Giro delle Valli Cuneesi 2011: Monviso, Pichetta trova il sorriso - Locatelli e Aru ancora assieme
Nella terza tappa, da Fossano a Monviso Pian del Re, i corridori hanno affrontato la salita più lunga della 5 giorni Cuneese, i 15 km che da Calcinere portano a Monviso, località Crissolo. Una salita lunga e regolarissima, tant è che la pendenza media è del 7% e la massima del 9%. Il duello tra Locatelli e Aru anche oggi si conclude con un nulla di fatto e a spuntarla tra i due è Pichetta, portacolori della piemontese Cerone-Rafi, che si vede premiato dopo anni di piazzamenti nella maggiore corsa della provincia di Cuneo.
La tappa di oggi ha visto andar via nella prima parte una fuga di 12 uomini già lontani in classifica, eppur tenuti vicini (vantaggio massimo 2 minuti e mezzo), tra i quali il più attivo è Sgrinzato, che passa per primo sul GPM di Colletto Basso di Isasca, collocato a metà gara, ed è l'ultimo a essere ripreso, quando ormai mancano 6 km alla vetta. È in questo frangente che si attizza la corsa, con Locatelli e Aru che tentano di staccarsi a vicenda; solo Pichetta riesce a tenere il loro ritmo, mentre Zardini si vede staccato seppur di poco. È proprio l'italo-brasiliano di 24 anni ad approfittare della situazione favorevole, di un ultimo chilometro abbastanza facile e di un finale pieno di curve; attacca all'ultimo chilometro e i due avversari devono rimanergli dietro. Locatelli e Aru giungono ancora una volta a parità di tempo, con Locatelli che mantiene una leadership molto virtuale; difatti al Cuneesi non sono previsti abbuoni e ciò significa che nelle prossime due tappe qualsiasi distacco risulterebbe decisivo. Zardini giunge 4° a 19" e dunque salva per il momento il terzo posto dall'assalto di Pichetta, staccato ora di soli 12" nella generale, mentre si segnala il 5° posto di Santimaria a 33" ed un buon 6° posto di Battaglin, ieri apparso più in affanno, giunto a 40" con Greselin, Hirt e Klimiankou. Invece Agostini, bene ieri, oggi è 14° a 2' di distacco.
Dunque, tutto rinviato alle ultime due tappe: la tappa di domani prevede come arrivo Pratonevoso, una salita di 11 km con pendenza media del 7%, sede d'arrivo di una tappa del Tour de France tre anni fa e del Giro 11 anni fa: in entrambi i casi non ci fu grossa selezione, e dunque la situazione di empasse potrebbe rimanere fino all'ultima tappa, quella di Sant'Anna di Vinadio, che col circuito di Borgo San Dalmazzo può avere uno sviluppo differente da quello dell'attesa della salita finale. La Colpack ovviamente continua ad avere il coltello dalla parte del manico, con Zardini ben collocato in classifica.