di Nettarine difficile), Simone Consonni (possibile spauracchio in caso di arrivo allo sprint) e Alberto Cecchin appunto.

Facile prevedere che con una simile composizione l'accordo poteva sembrare difficile, così proprio Lorenzo Rota ha tentato il numero d'alta scuola a circa venti chilometri dal termine, su cui nessuno ha immediatamente replicato. Ad intuire il pericolo è stato proprio Cecchin, che con una grande azione si è riportato su di lui e nella volata a due ha fatto valere tutta la sua esperienza e spunto veloce, ottenendo la terza affermazione in stagione (le altre due erano state ottenute in piccole gare svizzere). Una sconfitta che non scalfisce il talento di Rota, in grandi condizioni di forma e che potrebbe ben figurare a questo punto anche in qualche gara professionistica, così come bravissimo è stato il compagno di squadra Davide Ballerini, autore di una prova generosissima conclusa con la terza posizione colta battendo Milani. Molto bene anche Basso, quinto davanti a Nardelli e Pearson (altra interessante prova per il britannico, particolarmente a suo agio nelle corse impegnative). Zilio, Consonni e Gaggia hanno poi completato la top ten con distacchi dal minuto in su.

 

Moscon e Martinelli: prestazioni incoraggianti nei confronti internazionali
Come detto in apertura nei giorni scorsi vi sono stati anche due importanti appuntamenti internazionali: in contemporanea al Giro delle Pesche Nettarine si è disputata infatti la Corsa della Pace, nobile gara riservata ai giovani talenti che nonostante la drastica riduzione di giornate di gara rispetto al passato mantiene il suo appeal ed ha permesso alla nazionale azzurra di Marino Amadori di sostenere un validissimo confronto in quanto prova di Coppa delle Nazioni. Ancora una volta possiamo dire che la nostra certezza si chiama Gianni Moscon, dal momento che il trentino della Zalf è riuscito ad ottenere un altro prestigioso piazzamento dopo la piazza d'onore ottenuta al Giro delle Fiandre Espoirs.

Dopo la frazione inaugurale (vinta dal britannico Cullaigh in uno sprint a tre) in cui è giunto nel gruppo principale, Moscon si è infatti difeso bene nella seconda e impegnativa frazione con arrivo a Praded, ottenendo un nono posto ad una decina di secondi dai primi e ben spalleggiato anche da Simone Petilli, reduce dal bel successo nella Ronde de l'Isard in Francia. La tappa conclusiva di Jesenik l'ha poi visto in terza posizione, superato solamente dal belga Vliegen e dal norvegese Eiking (già ammirato alla grande nell'ultimo Giro della Valle d'Aosta) ma gli ha permesso di chiudere al quinto posto in classifica generale a 16" di distacco da Gregor Mühlberger, nome che gli appassionati hanno già imparato a conoscere molto bene. Il talentuoso austriaco, vincitore del Trofeo Piva lo scorso anno e secondo nel Giro del Belvedere in questa stagione, ha infatti messo la sua ipoteca aggiudicandosi la seconda frazione e tenendo così a bada il ritorno di Vliegen (finito a pari tempo) ed Eiking nella frazione conclusiva: si può star certi che diverse formazioni ci abbiano messo già gli occhi sopra.

Nella giornata di domenica 31 era però in programma anche la Parigi-Roubaix per Under 23 in cui era presente il Team Colpack a tenere alti i colori italiani. Una giornata che si è rivelata molto difficile per il team bergamasco e non solo per le condizioni meteorologiche tipiche dell'Inferno del Nord, quanto per i tanti inconvenienti susseguitisi lungo i 178 chilometri del tracciato. Alla fine il sesto posto ottenuto da Davide Martinelli è un giusto premio per tutti e sottolinea la tenacia del bresciano, costretto a sostenere un vero e proprio inseguimento continuo: dopo un problema alla bici che l'ha costretto a partire con la bici di scorta infatti, Martinelli è stato costretto a spendere numerose energie nei vari inseguimenti ed è stato vittima di due cadute (una persino in un fosso pieno di ortiche!) che ne hanno rallentato il passo.

Ciononostante è riuscito a rendersi protagonista di un bel tentativo d'attacco sul Carrefour de l'Arbre nel tentativo di riportarsi sulla testa della corsa e la bella volata disputata nel velodromo la portato molto vicino ai primissimi. La gara è stata dominata dallo svizzero Lukas Spengler della BMC Development, arrivato al traguardo con 54" di vantaggio sul belga Biermans ed il francese Hofstetter che hanno completato il podio. Resta comunque la prestazione molto incoraggiante offerta da Martinelli, che si candida ad essere un possibile protagonista in questo tipo di gare una volta giunto nella categoria superiore. Da segnalare poi anche un buon secondo posto di Riccardo Bolzan del Cycling Team Friuli al GP Sudkarnten, in Austria.

 

Tommassini si prende il Trofeo Leoni, a segno anche Salvador e Pacioni
Restano quindi tre gare per avere il quadro completo della situazione: il Trofeo Adolfo Leoni, l'altro appuntamento di cartello della giornata di ieri, ha fatto registrare il secondo successo stagionale di un Fabio Tommassini che sembra finalmente essersi lasciato alle spalle i mesi difficili ed ha ottenuto una nuova bella affermazione dopo quella del mese scorso al Trofeo Menci. Al termine di una gara abbastanza vivace e con vari tentativi d'anticipo (Gaffurini, Pacchiardo, Di Francesco e Bernardinetti tra i più attivi), lo sprint ha infatti premiato il velocista romagnolo che si è lasciato alle spalle un ottimo Filippo Tagliani (il classe '95 del Delio Gallina si è già messo in buona evidenza quest'anno) e Gennaro Giustino della Vejus, che continua nella sua serie di belle prestazioni, con Gaffurini e Michele Senni appena dietro.

Giornate agrodolci invece per la Zalf a cavallo dell'Appenino Tosco-Emiliano: domenica 31 maggio infatti Enrico Salvador ha conquistato a Montalto, nell'aretino, il secondo Memorial Daniele Tortoli con una splendida stoccata da finisseur che gli ha permesso di ottenere la seconda affermazione stagionale (l'altra, sempre in Toscana, alla Coppa Cicogna) anticipando il tricolore Pacchiardo e Marco Bernardinetti mentre nella giornata di ieri Marco Maronese si è dovuto accontentare nella piazza d'onore alla Pistoia-Fiorano, battuto da un Luca Pacioni in forma smagliante.

Il velocista della Viris Maserati, già vincitore della frazione inaugurale del Pesche Nettarine, si è infatti ripetuto nella classica toscana che ha visto un finale palpitante con i tentativi d'anticipo di Zumerle e Velasco. Tornati tutti assieme Pacioni ha fatto valere il suo spunto e si è messo alle spalle Maronese, D'Agostin, il bielorusso Shumov e Zullo, portando così a quattro i suoi successi stagionali.

 

Ora la Coppa della Pace. Italiano Élite S.C.: tutto rinviato
Saranno solamente due gli appuntamenti previsti dal prossimo fine settimana, con un'altra gara internazionale a dominare la scena: domenica 7 infatti si disputerà a Rimini la Coppa della Pace in cui verosimilmente si assisterà ad una nuova sfida tra team Continental e squadre dilettantistiche. Per tutti gli altri l'alternativa è a Barberino del Mugello per il Trofeo Figros.

Non si può però non sottolineare come la pochezza di gare finisca per far discutere: assodato l'annullamento della Coppa Romita (altra gara storica che viene a mancare in calendario, nell'ultimo mese ha tenuto banco la questione legata alla disputa del campionato italiano riservato agli Élite Senza Contratto. La gara avrebbe dovuto disputarsi sabato 6 giugno a Montevarchi ma la mancanza di condizioni idonee per lo svolgimento (legate soprattutto al numero di atleti iscritti) ha convinto l'US Fracor che avrebbe dovuto organizzare l'evento a rimandare il tutto. Che soluzione attendersi ora? Semplice rinvio a data da destinarsi? Tricolore assegnato nel corso di una semplice gara aperta anche agli Under 23? Annullamento totale? La risposta l'avremo nelle prossime settimane ma la cosa certa è che nel movimento continui a regnare ancora molta confusione e troppa divergenza d'intenti.

Vivian Ghianni

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