Balloni li ha fatti Neri - Crono under al laziale, Malori è 2°

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Dopo i titoli assegnati nella giornata di sabato, per concludere il programma di gare a cronometro nella Settimana Tricolore ad Imola restava ancora vacante il solo titolo di campione nazionale agli Under 23, assegnato nella giornata odierna a causa della concomitanza col Giro Baby, conclusosi nella giornata di domenica.
Inutile ribadire come il grande favorito rispondesse al nome di Adriano Malori, campione d'Europa e del mondo in carica nonché detentore del titolo italiano nelle ultime due stagioni. La mattinata di Imola però ha regalato un risultato sorprendente (forse solo nel distacco finale) fino ad un certo punto, visto che il talentuoso emiliano di Traversetolo si è visto spodestato dal trono dal laziale Alfredo Balloni, portacolori dell'A.G.I. Neri Nuova Comauto. Sorpresa fino ad un certo punto dicevamo perché le doti di gran passista del laziale di Blera erano emerse anche nelle stagioni precedenti, quando nel 2007 si era laureato campione nazionale contro il tempo nella categoria juniores, dopo aver già vestito il tricolore nelle gare in linea da allievo nel 2005 e ancora da juniores nel 2006.
Balloni, che non aveva partecipato al Giro Baby, si è reso protagonista di un'ottima prestazione lungo i 27,3 km del tracciato che presentava il tratto più impegnativo negli ultimi cinque chilometri di gara, dimostrando di essere in gran giornata fin dal primo intertempo, in cui era già in vantaggio su tutti gli altri.
Inoltre per il corridore laziale si è rivelata utilissima la conoscenza dettagliata dell'autodromo di Imola, in cui hanno la loro conclusione tutte le gare, cosicchè alla fine ha fatto segnare un tempo di 32'43" alla notevole media di 50,051 km/h. Grande soddisfazione quindi per l'atleta della Neri, protagonista fin qui di una stagione senza dubbio positiva: in luce al Gran Premio Liberazione in aprile con un generoso tentativo di fuga nei chilometri finali; vincitore nel mese di maggio del Trofeo Matteotti battendo un avversario ostico come l'australiano Porte e, sempre a fine maggio, protagonista di un'ottima prestazione al Giro delle Pesche Nettarine, in cui si è classificato secondo nella cronometro inaugurale proprio alle spalle di Malori ed ha poi concluso la gara sul gradino più basso del podio, staccato di 29" dal vincitore Damiano Caruso. Il risultato odierno può sicuramente rappresentare una buona iniezione di fiducia in vista dei prossimi appuntamenti, su tutti il campionato Europeo a cronometro, a cui il corridore laziale partecipò già lo scorso anno all'esordio tra i dilettanti.
Per Adriano Malori i 41" accusati sul traguardo rappresentano sicuramente una sconfitta inaspettata almeno in queste dimensioni e possono essere spiegati non tanto come un momento di difficoltà nella specialità prediletta (al Giro fu preceduto di pochissimi decimi di secondo nella cronometro di Pozzoleone dall'australiano Porte, ma lì forse fu decisivo un leggero salto di catena in avvio) quanto la necessità di ritrovare una buona condizione in vista soprattutto della prova a cronometro dei Giochi del Mediterraneo, in programma a Pescara il prossimo 30 giugno. Il giovane emiliano non è riuscito a portare a termine il Giro Baby, in cui nella tappa di Asiago alcuni problemi intestinali lo avevano fatto giungere al traguardo in pesante ritardo. Non è stato il solo Malori però a venir meno ai pronostici della vigilia, visti i distacchi accusati da altri autorevoli pretendenti alla maglia di campione italiano: Manuele Boaro della Zalf Desirèe Fior, secondo lo scorso anno per appena 3 secondi, non è riuscito ad andare oltre la quinta piazza, staccato di 1'40"; Marco Coledan, già azzurro agli ultimi mondiali, è giunto sesto a 2'15" mentre Stefano Borchi, quinto classificato a Varese, si è classificato in decima posizione, staccato di 2'41". Di contro la giornata ha regalato anche qualche piacevole sorpresa, come il terzo posto di Alessandro Stocco, giovane classe 1989 del Molino di Ferro Giorgione, distanziato di 50" ed il quarto (a 1'23") del toscano Matteo Mammini del Team Hopplà Seano Bellissima, apparso in ottime condizioni nelle ultime settimane, come anche ha dimostrato il secondo posto a Modena nella tappa inaugurale del Giro Baby. A completare la top-ten il settimo posto (a 2'17") di Omar Bertazzo, l'ottavo (a 2'22") di Gianluca Leonardi ed il nono (a 2'36") di Pietro Orto.

La mattinata odierna ha visto anche l'assegnazione dei titoli italiani a cronometro per atleti diversamente abili, che ha visto il successo di Fabrizio Di Somma (guida) e Maurizio Romeo nel Tandem Uomini, di Barbara Lancioni (guida) e Cinzia Coluzzi nel Tandem Donne, di Fabio Triboli nella categoria LC1, di Alessandro Colombo nella categoria LC2, di Fabrizio Macchi nella categoria LC3, di Paolo Viganò nella categoria LC4 e di Giorgio Farroni nella categoria CP3.

Domani il via alle gare in linea con la prova riservata agli Juniores uomini sulla distanza di 125,9 chilometri.

Vivian Ghianni