Giro delle Pesche Nettarine 2011: Trentin alza subito la voce - Matteo anche leader, 2° Nibalino
- Giro Ciclistico delle Pesche Nettarine di Romagna 2011
- Mastromarco - Chianti Sensi - Benedetti [Dilettanti] 2011
- Team Brilla Pasta Montegrappa [Dilettanti] 2011
- Trevigiani Dynamon Bottoli [Dilettanti] 2011
- Zalf Désirée Fior [Dilettanti] 2011
- Alessandro Forner
- Antonio Nibali
- Dario Mantelli
- Duber Armando Quintero Artunduaga
- Gennaro Giustino
- Gideoni Rodrígues Monteiro
- Giorgio Bocchiola
- Marco Amicabile
- Matteo Azzolini
- Matteo Cremoni
- Matteo Trentin
- Mirko Castelli
- Nicola Boem
- Piotr Gawronski
- Sonny Colbrelli
- Pianeta giovani
Dal nostro inviato
Ci aveva provato ieri, Matteo Trentin. Nella cronosquadre il suo Team Brilla Pasta Montegrappa era giunto secondo, piegato solo da una Trevigiani irraggiungibile. Nella seconda tappa del Giro delle Pesche Nettarine, la Faenza - Castel San Pietro Terme (160 km), la prima in linea, il 21enne vincitore, tra le altre, del GP Liberazione 2011, piazza la quarta zampata di stagione. Una vittoria nata dall'inseguimento dei sette uomini che si erano portati al comando dopo una quarantina di chilometri.
Gli atleti che se ne vanno sono Matteo Cremoni, Matteo Azzolini, Dario Mantelli, Alessandro Forner, Giorgio Bocchiola, Mirko Castelli ed Antonio Nibali. Sopraggiungono da dietro Gideoni Rodrígues Monteiro e Matteo Trentin, che, dopo un inseguimento durato venti chilometri, si uniscono ai sette fuggitivi attorno al chilometro 64. All'Intergiro di Sasso Morelli (km 75,2) il primo a transitare è Elia Zanon (ASD Mantovani Fontana) davanti a Matteo Trentin (Team Brilla Pasta Montegrappa) e Dario Mantelli (Petroli Firenze).
Inseguono da dietro a loro volta Mirko Puccioni, Sebastiano Dal Cappello e Colin Walczak, ripresi quasi subito dal gruppo, che, tirato nelle prime fasi della corsa dalla Trevigiani, quindi dalla Zalf, viaggia con un vantaggio attestato attorno agli 1'50. In località Ca' di Bazzoni, al km 116 (quando ne mancano 44 all'arrivo) i nove al comando aumentano il vantaggio a 3'11". Manca ancora la salita di Cima Casoni, la più alta del Giro delle Pesche Nettarine.
Sulle prime rampe della salita se ne vanno Matteo Trentin ed Antonio Nibali, mentre il gruppo, sempre tirato dalla Zalf, prova a ricucire il gap di un minuto. Sul Gpm transita per primo Matteo Trentin, che diventa così leader anche della classifica della montagna (oltre che della Generale e della classifica a punti), precedendo Antonio Nibali ed Edoardo Zardini, fuoriuscito dal gruppo e subito rimbalzato. Ci prova anche Quintero Artunduaga ma il ritmo tenuto dagli Zalf è troppo elevato. Così tanto che nella discesa verso Castel San Pietro cadono Gennaro Giustino ed il Campione europeo, Piotr Gawronski. Per loro nulla di grave ma una visita di controllo in ospedale.
Davanti Trentin e Nibali, che in discesa, ammetterà di avere ancora molto da imparare dal fratello («ho sbagliato un paio di tornanti»), viaggiano con un vantaggio che scende a poco a poco. Ai -6 il gruppo ha ancora 1'20" mentre ai -4 il vantaggio della coppia al comando è di un minuto. Quando i due entrano a Castel San Pietro è chiaro che la fuga fiume è andata in porto.
Nibali pecca di esperienza e così Trentin lo stacca di un secondo sul traguardo, potendosi così godere gli applausi del numeroso pubblico giunto sul traguardo. Amicabile vince la volata del gruppetto, giunto con un ritardo di 22", davanti a Boem e Colbrelli, «nonostante ci sia stata qualche manovra poco corretta da parte degli uomini Zalf».
La maglia rosa Filippo Fortin, che stamane sperava in un successo, si è invece dovuto arrendere ad un guasto meccanico che, proprio all'entrata del rettilineo finale, ha di fatto stoppato la sua volata. «Ci riproverò domani - dirà a caldo lo sprinter della Trevigiani - ma certamente dà fastidio dover dire addio ad un bel piazzamento per un salto di catena all'ultima curva».
Domani la terza tappa da Castel Maggiore a Punta Marina Terme, dove l'anno scorso s'impose Sonny Colbrelli su Christian Delle Stelle ed Elia Favilli. Trentin dodici mesi fa colse un quarto posto e con la consapevolezza della sua forza sarà dura insidiarlo.