Giro delle Pesche Nettarine 2011: Dal Cappello, volata in fuga - Azione di 26, Cattaneo leader
- Giro Ciclistico delle Pesche Nettarine di Romagna 2011
- Generali Ballan [Dilettanti] 2011
- Team Colpack [Dilettanti] 2011
- Trevigiani Dynamon Bottoli [Dilettanti] 2011
- Zalf Désirée Fior [Dilettanti] 2011
- Andrea Concini
- Andrea Girardini
- Carlos Alexandre Manarelli
- Davide Gani
- Davide Orrico
- Davide Villella
- Diego Florio
- Elia Zanon
- Emanuele Favero
- Gianluca Leonardi
- Gideoni Rodrígues Monteiro
- Giorgio Bocchiola
- Luca Ferrante
- Matteo Zambon
- Mattia Cattaneo
- Mattia De Marchi
- Mattia Melchiori
- Mattia Pozzo
- Mirko Tedeschi [1989]
- Mitchell Mulhern
- Moreno Giampaolo
- Nicola Boem
- Riccardo Bolzan
- Sebastiano Dal Cappello
- Simone Antonini
- Stanislau Bazhkou
- Pianeta giovani
Dal nostro inviato
Il traguardo è in Via dei Navigatori, a Punta Marina Terme. Un viale lungo e largo che si chiama così perché punta dritta verso il mare. Chi prosegue si trova su una spiaggia, chi va oltre è già in acque basse, non pericolose, ma sempre storie per navigatori. Naviga, vola e vince dopo 140 chilometri in una fuga di gruppo Sebastiano Dal Cappello, velocista della Generali - Ballan.
La squadra veneta ne manda tre (Davide Gani, Sebastiano Dal Cappello e Carlos Alexandre Manarelli) nel gruppetto dei ventisei uomini che dopo 27 km fuoriescono dal gruppo principale. Li rivedranno dopo il traguardo. Partenza da Castel Maggiore senza Matteo Pallanti, Gennaro Giustino e Piotr Gawronski. Il Campione Europeo del 2010 è in ospedale con quattro vertebre lesionate, a séguito di una caduta in discesa ieri. Si parla di un anno di stop per lui.
Matteo Trentin è la nuova maglia verde ed è deciso a tenerla. A fine giornata non sarà però così. «Appena la fuga è andata via abbiamo tirato il gruppo per una ventina di chilometri - affermerà a fine tappa il ragazzo di Borgo Valsugana. Avevamo Gideoni Rodrígues Monteiro in fuga, i ventisei avevano preso un bel vantaggio, abbiamo lasciato fare ad altri. Delio Gallina, Mastromarco, ed altre a rotazione. Andavamo un po' a scatti e non abbiamo potuto ricucire».
Caldo torrido, vento, a tratti anche pioggia. I ventisei navigatori di fughe sono: Nicola Boem (Zalf Désirée Fior), Diego Florio (Zalf Désirée Fior), Mattia Cattaneo (Trevigiani Dynamon Bottoli), Matteo Zambon (Palazzago), Luca Ferrante (Gallina S.Inox Tonoli), Gideoni Rodrígues Monteiro (Team Brilla Pasta Montegrappa), Elia Zanon (Mantovani), Davide Orrico (Colpack), Giorgio Bocchiola (Colpack), Davide Villella (Colpack), Mattia Pozzo (Viris), Mattia De Marchi (US. F. Gazzera Videa), Davide Gani (Generali Ballan), Sebastiano Dal Cappello (Generali Ballan), Carlos Alexandre Manarelli (Generali Ballan), Simone Antonini (Idea Shoes - M.C.S. - Madras), Andrea Concini (Petroli Firenze), Mirko Tedeschi (Petroli Firenze), Moreno Giampaolo (Aran D'Angelo & Antenucci - Farnese Vini), Stanislau Bazhkou (Podenzano Aurora Sport), Mitchell Ryan Mulhern (Brisot Gaiaplast Bibanese), Emanuele Favero (Cyber Team), Gianluca Leonardi (Marchiol), Riccardo Bolzan (Marchiol), Andrea Girardini (ASD Unico1) e Mattia Melchiori (ASD Unico1).
Riccardo Bolzan si aggiudica due traguardi volanti mentre l'Intergiro va a Melchiori dinanzi a Zanon (che strappa la maglia rosa a Fortin) e Girardini. Il vantaggio sale presto sino a giungere ad un massimo di 3'45" al km 68 in località Lugo. Dietro non c'è collaborazione nell'inseguimento e, sebbene il margine dei battistrada diminuisca a poco a poco, si capisce che la loro sarà un'azione che arriverà in fondo.
A venti chilometri dall'arrivo il vantaggio sul gruppo è sceso ad 1'56" mentre a dodicimila metri dalla conclusione il gap che divide il gruppo di evasi da chi è rimasto tagliato fuori è di 1'29". Nel finale il ventunenne del Team Colpack, Davide Orrico, prova ad anticipare la volata.
Invano, perché il terzetto della Generali - Ballan è troppo determinato a vincere per lasciar andare via qualcuno e pure la coppia Zalf, con Florio e Boem, va a caccia del bottino pieno. Gani lancia alla perfezione Dal Cappello, che precede sul traguardo di Punta Marina Terme Nicola Boem e l'ottimo brasiliano del Team Brilla Pasta Montegrappa Gideoni Rodrígues Monteiro.
Il gruppo giunge alla meta con un ritardo di 1'13", regolato da una volata tanto superba quanto poco utile di Cristian Rossi. In classifica generale Mattia Cattaneo, faccia pultia e fisico di chi in salita ci sa fare, si riprende la Maglia verde, dopo averla persa ieri a Castel San Pietro Terme. Nicola Boem è secondo a 2" dal bergamasco della Trevigiani ed in caso di vittoria stasera guarderebbe tutti dall'alto. Terzo Davide Villella a 15" da Cattaneo.
Con questa fuga la Zalf rischia di ipotecare il Giro delle Pesche Nettarine con il ragazzo di San Donà di Piave. Domani dal mare si andrà ai monti, con 154 km della Imola - Sassoleone e l'impegnativa Cima Gesso da affrontare per ben tre volte. Trentin non ha lasciato le speranze di vittoria finale, anche se il suo Nettarine è decisamente compromesso.
Un minuto abbondante è molto da recuperare anche per chi nel 2010 in questa corsa giunse secondo dietro a Matteo Fedi per soli 13", ovvero Francesco Manuel Bongiorno. È sì uno scalatore, il giovane di Reggio Calabria, ma la Zalf si giocherà ogni possibilità con Boem. «È andata male - dirà a fine tappa Bongiorno, scuro in volto - perché la fuga è partita in pianura ed io, che sono leggerino, non sono riuscito ad entrarvi. Ora abbiamo comunque Nicola (Boem, ndr) ben piazzato, quel che è certo è che il mio Nettarine è compromesso. Magari punterò alle tappe».
Domani largo ad aquile e camosci, oggi la scena era tutta per velocisti e navigatori. Dal Cappello ha saputo navigare meglio di tutti gli altri, spiegando le vele, aprendo le braccia e spiccando il volo.