Tour de l'Avenir 2010: È stato il Tour de l'AveNairo - Ancora Quintana per il trionfo colombiano
Dopo due anni di vittorie al Giro d'Italia U27, con Sarmiento nel 2009 e Betancour nel 2010, la Colombia mette il suo sigillo anche nella più importante corsa U23 del mondo: il Tour de l'Avenir. Nairo Quintana Rojas, classe 1989, trionfa anche nella cronoscalata finale di Risoul e iscrive il suo nome in un albo d'oro prestigiosissimo.
Questa mattina erano solo 20 i secondi che dividevano il capo classifica Quintana dall'olandese Tom Jelte Slagter, e c'erano ben 7 corridori in poco più di un minuto: Quintana ieri aveva dichiarato di temere principalmente l'americano Andrew Talansky a causa delle sue doti di scalatore e di cronoman, anche se il distacco del giovane statunitense (dal prossimo anno alla Garmin-Cervelo) era di ben 57", difficilissimi da recuperare al colombiano.
Il primo tempo significativo è stato quello di Vicente García De Mateos Rubio, spagnolo, che ieri si trovava al 44esimo posto in classifica generale, con il tempo di 35'35", battuto solo dopo una ventina di atleti dal suo compagno di squadra Jesús Herrada López, e per soli 5". La sorpresa è stata certamente data dal costaricano Gregory Brenes che col tempo di 35'28" è rimasto in vetta sino all'arrivo dei migliori (alla fine si piazzerà quinto di tappa).
Il primo dei favoriti a superare il risultato di Brenes è stato Andrew Talansky che con 34'22" è l'unico ad essere riuscito, fino a quel punto, a scendere sotto i 35' per scalare i 13 km della salita di Risoul. Quello di Talansky sembra veramente un tempo importante per la vittoria e man mano che passano gli avversari si avvicina anche la sua possibilità di vestire la maglia gialla perché scala, atleta dopo atleta, anche la classifica generale.
Serve solo l'arrivo di Quintana Rojas per sapere chi sarà il definitivo vincitore di questa corsa così spettacolare e indecisa fino all'ultimo: il colombiano battezza per la seconda volta la salita di Risoul e dopo la vittoria di ieri nella tappa in linea si riconferma vincitore anche nella frazione a cronometro. Con il tempo eccezionale di 33'35" rifila ancora 47" a Talansky e mette il suo definitivo sigillo sul Tour de l'Avenir.
Se per la Colombia si tratta della terza vittoria in questa corsa a tappe, per gli Stati Uniti si tratta del secondo anno consecutivo sulla piazza d'onore (l'anno scorso con Tejay Van Garderen a un solo secondo dal francese Romain Sicard): la Francia è forse la nazione più delusa, giunta 6a e 7a con Romain Bardet e Thomas Bonnin. La Colombia invece fa il pieno di premi conquistando anche la maglia a pois dei GPM con Jarlinson Pantano Gómez e la classifica a squadre. La maglia verde finisce invece sulle spalle del tedesco John Degenkolb.
Nairo Quintana a fine Tour ha dichiarato: «È una grandissima emozione, il Tour de l'Avenir è la corsa più importante per gli U23. Alla partenza di Vierzon tutta la squadra era motivata a fare bene, avevamo molte carte da giocare e le abbiamo giocate bene. Il prossimo anno voglio continuare a correre con la nazionale colombiana, ma non so cosa farò in futuro anche se spero di trovare posto in una squadra Pro Tour».