Tour de l'Avenir 2010: Percorso ricco con tanto di Alpi - L'analisi delle 8 tappe
Versione stampabileIl Tour de l'Avenir 2010, quarantasettesima edizione della Grande Boucle riservata ai giovani, prenderà il via da Vierzon (200 km a sud di Parigi) per concludersi sulle Alpi, con una cronoscalata. Una corsa mossa e con poco respiro, che si concluderà con un climax di difficoltà, una tappa di montagna oltre i 200 km e la suddetta cronoscalata.
La partenza scatterà domenica alle 14 da Vierzon, quando partirà il primo atleta impegnato nel prologo di 7.8 chilometri attorno alla cittadina a sud di Parigi. Una prova senza particolari difficoltà altimetriche, che partirà in leggera salita nei primi 3 km per poi tendere a scendere: parliamo comunque di percentuali inferiori al 3%. Anche la prima tappa, che giunge a Saint-Armand-Montrond, non presenta particolari asperità: gli under 23 percorreranno per tre volte un circuito di 20 km attorno al paese che prevede un po' di saliscendi e un Gpm, lo strappo de la Vieille Côte, collocato però subito dopo il traguardo. L'arrivo allo sprint non è scontato ma se non altro la tappa è più facile di quelle che seguiranno.
Il giorno dopo si lascia Saint-Armand per giungere a Cusset: 6 salitelle da superare di cui 5 concentrate negli ultimi 50 km. Salitelle brevi e piuttosto facili, assimilabili ai mangia&bevi della prima settimana del Tour, ma in rapida successione: l'ultima côte (des Corres) è collocata a 12 km dall'arrivo, che tra l'altro spinge al 4% negli ultimi 400 metri. Possibile un colpo di mano o una volata a ranghi ristretti.
Alla terza tappa abbiamo già il primo arrivo in salita: si prende le mosse da Saint-Pourcain-sur-Sioule per scalare il Col de Chansert e arrivare sul Col de Béal, salita di 13 km al 6,5%. Sembra una tappa alpina in piena regola, anche se siamo sul Massiccio Centrale. Da questa frazione verranno fuori i corridori veramente portati, in prospettiva futura, per le salite.
Nella tappa successiva si passa dai 150 km percorsi in media nelle prime tre tappe in linea, ai 183 della Ambert - Vals-Les-Bains. Ma il profilo altimetrico è piuttosto tranquillo e i 60 km finali sono tutti in dolce discesa: gli sprinter potranno darsi battaglia. Nella quinta tappa c'è pane per gli scalatori nei primi 30 km, con un Gpm di seconda categoria in località Lac Ferrand, ma poi si scende a fondovalle. Occhio però, stavolta non sarà sprint a ranghi compatti: a 12 km dall'arrivo la Côte des Roberts spaccherà il gruppo. In ogni caso potrebbe esser tappa da fughe, visto che la classifica sarà già ben delineata.
Nel weekend si faranno quadrare i conti. Sabato si parte per la terribile Saillans-Risoul, 204 km dal Massiccio Centrale alle Alpi. Sarà bagarre già all'inizio, con 5 Gpm nei primi 100 km, e potrebbe andar via una fuga per la vittoria finale. In ogni caso, chi si muove qui poi dovrà far i conti con la salita di Risoul, che comprende gli ultimi 12 km: una scalata regolare come poche, costantemente tra il 6 e l'8% di pendenza. 204 km sono tanti e molti ragazzi non ancora pronti a determinate esperienze scoppieranno.
Sullo stesso percorso domenica prenderà il via una cronoscalata, con partenza da Guillestre. È la salita perfetta per tale prova: vince chi riesce a prendere per primo un determinato ritmo e mantenerlo. Qualsiasi leader dovrà sudarsi la vittoria finale fino alla fine, anche la psicologia in una prova del genere potrebbe giocare un ruolo fondamentale.