Vicenza-Bionde 2015: Maronese non si ferma più - A Bionde resiste a un tenace Donesana. Si replica a ottobre
- Vicenza - Bionde 2015
- Cycling Team Friuli [Dilettanti] 2015
- M.I. Impianti - Remer - Guerciotti [Dilettanti] 2015
- Viris Maserati-Sisal Matchpoint [Dilettanti] 2015
- Zalf Euromobil Désirée Fior [Dilettanti] 2013
- Zalf Euromobil Désirée Fior [Dilettanti] 2014
- Zalf Euromobil Désirée Fior [Dilettanti] 2015
- Alessio Bramati
- Daniele Arnaboldi
- Davide Belletti
- Davide Donesana
- Diego Bevilacqua
- Federico D'Agostin
- Luca Muffolini
- Luca Pacioni
- Marco Maronese
- Matteo Marcolin
- Mattia De Marchi
- Mattia De Mori
- Nicola Toffali
- Riccardo Michieletto
- Riccardo Minali
- Simone Viero
- Xhuliano Kamberaj
- Ziga Groselj
- Pianeta giovani
Corse in linea, benedette corse in linea! Tra i dilettanti sono un fenomeno sempre più raro, specie da quando le scorte han cominciato a costare fior di quattrini. E fa niente se stiamo parlando di una corsa che avviene su un percorso non troppo tecnico, anzi, agevolissimo per i velocisti: la Vicenza-Bionde è una gara sentita come poche, forse perché la sede d'arrivo, l'omonima frazione di Salizzole in provincia di Verona, la vive come una vera e propria festa, indipendentemente da chi vinca. E a fare gli onori di casa è Marco Maronese, ciclista trevigiano che con la provincia di Verona sta costruendo un bel feeling, dopo essersi sbloccato la settimana scorsa non lontano, al Trofeo Gino Visentini.
Inizio spumeggiante, poi il circuito finale
Gran parte della corsa si decide nelle prime due ore: la partenza avviene da Montecchio Maggiore, poi la corsa taglia i monti Lessini, scalando il GPM del Roccolo, unica asperità di giornata. Qui chi non è in forma può pagare dazio, oppure il gruppo può spezzarsi e avvenire un'azione seria. Dopodichè, la corsa transita dal centro di Verona per un pittoresco passaggio (una rarità, per i dilettanti, poter passare da una grande città) e punta verso Bionde, dove entra in un circuito pianeggiante da ripetere 6 volte. Di solito è volata, ma nel 2013 Marlen Zmorka riuscì nell'impresa di anticipare il gruppo.
Partenza a tutta e fuga a 11 finale
È una bella giornata in tutta Italia e il Veneto non fa eccezione: sarà per questo motivo che l'andatura nella due ore è già intorno ai 45 km/h, nonostante il GPM. Diversi i tentativi di portare via la fuga, ma sostanzialmente la prima parte di gara non cambia le carte in tavola, col gruppo allungato ma poi subito ricompattato. Sono gli uomini del Cycling Team Friuli i più combattivi, con Simone Viero che risponde sempre presente quando c'è da portar via una fuga. L'azione vera parte però dopo Verona, al km 78, con protagonisti Marcolin (Fracor), De Marchi (Friuli), Bevilacqua e Michieletto (Event Soullimit), Toffali (Zalf) e Belletti (Malmantile). Il vantaggio del sestetto non riesce mai a superare i 40", e il gruppo sempre a tiro propizia l'aggancio di 5 uomini: tra questi proprio Viero e D'Agostin (Selle Italia), in azione anche nella prima ora, Arnaboldi (Pedale Brianteo), Groselj (Sava) e Bramati (Cipollini Alè).
Potenza Maronese, Donesana gran rimonta
L'essere in 11 dà nuovo impulso alla fuga, la quale tuttavia ha i minuti contati: Viris, Colpack, General Store e Palazzago, tutte colpevolmente fuori dall'azione, sono attive per chiudere, facendo il gioco della Zalf che può così preparare al meglio il treno per Maronese. E sarà proprio Marco a trionfare, portato su al meglio da Gianmarco Begnoni, con una volata lunghissima: ha subito affiancato Xhuliano Kamberaj (Cipollini Alè), partito troppo lungo ai 300 metri, dopodichè ha dovuto resistere alla rimonta di uno strepitoso Davide Donesana, classe '95 della Pedale Brianteo - Guerciotti: velocista cremonese, mai vincente nemmeno tra gli juniores, ha piazzato una volata da pistard, arrivando a mezza ruota da Maronese. Chissà se ripeterà questi exploit.
Terzo si piazza Luca Pacioni (Viris), un segno di timido riscatto dopo un inizio di stagione un po' in ombra, poi Kamberaj e De Mori (Named). Sesto Muffolini (Mg.Kvis), che aveva tentato un'ardita quanto disperata volata esterna, evidentemente non avendo trovato spazio all'interno. Nessun Colpack nei primi 10: difatti il velocista prescelto, Riccardo Minali, è scivolato nel km finale, procurandosi solo qualche sbucciatura sui glutei. I segni del mestiere, come si suol dire.
Inizio ottobre, l'appuntamento si ripete
Ennesima soddisfazione per la Zalf dunque, l'undicesima stagionale per la precisione: e va detto che i successi della compagine castellana quest'anno sono spesso sempre pesanti. Questa è già la terza nazionale, più una internazionale (Il Giro del Belvedere di Vendrame). Maronese si è sbloccato a Bagnolo di Nogarole dopo tanti secondi posti e adesso sembra in grado di poter vincere anche quando la squadra non può dare il massimo del supporto, come oggi. Per gli sconfitti c'è una inconsueta occasione di rivincita: dal 1945 a oggi la Vicenza-Bionde ha mancato soltanto un'edizione, quella del 1959, a causa di lavori di rifacimento dell'impianto stradale proprio nella frazione di Bionde. Una mancanza che gli organizzatori hanno voluto a tutti i costi coprire, pure con 55 anni di ritardo: per questo la 15esima edizione della Vicenza-Bionde si disputerà il 4 ottobre, per la gioia di tanti appassionati e degli abitanti di Bionde. Anche questa è passione: passione che muove i macigni anche nei momenti di crisi, e che purtroppo in altre parti d'Italia è sparita o si è ridotta.