Campionato Italiano cronometro Under 23 2010: Mammini vince la crono mini - Festeggia il GS Mastromarco
Probabilmente era una rivincita che meditava già alla conclusione della frazione a cronometro del GiroBio, con quel percorso ondulato e nervoso che non si adattava troppo alle sue caratteristiche, tanto da relegarlo ad una non memorabile diciassettesima posizione. Ecco che invece i 26,9 del tracciato distribuito attorno a Treviso e privi di qualsiasi difficoltà altimetrica costituivano l'ideale per Matteo Mammini, pronto a sprigionare tutta la potenza necessaria per arrivare a quel tricolore tanto ambito.
Una media superiore ai 48 orari per una prova notevole, con i cronometri fermati sul tempo di 33'14" ed ecco che per il giovane atleta della Mastromarco, classe 1989, il sogno di salire sul gradino più alto del podio è divenuto realtà. Del resto per il toscano l'esercizio della cronometro negli ultimi anni è diventato sempre più familiare, con la continua ricerca del miglioramento che potesse portarlo al grande risultato e ad entrare stabilmente nel giro azzurro per poter disputare finalmente una prova contro il tempo di quelle importanti. Una piazza d'onore ottenuta al prestigioso Memorial Fardelli lo scorso anno, un'autorevole affermazione sempre in terra veneta a Sossano nei mesi scorsi, in occasione della prima prova del Bracciale del Cronoman, sono solamente alcune delle credenziali proposte da Mammini, che inevitabilmente ora si trova di fronte all'impegnativa sfida di chi deve raccogliere l'eredità dei vari Malori e Balloni (senza dimenticare le ottime prestazioni offerte da Boaro) in una specialità per troppo tempo avara di soddisfazioni per gli atleti di casa nostra, ma che allo stesso tempo non dimentica neppure quanto di buono si può ottenere nelle gare in linea (fu campione toscano under 23 al primo anno nella categoria mentre in questo 2010 si è imposto nella Coppa Penna).
Un movimento che riparte da Mammini ma anche da Gianluca Leonardi e Alessandro Stocco, i due battuti di oggi per i quali il successo avrebbe costituito una grossa soddisfazione per sè stessi ma soprattutto per i due team d'appartenenza (Marchiol e Trevigiani), che in questo modo chiudono la Settimana Tricolore a bocca asciutta. 17" i secondi di distacco accusati da Leonardi, che sta vivendo fin qui una buona stagione, grazie ad un Liberazione corso da protagonista e soprattutto col successo ottenuto nella seconda frazione del GiroBio che gli ha portato in dote, per qualche giorno, anche la maglia di leader; 21 invece i secondi di ritardo per Stocco che puntava sicuramente forte sulla conquista del titolo italiano, soprattutto in virtù dell'ottimo finale di Giro in cui spiccava la terza piazza ottenuta proprio nella frazione contro il tempo conclusasi ad Urbino. Prestazioni queste che comunque non sono passate inosservate agli occhi dei tecnici azzurri, considerando l'impegno europeo in programma tra poche settimane che sarà utile anche per tastare il polso alle nuove leve in ambito internazionale. Ai piedi del podio ha concluso Massimo Coledan, altro atleta Trevigiani che due stagioni fa conquistò il tricolore tra gli juniores, con un distacco di 29" (mentre non ha preso parte alla prova il fratello Marco, spesso bersagliato dalla sfortuna anche nel momento in cui ha vestito la maglia azzurra). Buon quinto posto per Dal Santo, 5° a 30", a seguire Florio (a 32"), Marchetti (che forse necessitava di un percorso più impegnativo, settimo a 35"), Paolo Locatelli (a 49"), D'Ambrosio (a 1'02") ed il primo anno Dal Col (a 1'11") che ha completato la top-ten.
Un successo quello odierno che conferma anche il buon momento vissuto dalla Mastromarco, già protagonista durante il GiroBio in cui si è messo in bella evidenza Antonio Santoro, a cui ora il tricolore ottenuto da Mammini fa da ideale seguito. Non resta ora che attendere la disputa del campionato europeo di specialità per avere ulteriori risposte sul nostro movimento.