Tour de l'Avenir 2011: C'è un Arndt anche tra i maschietti - Nikias di un nulla su Bardet. Espulso Hepburn
Prima vittoria tedesca al Tour de l'Avenir grazie a Nikias Arndt che si è imposto in uno sprint davanti a 30 corridori nei i quali era presente anche l'azzurro Mattia Cattaneo che, con l'abbandono in mattinata di Michael Hepburn (espulso dalla corsa per un gestaccio rivolto l'altro giorno forse all'indirizzo del ct australiano Neil Stephens, reo di non averlo convocato per i Mondiali), ha guadagnato anche una posizione in classifica generale e ora è sesto. Nikias Arndt è un ottimo velocista, quest'anno si era già imposto nella terza tappa del Giro di Turingia (finendo ottavo in classifica generale) oltre ad aver vinto due titoli nazionali nell'Inseguimento sia Individuale che a Squadre.
La quarta tappa del Tour de l'Avenir ha preso il via dalla cittadina svizzera di Porrentruy: 153,5 km di percorso ondulato per rientrare in territorio francese ad Arbois con 4 GPM da scalare di seconda e terza categoria. Il percorso non particolarmente impegnativo si prestava a moltissime possibilità anche ad una fuga a lunga gittata visto la presenza di un GPM dopo soli 7 km, invece il gruppo è rimasto completamente compatto per circa 30 km quando sono riusciti a sganciarsi solamente 2 corridori.
I due fuggitivi di giornata sono stati il kazako Abdraimzhan Ishanov e lo statunitense Lawrence Warbasse: nonostante il loro distacco in classifica generale non hanno mai avuto un vantaggio superiore ai 3 minuti, segno che gli uomini di classifica non volevano lasciarsi scappare la possibilità di giocarsi una tappa che presentava una côte a pochi chilometri dall'arrivo. Infatti i due attaccanti sono stati raggiunti dal gruppo proprio ai piedi della Côte de Bracon a 10 km dal traguardo.
Ad aprire le danze dei tentativi d'attacco è stato il talentuoso belga Tim Wellens, quest'anno secondo nella terza tappa del Toscana Terra di Ciclismo vinta da Salvatore Puccio, seguito dal colombiano Esteban Chaves (che con i punti del GPM va ad insidiare la leadership dello spagnolo Garikoitz Bravo): dalla loro azione si stacca un gruppo di 30 corridori con tutti i migliori della classifica generale, a partire dalla maglia gialla David Boily, ma anche con l'italiano Mattia Cattaneo, sempre più in lizza per un risultato di rilievo per la classifica finale.
Il gruppo di 30 atleti si presenta compatto sul rettilineo, in leggera ascesa, di Arbois e la volata viene lanciata perfettamente dalla Francia per il capitano Romain Bardet, ma sulla sinistra sbuca all'improvviso Nikias Arndt e passa per pochi centimetri il transalpino: impietoso il fotofinish per Romain Bardet che aveva fatto tutto alla perfezione (o almeno, così credeva...). Un po' deludente la volata di uno dei favoriti su arrivi di questo tipo, Tosh Van der Sande, che rimane comunque uno dei più seri pretendenti alla vittoria al Campionato del Mondo di Copenhagen.
La classifica generale cambia solamente per l'abbandono di Michael Hepburn, ma si prepara a uno scossone importante con la quinta tappa da Champagnole a Le Salève, in Svizzera, costellata di salite e con l'arrivo in quota all'Observatoire. 171 km che potrebbero stabilire già il vincitore del Tour visto che le due tappe italiane non sono particolarmente complesse: Mattia Cattaneo ha, ancora, la possibilità concreta di stupire il mondo con la doppietta storica di Giro Baby e Tour de l'Avenir.