Dilettanti 2014: Acuto di Trosino, acuto cristallino - Gran colpo da finisseur a Rovescala. A podio Maestri e Andreetta
- GP Colli Rovescalesi 2014
- Memorial Guido Zamperoli 2014
- Trofeo Città di Bevagna-Medaglia d'Oro Pietro Palmieri 2014
- Cycling Team Friuli [Dilettanti] 2014
- Maltinti Lampadari - Banca di Cambiano [Dilettanti] 2014
- Mastromarco Sensi Dover Benedetti [Dilettanti] 2014
- Adriano Brogi
- Alberto Nardin
- Angelo Raffaele
- Cristian Raileanu
- Enrico Filippi
- Eugenio Bani
- Gianluca Milani
- Giuseppe Sannino
- Ilia Koshevoy
- Marco Chianese
- Marco Tizza
- Mirco Maestri
- Mirko Trosino
- Nikita Panassenko
- Omar Asti
- Paolo Totò
- Pavel Gatskiy
- Redi Halilaj
- Riccardo Bolzan
- Simone Andreetta
- Simone Bettinelli
- Simone Sterbini
- Simone Viero
- Stefano Nardelli
- Pianeta giovani
Mentre in Francia ha preso il via il Tour de l'Avenir con gli azzurri (in special modo Davide Martinelli) già in buona evidenza, il week end nostrano di gare dilettantistiche prevedeva appena tre appuntamenti in calendario, cifra alquanto scarna se si considera il particolare periodo dell'anno in cui qualche pensiero all'appuntamento mondiale di Ponferrada lo si comincia a fare. Tuttavia non sono mancati finali di gara altamente emozionanti, tanto che in tutte le corse in questione i vincitori sono riusciti ad anticipare con tempismo e coraggio la conclusione allo sprint di gruppi discretamente numerosi.
La gara di cartello per questo fine settimana era rappresentata dal 63esimo Gran Premio Colli Rovescalesi, andata in scena sui saliscendi del pavese e che ha riportato finalmente al successo uno dei corridori più generosi e tenaci dell'intero gruppo, che le soluzioni anticipate le aveva tentate già più di una volta in questa stagione, trovando però il successo soltanto nel Gran Premio La Torre nell'ormai lontano 23 febbraio. Stiamo naturalmente parlando di Mirko Trosino, che a furia di menare duro sui pedali e di riprovarci è riuscito a ritrovare quel pomeriggio di gloria inseguito lungamente, regalando a se stesso, al suo direttore sportivo Gabriele Balducci e a tutta la Mastromarco un'affermazione di quelle che valgono.
Non si potrebbe dire altrimenti del forte passista di Santa Maria a Monte, 22 anni da compiere il prossimo 19 ottobre che ha atteso l'ultimo "zampellotto" posto poco dopo il triangolo rosso per poter, come si dice in gergo, "dargliela secca" a tutti e involarsi verso il traguardo sfruttando anche il tratto in discesa successivo e riuscire così a resistere al ritorno di rivali quanto mai tenaci. Una vittoria bella a vedersi quindi e che pone certamente anche lui nella lista di azzurrabili per il mondiale spagnolo del mese prossimo.
Gara alquanto frizzante quella andata in scena sabato 23 agosto lungo i 155 chilometri del tracciato pavese, con il percorso ondulato che ha inevitabilmente invogliato molti a provarci: nella prima parte si è segnalato tra i più attivi, specie nei tratti di salita, il bielorusso Stanislau Bazhkou della Gap Fiscal Office ma anche i vari Donesana, Elia Tedeschi, Stefanelli, Toniatti, Bettinelli, Panassenko, Gatskiy e Bicelli tra gli altri hanno provato in momenti diversi a portar via l'azione buona, venendo però sempre rintuzzati dal gruppo. La corsa è proseguita su questa falsariga fino ai 20 chilometri dalla conclusione, quando l'attacco in salita operato da Simone Sterbini ha prodotto uno scossone (quasi un minuto di vantaggio guadagnato dal laziale) che ha costretto anche altri a muoversi, cosicché sul campione italiano si sono riportati Koshevoy (molto attivo in queste ultime gare), Nardelli e Gatskiy che hanno mantenuto una decina di secondi di vantaggio prima di essere raggiunti a circa due chilometri dall'arrivo. A questo punto hanno tentato la carta dell'anticipo Orrico della Colpack e Toniatti della Zalf ma anche in questo caso nulla da fare, così si è giunti ai 900 metri dalla conclusione con Trosino uscito di gran carriera dal plotone per allungare.
La stoccata del corridore pisano è stata di quelle che fanno male e ad intuire immediatamente il pericolo è stato Simone Andreetta, che ha cercato di riportarsi subito alla sua ruota. Trosino ha però proseguito in maniera convinta, sfruttando le doti sul passo e l'ultimo tratto di discesa per riguadagnare un gap importante proprio quando Andreetta sembrava ormai prossimo all'aggancio e così è riuscito ad arrivare sul traguardo con un margine sufficiente per consentirgli finalmente di rialzare dopo diversi mesi le braccia al cielo. Appena 2" sono trascorsi per attendere la volata degli inseguitori e l'ormai esausto Andreetta si è visto superato proprio in extremis da Mirco Maestri, andato a cogliere così la seconda posizione e l'ennesimo podio stagionale. É invece giunto ad un soffio dal podio un ottimo Simone Bettinelli, già protagonista di un tentativo di fuga, tanto che il corridore della Colpack ha portato a casa un buonissimo quarto posto. Quinto posto per Marco Tizza davanti ad Alberto Nardin e al kazako Nikita Panassenko mentre a 6" l'albanese Redi Halilaj, l'indomito Koshevoy (tra i migliori in salita) e Adriano Brogi hanno completato la top-ten di giornata.
Come detto quindi per un Mirko che vince (Trosino) abbiamo un Mirco (Maestri) ancora vicinissimo al successo ma per l'emiliano della General Store la beffa maggiore è arrivata appena ventiquattr'ore dopo sulle strade venete, dove è stato battuto di poco da Riccardo Bolzan nel 24esimo Memorial Guido Zamperioli disputato a Ponton di Sant'Ambrogio di Valpolicella, nel veronese (tornato in calendario dopo un anno d'assenza, tra l'altro). Esaurita infatti la fuga a dieci che ha monopolizzato quasi completamente la gara (presenti, tra gli altri, Gomirato, Gazzara, Grazian, Rosa e Gallio) e dopo un buon tentativo del giovane Lizde, il momento decisivo lo si è avuto sull'ascesa di Piovezzano, ultima asperità che separava gli atleti dal traguardo. Qui è stato proprio un brillante Maestri, in gara con la maglia rossa di campione veneto Élite per l'occasione, a forzare il ritmo in salita nel tentativo di riuscire a staccare tutti.
Intento che ha avuto buon gioco meno che con Bolzan, accodatosi a fatica ma poi riuscito a mantenere la ruota dell'emiliano fino alle ultime centinaia di metri: proprio in prossimità del traguardo, posto in curva, l'atleta del Cycling Team Friuli ha giocato d'astuzia ed è riuscito così a sopravanzare Maestri nello sprint, ottenendo così il primo successo in Italia alla sesta stagione tra i dilettanti, lui che oltre a vari piazzamenti aveva ottenuto anche due vittorie fuori dai confini nazionali lo scorso anno (una tappa al Giro di Romania ed una al Tour of Malopolska in Polonia, per la precisione). Quarta piazza d'onore dell'anno quindi per il generosissimo Maestri mentre il gruppo, arrivato vicinissimo ai primi due, ha visto prevalere nella volata per la terza posizione il campione moldavo Cristian Raileanu della Bibanese, che ha preceduto Gianluca Milani e Simone Viero (nei dieci anche Michele Senni, sesto, e Paolo Simion, decimo).
Tornando alla giornata di sabato invece il 2° Trofeo Città di Bevagna-Medaglia d'Oro Pietro Palmieri, disputato in Umbria nella località perugina, ha salutato la prima affermazione assoluta tra i dilettanti di Omar Asti, riuscito anche lui a sorprendere il gruppo con un allungo operato nell'ultimo chilometro. Gara resa molto insidiosa dal maltempo quella umbra, con percorso accorciato per motivi di sicurezza ed una brutta caduta che ha coinvolto vari atleti, costretti a fare ricorso alle cure dei sanitari. Molto attivo il Team Pala-Fenice, che ha cercato di dar vita all'azione decisiva con i vari Sannino, Zmorka e Chianese (di Carlini, Bernardinetti e Filippi tra gli altri alcuni dei tentativi più importanti) senza però riuscire nello scopo.
Quando ormai la volata sembrava scontata lo scatto di Asti ha sorpreso tutti ed ha così consentito al 21enne della Maltinti Lampadari di giungere al traguardo con un margine minimo ma sufficiente per poter dar sfogo alla propria esultanza. Nulla da fare invece per gli inseguitori, regolati allo sprint da un bravo Angelo Raffaele della Big Hunter, che ha conquistato la seconda posizione davanti a Eugenio Bani e Marco Chianese, con Sannino giunto in settima posizione. Nei dieci anche due atleti del Veloclub Senigallia, con Enrico Filippi e l'atteso Paolo Totò giunti in nona e decima posizione.
Nella giornata di domani atleti nuovamente impegnati sia sulle strade della Toscana per il Gran Premio Chianti Colline d'Elsa di Gambassi Terme che in Piemonte, dove avrà luogo nell'alessandrino il Circuito Castelnovese mentre nel successivo week end sarà il tradizionale Gran Premio Industria, Commercio e Artigianato Carnaghese a costituire l'appuntamento più importante del calendario nostrano.