Dilettanti 2015: Rocchi rapace, Zalf vorace - Al veneto il Memorial Fumagalli, stravincono Toffali e Maronese
- Circuito del Termen 2015
- GP Memorial Carlo Valentini 2015
- Memorial Angelo Fumagalli 2015
- ZLM-Roompot Tour 2015
- Team Colpack [Dilettanti] 2015
- Team Idea 2010 ASD 2015
- Zalf Euromobil Désirée Fior [Dilettanti] 2015
- Alfio Locatelli
- Gianmarco Begnoni
- Marco Gaggia
- Marco Maronese
- Marco Tizza
- Nicola Rossi
- Nicola Toffali
- Nicolò Rocchi
- Pianeta giovani
Appena tre appuntamenti e nessuna gara internazionale per il week end dilettantistico appena archiviato, con alcuni dei migliori rappresentanti nostrani impegnati, come vedremo, all'estero in valide ed importanti esperienze. Non fa quindi notizia il fatto che il ruolo di grande dominatrice del fine settimana sia spettato nuovamente ad una squadra da sempre habituè di questi spazi: la Zalf Euromobil Désirée Fior.
Continua il gran momento di Rocchi: suo anche il Memorial Angelo Fumagalli
La formazione trevigiana, grazie al parco corridori a propria disposizione, può sfruttare decisamente a proprio vantaggio determinate situazioni e per la pur valida concorrenza non c'è altro da fare se non provare ad inventarsi qualcosa oppure accontentarsi dei piazzamenti di rincalzo. Tra i corridori più in forma del momento nel team di Rui e Faresin c'è senz'altro Nicolò Rocchi, una delle scommesse fatte in questa stagione in cui l'atleta veneziano sembra essersi inserito già benissimo, riuscendo finalmente anche a trovare quella via della vittoria che gli era mancata nelle precedenti annate.
Soltanto martedì scorso Rocchi aveva ottenuto a Montanino di Reggello, in Toscana, il secondo successo del 2015 ma ieri, dopo essere riuscito a beffare a Ceresara lo strepitoso Consonni di quest'avvio, è riuscito a confezionare un altro capolavoro nel Memorial Angelo Fumagalli, disputatosi ieri a Castello Brianza, nel lecchese. Dopo una corsa vivace e con un Team Idea deciso come mai a lasciare il segno (in grande evidenza Spreafico), il 24enne di Spinea è riuscito a cogliere ottimamente l'attimo nel momento in cui un atleta pericoloso come Marco Tizza (anche lui portacolori dell'Idea) ha operato la sua stoccata da finisseur nell'ultimo chilometro in leggera ascesa, accodandosi per poi riuscire a fulminarlo nella volata a due.
Niente da fare per il pur bravo Tizza, così come per il gruppo, in cui ad Alfio Locatelli (ancora una bella prestazione per il corridore della Viris Maserati) non è rimasto altro che vincere la volata per il terzo posto davanti ad Alex Turrin e Oliviero Troia. Proprio sul corridore della Mastromarco vale la pena di spendere qualche parola: sfortunatissimo lo scorso anno proprio nel momento in cui sembrava destinato a spiccare il volo per via di un serio infortunio, Turrin si ripropone nelle posizioni buone e consentirà sicuramente alla formazione toscana di avere un'altra valida soluzione per i prossimi appuntamenti.
In Veneto è Zalf cannibale: vittorie (con tripletta) per Toffali e Maronese
Se il Fumagalli ha esaltato principalmente la sortita individuale, le due gare venete sono invece state l'eloquente dimostrazione di un dominio annunciato, in cui la Zalf ha potuto indirizzare a proprio piacimento l'esito della gara, con l'ovvia conclusione che entrambe le prove si sono risolte con il podio interamente occupato da atleti dello squadrone trevigiano.
La prima in ordine di tempo è stata il Memorial Carlo Valentini, disputato nel pomeriggio di sabato 18 a Camponogara, in provincia di Venezia, dove gli zalfini hanno fatto, nel vero senso della parola, il bello e il cattivo tempo: approfittando del forte vento nella prima parte di gara, sono riusciti a creare una selezione tale da mettere fuorigioco alcuni pericolosi contendenti (tra i quali Minali) e guadagnare a sufficienza nei confronti del gruppo inseguitore. Poi, a circa quindici chilometri dalla conclusione e con la pioggia a complicare le operazioni, c'è stato lo scatto secco di Nicola Toffali, che ha aumentato via via il proprio vantaggio fino ad acquisire la certezza di poter giungere tutto solo sul traguardo per la seconda affermazione stagionale, che pone anch'egli in posizione di riguardo per i prossimi appuntamenti. Non sazia di questo, la Zalf è andata a prendersi anche le restanti posizioni con Nicola Rossi, uscito anch'egli in avanscoperta, secondo a 46" e Marco Maronese che a 1'30" ha colto la terza piazza aggiudicandosi la volata del gruppo davanti all'abruzzese dell'Aran Emanuele Onesti e al compagno Gianmarco Begnoni.
Appena ventiquattr'ore dopo il Circuito del Termen a Cimetta di Codognè (provincia di Treviso) ha proposto un risultato analogo pur cambiando l'ordine dei fattori: nessun anticipo ma conclusione in volata e Zalf a spadroneggiare con Marco Maronese, galvanizzato dai recenti successi, che ha ottenuto anch'egli la vittoria numero tre andando a precedere Gianmarco Begnoni e Marco Gaggia per un nuovo podio monocolore. Soltanto buoni piazzamenti per la giovane coppia della General Store Lonardi-Calderaro e per Riccardo Minali, che hanno occupato le posizioni dalla quarta alla sesta.
ZLM e Liegi U23: utile esperienza, pochi acuti e un po' di sfortuna
Alla luce di ciò ci si chiede quanto possano essere formative tali esperienze, soprattutto se si pensa che in questo fine settimana la nazionale azzurra si è trovata impegnata in Olanda con lo ZLM Tour e la Colpack ha avuto il piacere di potersi misurare in una gara come la Liegi-Bastogne-Liegi Espoirs. Certamente prendere qualche "schiaffone" contro una validissima concorrenza straniera può essere assai più formativo piuttosto che vincere con facilità pressoché irrisoria su circuiti di non eccessiva difficoltà e parlando di nazionale non si può neppure archiviare negativamente un trittico di gare di Coppa delle Nazioni che ci ha portato in dote la piazza d'onore di Gianni Moscon al Fiandre ma soprattutto il successo di Simone Consonni ne La Cote Picarde.
In terra olandese si sapeva che il maggior pericolo sarebbe stato rappresentato dai ventagli e neppure la presenza di un possibile guastatore da sprint come Jakub Mareczko è stata sufficiente per arrivare alla vittoria. Così le note più liete sono giunte da Davide Martinelli, classificatosi 12esimo nella prima tappa ed unico dei nostri a concludere la tre giorni con un diciassettesimo posto finale, senza trascurare neppure il buon quarto posto (a 37" dalla Danimarca) degli azzurri nella cronometro a squadre, a dimostrazione che in una simile specialità si può ancora migliorare. Per il resto lo ZLM-Rompoot Tour è stato un vero festival della nazionale danese, vincitrice di tutte le frazioni in programma e con l'intero podio della generale: ad aprire le danze è stato Søren Kragh Andersen, già protagonista di un'ottima Settimana Coppi&Bartali, che si è aggiudicato la prima tappa precedendo di poco il belga Daan Myngheer con cui avea attaccato nel finale mentre, dopo la già citata vittoriosa cronosquadre, Mads Pedersen ha prevalso nell'ultima frazione davanti al compagno di squadra (anche nella Cult Energy) Michael Carbel, con Andersen in quarta posizione che ha così conquistato la vittoria finale davanti ai già citati connazionali. Per gli altri solo le briciole lasciate da una nazionale sempre più in ascesa.
Qualche recriminazione in più invece per la Colpack sulle strade del Belgio, visto che nel finale della Liegi Espoirs nel gruppo di dieci atleti che si trovava al comando a circa dieci chilometri dalla conclusione figuravano Orsini, Ravasi e Garosio prima che un errore di percorso vanificasse il tentativo. Della situazione ha poi approfittato il francese Guillaume Martin, che ha attaccato negli ultimi chilometri andando ad aggiudicarsi la gara, battendo nella volata a tre due atleti molto interessanti come il tedesco Silvio Herklotz ed il britannico Tao Geoghegan Hart (quest'ultimo già a podio lo scorso anno). Per tutti gli altri solo piazzamenti di rincalzo nella volata del gruppo inseguitore, in cui il miglior azzurro è stato Giacomo Tomio, in gara con la casacca della Roth-Skoda, giunto 28esimo. Tutto sommato però l'esperienza si è rivelata assai positiva per la formazione bergamasca, che con un po' di fortuna in più avrebbe potuto aspirare ad un risultato migliore, anche se un tipo di gara simile è stata abbastanza utile sia per il confronto internazionale che per prendere confidenza con determinati percorsi.
Il Trofeo Zanchi fa da preludio al Liberazione: tutti contro Consonni?
Domani si torna in sella per il Trofeo Mario Zanchi a Castiglion Fibocchi, nell'aretino ma l'attenzione degli appassionati è tutta proiettata all'appuntamento più importante che il calendario italiano propone in questa prima parte di stagione: ci riferiamo naturalmente al Gran Premio Liberazione che, dopo un inverno più che travagliato in cui si è rischiata seriamente la sparizione della gara, è riuscito a salvarsi in extremis grazie all'interessamento della Cicli Lazzaretti, che almeno per questa stagione è riuscita a garantire lo svolgimento della gara (che sarà corredata da altre iniziative collaterali nel week end). Una notizia da accogliere senz'altro con soddisfazione (e sull'inserimento o ritorno di alcune importanti gare in calendario avremo modo di soffermarci prossimamente), sperando però di non trovarsi nuovamente in una situazione d'incertezza nei prossimi mesi.
Venendo alla gara in sè, il recente successo ottenuto in Francia unito al secondo posto conquistato alle Terme di Caracalla un anno fa pone Simone Consonni nella posizione di grande favorito. Guai però a pensare ad una conclusione a ranghi compatti, visto che le ultime edizioni si sono risolte con spettacolari colpi di mano realizzati a diversi chilometri dal termine, che hanno esaltato soprattutto gli atleti dell'Est (le ultime due vittorie portano infatti la firma di Ilia Koshevoy ed Evgeny Shalunov). Soprattutto un corridore come l'australiano Alexander Edmondson andrà tenuto particolarmente d'occhio, viste le sue notevoli doti sul passo e l'ottimo spunto veloce ma saranno comunque in tanti a voler provare a conquistare il prestigioso traguardo. Sabato 25 aprile si correrà anche in Lombardia (Coppa Ardigò e Coppa Caduti Nervianesi) e Toscana (Trofeo San Leolino) mentre domenica 26 ci si dividerà tra il Memorial Dario Chianucci di Chiassa Superiore in Toscana e la Medaglia d'Oro Frare De Nardi in Veneto.