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Il lutto: [14-9-2010] Thomas ci ha lasciati - Casarotto è morto oggi

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Comunicato stampa del 17 settembre - ore 12.25
È stato posticipato alle 16 il funerale di Thomas Casarotto, che sarà celebrato nella giornata di domani nel duomo di San Pietro a Schio (Vi). Per il ragazzo, scomparso tragicamente a causa dell'incidente occorsogli mentre stava affrontando la terza frazione del Giro del Friuli dilettanti, si sono moltiplicate in queste ore le iniziative che vogliono mantenerne viva la memoria; anche nei pressi dell'abitazione del ragazzo in molti hanno voluto manifestare la propria vicinanza alla famiglia Casarotto depositando un fiore in ricordo di Thomas.

Comunicato stampa del 15 settembre - ore 19.22
Mentre in queste ore si moltiplicano i messaggi di cordoglio recapitati alla famiglia Casarotto e alla Generali Uc Arcobaleno Mestre per la perdita di Thomas, è giunta nel tardo pomeriggio di oggi la mesta notizia che ha fissato per sabato pomeriggio alle 15.30 i funerali del ragazzo vicentino caduto nel corso della terza tappa del Giro del Friuli e deceduto ieri, dopo quattro giorni di coma, nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Udine. Le esequie si terranno nel duomo di San Pietro, a Schio (Vi), il paese dove Thomas viveva con la famiglia, per quello che sarà l'ultimo commosso saluto ad un ragazzo strappato troppo presto all'affetto dei suoi cari.

Comunicato stampa del 14 settembre - ore 19.50
Quattro giorni di agonia non sono bastati a Thomas Casarotto per sopravvivere alle contusioni riportate nella caduta che lo ha coinvolto nel corso della terza tappa del Giro del Friuli dilettanti; ferite mortali che hanno stroncato la vita di un ragazzo straordinario e di una delle più belle speranze del ciclismo italiano.
Un tremendo lutto ha strappato all'affetto del gruppo della Generali - Uc Arcobaleno Mestre il sorriso di Thomas, atleta leale, compagno generoso e amico di tante avventure; il suo ricordo non può lasciare impassibili quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e di condividere con lui tanti e tanti chilometri in sella alle due ruote. «Si tratta di una grave perdita che ci lascia sgomenti e senza parole. In questo momento così difficile voglio testimoniare la vicinanza di tutta la squadra alla famiglia Casarotto colpita da un così tremendo lutto; chiedo a tutti di fare sentire il proprio sostegno alla mamma, al papà e alla sorella di Thomas sia in questi momenti così difficili, sia fra qualche giorno quando i riflettori si spegneranno su questa vicenda perchè Thomas non sia dimenticato» queste le parole del presidente Mauro Flora provato da quattro giorni di snervante attesa.
La decisione di staccare la spina è giunta inesorabile alle 18 circa, al termine di un pomeriggio di osservazione da parte dell'equipe medica dell'ospedale di Udine; in queste ore i medici stanno provvedendo all'espianto degli organi che, nel rispetto della volontà dei genitori, saranno trapiantati nella notte ad altri pazienti che potranno tornare a vivere grazie al dono di Thomas.

Thomas Casarotto ci ha lasciati il 14 settembre 2010 © Uff. stampa GeneraliCHI ERA THOMAS CASAROTTO: Avrebbe compiuto 20 anni il prossimo 30 dicembre, Thomas, che si era messo in luce tra gli juniores conquistando alcune tra le più belle gare del calendario di categoria con la maglia della Schio Utensilnord; risultati importanti che lo avevano portato a debuttare tra i dilettanti con la Zalf Desirèe Fior con cui ha centrato il suo ultimo successo. Era il 5 settembre 2009 e grazie ad un'azione da lontano il ragazzo di Schio (Vi) vinceva a braccia alzate sul traguardo di Villanova di Camposampiero (Pd). Nei mesi invernali il trasferimento alla neo-nata Generali «Thomas era un ragazzo davvero eccezionale, sapeva farsi voler bene da tutti in gruppo e aveva delle doti da autentica promessa» racconta il ds Roberto Zoccarato che confida «Con lui avevamo già parlato dei programmi in vista della prossima stagione e si era dimostrato desideroso di dare il proprio apporto al progetto della Generali».
In questo 2010 Thomas Casarotto, atleta completo capace di essere protagonista soprattutto sui percorsi misti, aveva già ottenuto alcuni piazzamenti anche se era ancora alla ricerca del primo successo stagionale.

Comunicato stampa del 14 settembre - ore 14.20
Sono passati ormai quattro giorni da quel fatidico venerdì 10 settembre, quando alle 13.30 circa, al chilometro 115,5 della terza tappa del Giro del Friuli Venezia Giulia, Thomas Casarotto ha trovato sulla propria strada un fuoristrada che non avrebbe dovuto essere lì. Tremendo l'impatto, immediata la perdita di conoscenza, così come i soccorsi prestati prima dallo staff della sua squadra, quindi dal personale sanitario che era al seguito della corsa.
Da quel momento le condizioni di Thomas Casarotto non sono più cambiate: gli esami radiografici hanno evidenziato alcuni gravi danni cerebrali ma non sono serviti a stabilire se e quando il ragazzo vicentino potrà risvegliarsi dallo stato di coma in cui tutt'ora si trova. Quella stanza del reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Udine in questi giorni è divenuta meta di visita da parte di tutti gli amici e i conoscenti di Thomas che hanno voluto manifestare a lui e alla sua famiglia la propria vicinanza.
Una situazione grave e così tragicamente stabile che ha reso impotente di fronte a questo dramma l'equipe medica friulana, riunitasi anche stamane per esaminare in maniera approfondita le condizioni di Thomas. Ennesima fumata nera dunque, per un eventuale intervento chirurgico o di qualsiasi altra natura, e altra attestazione delle ottime condizioni di salute di tutto il resto del corpo dell'atleta biancorosso. Un dolore immenso quello che chiude nel silenzio l'intera famiglia della Generali - Uc Arcobaleno Mestre, per un'agonia straziante che sta mettendo a dura prova tutti gli amici e i parenti più stretti di Thomas chiamati a combattere con la realtà per mantenere in vita la speranza.

Comunicato stampa del 13 settembre - ore 11.53
Non cambiano le condizioni di salute di Thomas Casarotto, l'atleta della Generali Uc Arcobaleno Mestre ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Udine: dopo le consuete visite del mattino i medici hanno definito ancora una volta disperata ma stabile la situazione del ragazzo che è in coma ormai da tre giorni.
«Alcuni dottori ci hanno detto di non smettere di sperare perchè Thomas è giovane e forte e potrebbe smentire anche i dati clinici. Allo stesso tempo però dobbiamo fare i conti con una realtà che lascia ben poche speranze - ha spiegato il ds Roberto Zoccarato che con il presidente Mauro Flora non ha mai fatto mancare in questi giorni il proprio sostegno e la propria vicinanza alla famiglia Casarotto - Dopo esserci ritirati dal Giro del Friuli avremmo dovuto correre domani a Custoza (Vr), ma abbiamo già comunicato agli organizzatori che non saremo al via: il pensiero di tutti noi è rivolto a quella camera di ospedale. I ragazzi sono ancora sotto shock per quanto è accaduto sotto ai loro occhi al Giro del Friuli ed è loro desiderio poter passare questi momenti vicino a Thomas».
Una vicenda, quella di Thomas Casarotto che ha mobilitato l'intero mondo del pedale, chiamato ancora una volta a riflettere sul problema della sicurezza: «È stato di conforto sentire sin da subito la vicinanza di tutti i colleghi e degli organizzatori che in ogni modo ci hanno manifestato la loro solidarietà; la stampa ha dato ampio risalto a quanto è accaduto a Thomas, la mia speranza è che questa tragedia serva almeno a cambiare qualcosa: che la gente prenda coscienza dell'impegno e dei sacrifici che ogni giorno fanno questi ragazzi e che una volta al volante li rispetti, sia in gara che in allenamento».

Comunicato stampa del 12 settembre - ore 20.48
Un'altra giornata è trascorsa per Thomas Casarotto; il ragazzo della Generali Uc Arcobaleno Mestre ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Udine, però, non dà segnali di ripresa. La sua situazione per l'intera giornata è rimasta invariata rispetto a quanto rilevato nella giornata di ieri e nella notte: Thomas continua a vivere con l'ausilio dei macchinari ma i danni cerebrali riscontrati con l'ultima tac, almeno per ora, non permettono all'equipe medica di tentare alcun intervento chirurgico.
Il bollettino più recente, emesso nel tardo pomeriggio di oggi informa che le condizioni di Thomas Casarotto rimangono disperate e che, nel caso in cui i sanitari dovessero riscontrare il verificarsi della morte cerebrale del ragazzo vicentino, affiderebbero la decisione di staccare la spina ad un consiglio composto da tre medici. Nel frattempo i genitori di Thomas hanno dato l'ok, anche dal punto di vista burocratico, all'eventuale trapianto di organi che permetterebbe almeno, di salvare altre vite umane.
«Il tempo passa e purtroppo possiamo fare poco per aiutare Thomas - ha commentato il presidente Mauro Flora - La speranza in fondo c'è ancora. Tutti vorremmo entrare in quella stanza e vedere Thomas riaprire gli occhi e farci un sorriso, lo speriamo almeno fino a quando continuerà a respirare».

Comunicato stampa dell'11 settembre - ore 16.31
Dopo un'altra intensa mattinata nel quale si sono accavallate le notizie tra quanto è accaduto dentro e fuori dall'ospedale di Udine, i medici del nosocomio friulano hanno emesso un nuovo bollettino medico sulle condizioni di Thomas Casarotto, il ragazzo vittima di un grave incidente ieri mentre stava correndo la terza tappa del Giro del Friuli.
Gli esami effettuati hanno evidenziato alcuni gravi danni a livello cerebrale e l'equipe medica, di concerto con i genitori del ragazzo, ha deciso per il momento di non intervenire con alcuna operazione chirurgica; le gravi condizioni in cui versa Thomas Casarotto si possono dunque definire ancora una volta stabili anche se le speranze di una ripresa si fanno sempre più flebili.
In mattinata ha fatto visita a Thomas anche il ds Roberto Zoccarato accompagnato dai ragazzi della Generali, mentre i loro colleghi delle diverse squadre impegnate al Giro del Friuli hanno sfilato in corteo da Arta Terme ad Udine per percorrere così l'ultima frazione che era stata neutralizzata per volontà degli organizzatori del giro.
«Si tratta di un segnale forte - ha commentato il presidente Mauro Flora che in queste ore ha avuto modo di confrontarsi con i medici dell'ospedale di Udine e di stare accanto alla famiglia Casarotto - Prima di tutto nel rispetto della vita umana che deve essere e rimanere sempre il valore più importante nello sport e non solo, e poi anche per rivendicare più sicurezza nelle strade percorse quotidianamente dai nostri ragazzi; stiamo facendo tutti il tifo per Thomas, non ci arrendiamo». Un segnale di questo sostegno sta venendo in queste ore anche dai principali social network popolati dagli appassionati delle due ruote: in migliaia hanno cliccato sulla pagina personale di Facebook del ragazzo vicentino per lasciargli un messaggio, un saluto o anche solo per un ricordo. L'attesa estenuante prosegue.

Comunicato stampa dell'11 settembre - ore 9.39
La notte non ha portato alcuna variazione nelle condizioni di Thomas Casarotto, l'atleta della Generali Uc Arcobaleno Mestre rimasto vittima di una brutta caduta ieri mentre era impegnato nella terza frazione del Giro del Friuli e ora ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.
I medici, che stamane hanno incontrato i genitori del ragazzo, hanno fatto sapere che le sue condizioni rimangono critiche e che Thomas, tutt'ora in coma, per sopravvivere continua a necessitare dell'ausilio dei macchinari; una seppur lieve speranza rimane ancora in tutti coloro che hanno conosciuto la tenacia e il coraggio di Thomas anche se tutti i dati parlano di una situazione disperata che non permette di fare alcuna previsione.
«Siamo preparati al peggio ma speriamo ancora che Thomas riesca a trovare le forze necessarie per uscire da questa situazione - ha spiegato il presidente Mauro Flora dopo una notte insonne - Nella notte abbiamo pregato per lui insieme a tutta la squadra: i ragazzi e anche Roberto sono ancora sotto choc per quanto è avvenuto in gara».  

Comunicato stampa del 10 settembre - ore 23.01
Contrariamente a quanto comunicato da alcuni organi di informazione la Generali Uc Arcobaleno Mestre precisa che Thomas Casarotto versa in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, ma è ancora in vita. 
Il ragazzo è mantenuto sotto costante osservazione dall'equipe medica di Neurochirurgia dell'ospedale friulano che sta mettendo in atto ogni tentativo possibile per mantenere in vita il 20enne ragazzo vicentino.

Comunicato stampa del 10 settembre - ore 21.26
Una brutta caduta ha tradito oggi le speranze della Generali impegnata al Giro del Friuli: nella discesa dalla Sella Ciampigotto, infatti, Thomas Casarotto è andato a sbattere violentemente contro un'auto estranea alla corsa. Le sue condizioni sono apparse subito molto preoccupanti, tanto che il vicentino immediatamente soccorso dai sanitari al seguito della gara è stato trasportato d'urgenza con l'elisoccorso presso l'ospedale di Udine.
Qui, è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva, dove è stato sottoposto ad una prima tac che ha evidenziato alcuni ematomi cranici; in queste ore il ragazzo, le cui condizioni rimangono tutt'ora critiche, sarà esaminato una seconda volta dai medici che al momento escludono il ricorso ad un intervento chirurgico. 
Straziante la reazione dei dirigenti e dei compagni di squadra di Casarotto: «Questa è una di quelle notizie che non si vorrebbero mai ricevere - ha spiegato il ds Roberto Zoccarato che di concerto con il presidente Mauro Flora ha deciso di ritirare dalla gara l'intera squadra - Non ci sono le condizioni per continuare a gareggiare: il pensiero di tutti noi è rivolto a Thomas, non saremmo tranquilli in gruppo pensando a lui che sta ancora lottando tra la vita e la morte. Stacchiamo il numero dalla schiena almeno fino a quando Thomas sarà fuori pericolo».
In serata, tutta la grande famiglia della Generali si è stretta attorno a Thomas all'ospedale di Udine, in attesa di un cenno positivo da parte dell'equipe medica che sta seguendo il ragazzo. «Siamo con Thomas, che deve vincere questa battaglia che è la gara più importante dell'anno. Lo aspettiamo qui fino a quando non starà meglio», ha commentato il presidente Mauro Flora, accorso subito per portare il proprio sostegno alla famiglia del ragazzo e all'intero gruppo bianco-rosso.

(fonte dei comunicati: Uff. stampa Generali - Uc Arcobaleno Mestre)

La Redazione

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