Coppa delle Nazioni 2012: Giovane Italia al giovane Fiandre - Gli azzurri campioni uscenti a Oudenaarde
- Coupe des Nations Ville Saguenay 2012
- La Côte Picarde 2012
- Ronde van Vlaanderen Beloften 2012
- Toscana - Terra di Ciclismo - Coppa delle Nazioni 2012
- ZLM Tour 2012
- Team Simaf Carrier Wega Truck Italia Valdarno [Dilettanti] 2012
- Andrea Fedi
- Andzs Flaksis
- Bob Jungels
- Davide Martinelli
- Filippo Conte Bonin
- Georg Preidler
- Kristian Sbaragli
- Mirko Trosino
- Nicola Testi
- Salvatore Puccio
- Sean De Bie
- Toms Skujins
- Pianeta giovani
Ronde van Vlaanderen Beloften, Côte Picarde, Zlm Tour, Toscana-Terra di Ciclismo, Ville de Saguenay e Tour de l'Avenir. Saranno queste le sei corse (le prime tre in linea, le altre a tappe) valevoli per la Coppa delle Nazioni, la challenge che ormai da diversi anni vede sfidarsi i migliori Under 23 con le casacche delle rispettive nazionali.
In casa azzurra, dopo qualche anno in cui si è un po' trascurata (principalmente per motivi finanziari), nel 2011 si è forse trovata una formula giusta per poter prendere parte alle gare. La Federazione ha indetto un vero e proprio concorso rivolto alle squadre di club, offrendo loro la possibilità di organizzare in tutto e per tutto le trasferte, ovviamente ricambiando il tutto con una convocazione "monocolore" (o "bicolore" nel caso siano due le società a spartirsi gli oneri). Nonostante ciò, pare che per la seconda e la terza prova nessun club abbia risposto all'appello e, per rivedere in gara gli azzurri, bisognerà attendere il Toscana-Terra di Ciclismo.
Si parte dunque sabato 7 con il Team Hopplà ed il Fiandre Espoirs, un binomio che, grazie a Salvatore Puccio, ha già regalato un bella soddisfazione al ct Amadori. Quest'anno sarà la volta di Conte Bonin, Fedi, Martinelli, Sbaragli, Testi e Trosino, che si misureranno con un percorso piuttosto impegnativo, con partenza e arrivo a Oudenaarde. Lungo i 171 km di corsa verranno affrontati in sequenza Kluisberg, Knokteberg, Muziekbos, Pottelberg, Tenbosse, Guilleminlaan, Valkenberg, Leberg, 'T Hostellerie, Molenberg, Wolvenberg e infine, in un circuito finale di 23 km da ripetere due volte, Steenbeekdries, Taaienberg e Eikenberg, tutti in pavé e gli ultimi due con pendenze importanti. Una sequenza che sicuramente farà selezione, anche perché la distanza tra l'uno e l'altro non è molta e inoltre, dopo l'Eikenberg (mancheranno 9 all'arrivo) si percorrerà un ultimo tratto in ciottolato che potrà ulteriormente fare selezione.
Gli avversari, circa 150 di 24 nazionali più la selezione multietnica dell'UCI, saranno di tutto rispetto, a cominciare da i due ex-iridati Juniores Le Gac e Lecuisinier, passando per l'austriaco del Team Type 1 Georg Preidler, il belga De Bie, quest'anno già a segno al Triptyque des Monts et Châteaux, lo sloveno Tratnik, già vincitore di un Liberazione e reduce dall'annata tra i professionisti con la Quick Step, il lussemburghese Jungels, senza dimenticare i due lettoni Flaksis e Skujins che l'anno scorso completarono il podio alle spalle di Puccio.
«Il percorso è parecchio impegnativo - ha commentato il ct Amadori - e in questi giorni di permanenza a Oudenaarde abbiamo cercato, con i ragazzi, di scoprirne tutti i segreti, muro per muro, non tralasciando nemmeno i tratti in pavé intermedi che potrebbero fare ugualmente la differenza. La corsa potrebbe filare via liscia fino al Molenberg, da lì la selezione sarà naturale e, chilometro dopo chilometro, ogni momento può essere quello buono per decidere le sorti della gara. Dovremo essere bravi a interpretare la giornata nel verso giusto e su queste strade sarà importante avere anche un pizzico di fortuna per cominciare nel migliore dei modi questa stagione».