Dilettanti 2013: Simion riapproda al suo Porto - Il veneto vince a Cremona come nel 2012. Per la Zalf tre centri
- Circuito del Porto - Trofeo Arvedi 2013
- Coppa 1° Maggio 2013
- Coppa Penna 2013
- Coppa Varignana 2013
- Giro del Lodigiano 2013
- La Ciociarissima 2013
- Memorial Benfenati 2013
- Trofeo Learco Guerra 2013
- Trofeo Memorial Matricardi Ippolito 2013
- Trofeo Memorial Secondo Marziali 2013
- Trofeo Menci Spa 2013
- G.S. Podenzano [Dilettanti] 2013
- Monturano - Civitanova Marche - Cascinare [Dilettanti] 2013
- Palazzago - Fenice - Elledent [Dilettanti] 2013
- Petroli Firenze Wega Contech [Dilettanti] 2013
- Trevigiani Dynamon Bottoli [Dilettanti] 2013
- Zalf Euromobil Désirée Fior [Dilettanti] 2013
- Alfonso Fiorenza
- Andrea Toniatti
- Andrea Vaccher
- Andrei Nechita
- Colin Walczak
- Daniele Dall'Oste
- Davide Formolo
- Davide Gomirato
- Davide Martinelli
- Francesco Delledonne
- Gennaro Giustino
- Gianluca Leonardi
- Gianluca Mengardo
- Gianluca Milani
- Graziano Di Luca
- Ivan Balykin
- Liam Bertazzo
- Luca Chirico
- Luca Dugani Flumian
- Manuel Senni
- Marco Corrà
- Marco Gaggia
- Matteo Busato
- Matteo Ciavatta
- Mauro Vicini
- Michele Gazzara
- Michele Scartezzini
- Mirco Maestri
- Mirko Nosotti
- Mirko Tedeschi [1987]
- Nicola Ruffoni
- Paolo Lunardon
- Paolo Simion
- Pierre Paolo Penasa
- Simone Andreetta
- Thomas Fiumana
- Umberto Orsini
- Pianeta giovani
Il week end dilettantistico appena concluso offriva al pubblico uno degli appuntamenti maggiormente attesi dai velocisti, il 47esimo Circuito del Porto, la tradizionale prova internazionale cremonese che si snoda sul collaudato tracciato per una distanza complessiva di 180 chilometri. Dobbiamo partire proprio da qui per descrivere l'ennesimo grande week end vissuto dalla Zalf Euromobil Désirée Fior, tornata a casa con una terna di successi e con la vittoria a Cremona per il secondo anno consecutivo. Una vittoria dal sapore storico, visto che lo scorso anno si era imposto proprio Paolo Simion, divenuto così il secondo atleta a conquistare il Porto per due volte (l'unico ad esserci riuscito era stato Alberto Destro nel 1987 e nel 1995) ma il primo a farlo consecutivamente.
Una bella affermazione quella del rosso velocista veneto, giunto alla terza vittoria stagionale in un momento di forma decisamente buono. La gara, svoltasi sotto una pioggia battente, ha visto al via anche la formazione Continental Ceramica Flaminia ed il team diretto da Forconi ci ha tenuto a non fare da semplice comparsa, dal momento che due tentativi di fuga di Matteo Fedi prima e Nicola Dal Santo poi hanno animato a lungo le varie tornate. Poi, dopo che circa venti atleti avevano provato a portar via l'azione decisiva, nel corso del penultimo giro sono stati Nicolas Marini della Zalf, Campbell Flakemore della nazionale australiana, Paolo Lunardon della Marchiol e lo sloveno Krijstian Faijt dell'Adria Mobil ad allungare, raggiungendo una trentina di secondi di vantaggio e dando l'impressione di poter giungere fino in fondo.
Nulla da fare anche per loro ed epilogo in volata ormai annunciato: a 150 metri dal traguardo però brividi per un contatto tra Ruffoni ed un atleta australiano, con caduta rovinosa di quest'ultimo e con il velocista bresciano che resta in piedi ma a cui si sgancia uno scarpino dal pedale, compromettendone quindi lo sprint. Non subisce invece danni invece l'azione di Simion che, dopo aver sfruttando l'ottimo lavoro di squadra, si lancia nella sua progressione e va a vincere ancora una volta. Piazza d'onore che questa volta tocca a Liam Bertazzo della Trevigiani, anche lui apparso in buona condizione nelle ultime uscite (anche nella Coppa Penna di quattro giorni prima era giunto secondo) e vicinissimo a centrare una prestigiosissima prima vittoria stagionale mentre al terzo posto, proprio come un anno fa si è piazzato Davide Martinelli del Team Food Italia.
Il bresciano, dopo i primi mesi avari di soddisfazioni, appare in netta ripresa e di ciò se n'era avuta testimonianza già mercoledì 1 maggio, quando si era regalato (ed aveva regalato al suo team) la prima vittoria stagionale a Stagno Lombardo, sempre nel cremonese, nella 58esima Coppa 1° Maggio, prova riservata ai soli Under 21 in cui era riuscito ad imporsi allo sprint sul bravo Marco Corrà e su Luca Pacioni. Una bella iniezione di fiducia in vista dell'imminente Vuelta Bidasoa in cui lui ed il compagno di squadra Damiano Cima parteciperanno aggregandosi al team Debebarrena. Nonostante il problema in volata Ruffoni è riuscito a chiudere quarto con molto rammarico per l'occasione persa, a seguire Dugani Flumian (che, come vedremo, aveva avuto modo di esultare sabato 4 maggio), Marco Gaggia, il professionista Filippo Baggio (già vincitore del Porto nel 2009 col team di Rossato), Fiorenza, Delledonne e Lunardon.
Detto del prestigioso bis di Simion, i motivi di soddisfazione per la Zalf non si sono esauriti qui, visto che anche Pierre Paolo Penasa è riuscito a sbloccarsi conquistando a Monte San Pietrangeli, nel fermano, il 6° Trofeo Matricardi Ippolito con una bellissima azione a cui nè Paolo Totò nè Matteo Ciavatta (penalizzato da una caduta) sono riusciti a resistere. Una vittoria molto importante anche per il morale del corridore trentino, che non alzava le braccia al cielo da quasi 2 anni (l'unica vittoria fin qui ottenuta tra i dilettanti, in mezzo ad una miriade di piazzamenti, risaliva al GP Chianti Colline d'Elsa dell'agosto 2011) e che può presentarsi con ottime ambizioni ai prossimi appuntamenti (il Friuli ed il Nettarine si avvicinano). Alle spalle di Penasa al termine di una gara piacevole si è classificato un buon Manuel Senni, secondo con un distacco di 26" mentre tutti gli altri hanno accusato distacchi superiori al minuto, con Michele Gazzara terzo a 1'03" davanti allo sfortunato Ciavatta e a Pettiti, con quest'ultimo giunto a 1'12". Ancora più indietro gli altri, regolati allo sprint da Mattia Barabesi, giunti a 1'30" (tra questi anche Villella, settimo).
A chiudere in bellezza il week end del team di Rui e Faresin ci ha pensato Andrea Toniatti, splendido vincitore della 62esima Coppa Varignana nell'omonima frazione di Osteria Grande dopo aver operato la stoccata decisiva a circa venti chilometr dal traguardo sul selettivo percorso bolognese reso ancor più duro dalle intemperie. Assieme a Toniatti è riuscito ad evadere dal gruppo anche il sempre battagliero Andrea Vaccher ma l'atleta della Marchiol non ha potuto nulla contro lo spunto del corridore zalfino, giunto al secondo successo tra gli Under 23 dopo quello ottenuto a Sona lo scorso anno, e si è dovuto così accontentare della piazza d'onore. L'ottima prestazione della Zalf è stata poi suggellata anche dal terzo posto (a 45") di Gianluca Milani e dal quinto (a 48") di Andrei Nechita, inframezzati dalla quarta piazza di Dall'Oste, con la Trevigiani che ha piazzato poi in sesta posizione Luca Chirico davanti a Roberto Giacobazzi della General Store, entrambi giunti a 1'03".
Proprio Daniele Dall'Oste ha regalato l'unica affermazione del week end alla Trevigiani Dynamon Bottoli, conquistando a Castiglion Fiorentino il 14esimo Trofeo Menci SPA, regalandosi una prima vittoria stagionale che sa molto di liberazione, visti i vari inconvenienti che hanno fin qui caratterizzato la sua prima parte di stagione, cosicchè il corridore lombardo torna sicuramente ad essere un nome da tenere in considerazione per i prossimi appuntamenti. Nella gara toscana è stata una sfida appassionante tra il team trevigiano e la Petroli Firenze, in cui come detto l'hanno sputata i primi con Dall'Oste vincitore ed un ancora ottimo Michele Scartezzini terzo mentre Davide Formolo si è dovuto accontentare del secondo posto, dopo essere stato ben supportato da Colin Walczak, buon quinto. In mezzo ai due team da segnalare la prima top-ten dell'anno per l'ex campione italiano juniores Umberto Orsini, quarto a 5" dai primi mentre si rivede anche Matteo Belli, vincitore della volata degli inseguitori a 11".
Il team di Rossato aveva comunque avuto modo di esultare già nella giornata del 1 maggio dove era arrivata la prima vittoria dell'anno anche per Matteo Busato, ingaggiato nel mese di marzo dopo essere rimasto appiedato dallo scioglimento del Team Idea Continental tra i pro, che grazie ad una bella stoccata si è aggiudicato la 26esima Ciociarissima, riuscendo a staccare nell'ultimo chilometro il tenace Gennaro Giustino della Palazzago, con cui si era involato nel finale. A completare il podio il colombiano della Calzaturieri Montegranaro Edison Gomez Valencia, che aveva preceduto gli inseguitori a 22" (da segnalare anche i piazzamenti di Collodel e Chirico, rispettivamente quarto e quinto).
Ha dovuto invece attendere soltanto 24 ore per riscattarsi dalla sconfitta Davide Formolo, vincitore a Badia Agnano della prima edizione del Trofeo Learco Guerra con un bell'allungo che gli ha permesso di presentarsi in solitudine sul traguardo ma soprattutto di riuscire finalmente a suggellare con un successo l'ultimo mese e mezzo contrassegnato da ottime prestazioni ma ancora privo dell'acuto. Sull'ostico percorso aretino Formolo è riuscito a precedere il siciliano Paolo Brundo, passato in questa stagione a vestire i colori della Ciclistica Malmantile, al primo podio assoluto tra gli Under 23. Podio a cui quest'anno è praticamente abbonato Alberto Bettiol, che ha conquistato un nuovo terzo posto dopo quello colto una decina di giorni fa al Liberazione. Nella Mastromarco in evidenza anche Nibali junior (ottavo) mentre si rivede tra i primi anche Gennaro Maddaluno, quinto.
La Petroli Firenze ha così ottenuto la seconda vittoria in quattro giorni, visto che alla 46esima Coppa Penna del 1 maggio era riuscito a rompere il ghiaccio anche Thomas Fiumana che aveva così riscattato la delusione per il mancato bis nel GP Industrie del Marmo. Il velocista romagnolo, dotato di ottimi mezzi ma che troppo spesso pecca in costanza, ha messo tutti in fila con uno sprint dei suoi, precedendo Liam Bertazzo della Trevigiani e Davide Gomirato del GS Podenzano. Proprio quest'ultima formazione ha potuto comunque festeggiare il primo successo stagionale nella giornata di sabato 4 maggio ed è riuscita a farlo per merito di Ivan Balykin che al 28esimo Memorial Benfenati di Osteria Grande è riuscito addirittura a festeggiare la prima vittoria assoluta tra i dilettanti. Per il corridore di origine russa, autore di tanti piazzamenti nelle quattro annate precedenti ma mai riuscito ad alzare le braccia al cielo, un'affermazione fortemente voluta inserendosi in un tentativo di fuga assieme a Gianluca Leonardi della Zalf (già 2 vittorie quest'anno) e Mirco Maestri, altro atleta molto veloce, della General Store. I tre facevano parte di una fuga di otto atleti e sono riusciti ad evadere nei chilometri conclusivi, riuscendo a resistere al ritorno del gruppo, regolato poi allo sprint per la quarta piazza da Gomirato.
Sempre sabato 4 maggio altre due prime stagionali: a Borghetto Lodigiano, sede del campionato regionale lombardo, come anticipato in precedenza è stato il friulano Luca Dugani Flumian della Palazzago ad imporsi nel 30esimo Giro del Lodigiano, al termine di una gara che l'ha visto protagonista in tutte le azioni principali sviluppatesi lungo il percorso, facendo parte dell'azione a dieci che ha di fatto deciso la gara. Dugani Flumian ha così regolato allo sprint i sette compagni di fuga, indossando così la maglia di campione lombardo Elite. Alle sue spalle si sono classificati Mauro Vicini della Viris Maserati e Mirko Nosotti della FGM M.I. Impianti mentre Gianluca Mengardo del Delio Gallina grazie al quarto posto si è aggiudicato il titolo lombardo Under 23.
A Monte Urano invece il 24esimo Trofeo Secondo Marziali ha invece premiato l'abruzzese Matteo Ciavatta e la Calzaturieri Montegranaro, seconda affermazione per il team, prima per il corridore teramano. Ciavatta ha forzato sulla salita finale, riuscendo a resistere di poco al ritorno degli inseguitori, regolati in volata da Mirko Tedeschi del Team Idea davanti all'altro abruzzese (e compagno di squadra di Ciavatta) Graziano Di Luca. Niente da fare invece per Villella, quarto, e per i due Zalf Andreetta e Zordan, rispettivamente quinto e sesto.
Prima del prossimo fine settimana scatterà domani da Cervignano del Friuli il Giro del Friuli-Venezia Giulia, prima gara a tappe internazionale dell'anno in territorio italiano, che anche per le note defezioni del calendario finisce per acquistare ulteriore importanza in materia di indicazioni. Sarà probabilmente la scalata al Monte Matajur di sabato 11 a decidere questa edizione e sancire così chi sarà nell'albo d'oro il successore di Diego Rosa.