Giro delle Regioni 2010: Enrico luccica davanti a Tratnik - A Battaglin la prima tappa
È Enrico Battaglin dell'Italia B ad alzare le braccia nella prima tappa del 34esimo Giro delle Regioni: una tappa all'apparenza semplice e adatta alle ruote veloci, ma che si è dimostrata invece più dura e selettiva del previsto. Al secondo posto è giunto lo sloveno Jan Tratnik vincitore ieri del GP Liberazione e promotore dell'azione finale.
La tappa si è svolta intorno al lago di Bolsena, un percorso molto nervoso con 3 GPM e un arrivo in leggera salita: la partenza è stata data intorno al mezzogiorno per i 130 corridori di 27 paesi e dopo 1 km è partita la prima fuga dell'italiano Matteo Mammini.
L'azione di Mammini dura circa 70 km, dopodiché l'azzurro viene raggiunto dall'eritreo della squadra mista UCI Daniel Teklehaimanot: la coppia però non dura molto perchè Mammini sente la fatica e sul secondo GPM perde contatto; riuscirà comunque a vestire la maglia azzurra dei traguardi volanti.
Dopo 100 km di gara, al primo passaggio sotto il traguardo il gruppo si ricompatta: il plotone però non riesce a tenere cucita la corso e a 30 km dal traguardo partono una serie di attacchi da parte di una quindicina di atleti tra i quali Luke Rowe (Gran Bretagna), Carlos Quintana (Colombia), Nicola Boem (Italia A) e Siarhei Papok (Bielorussia). La corsa è stata molto veloce sin dall'inizio (come dichiarato dal CT Collinelli, sarebbe stata proprio la velocità la chiave di lettura della corsa) con una media finale di circa 42 km/h: sono già molto numerosi i ritiri.
L'azione dura poco e il gruppo recupera facilmente, nasce però un altro attacco portato da 6 atleti tra i quali il nome principale è ancora Jan Tratnik, il trionfatore del GP Liberazione, assolutamente non sazio della vittoria di ieri: insieme a lui il belga Lietaer, il francese Desniou, il portoghese Goncalves, il polacco Zielinski e il sudafricano Jennins. L'Italia non è presente in questo gruppo e quindi promuove un'azione di inseguimento di nove atleti con Enrico Battaglin (Italia A) e Nicola Boem (Italia B): quando il distacco tra i due gruppetti è di circa 30 secondi Battaglin attacca da solo e si riporta sui 6 fuggitivi in testa. Il Gruppo principale lascia fare e a 15 km dal traguardo poco prima dell'ultimo GPM si ritrova con circa 2 minuti e mezzo di ritardo.
È in cima all'ultimo GPM che si decide la corsa: attacca ancora lo sloveno Tratnik che guadagna immediatamente alcune centinaia di metri, all'inizio gli altri fuggitivi lo lasciano andare, lui non demorde e il gruppetto deve poi faticare per ricucire l'attacco. Ai 4 km dall'arrivo Tratnik viene ripreso e contrattacca Enrico Battaglin, ma gli si accoda ancora lo sloveno che non sembra aver sofferto affatto la fatica sia del Liberazione che dell'azione appena terminata.
La coppia prosegue in accordo fino al traguardo e in volata è Enrico Battaglin ha superare Jan Tratnik in modo netto. Al terzo posto il portoghese Goncalves, uscito dal gruppetto per inseguire da solo la coppia di testa, ma non riuscito nel suo intento.
Una tappa comunque molto bella e intensa conclusa vittoriosamente per gli uomini di Marino Amadori, raggiante al traguardo: domani il Regioni si concluderà a Bagno di Romagna con la tappa adatta ai grimpeur, ci sono da scalare infatti il Monte Fumaiolo e poi l'arrivo in salita ad Acquapartita.
Queste le parole di Matteo Mammini, il primo fuggitivo del Regioni, all'arrivo: «Ho provato subito, con me c'erano altri due ragazzi ma si son staccati subito, io invece ho provato a stare davanti il più possibile anche per poter indossare una maglia: mi sentivo bene, ma poi sono andato un po' in crisi. Domani sarà molto più dura, spero di riuscire ad arrivare al traguardo e mantenere questa maglia azzurra».