Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Giro d'Italia 2008: Pinocchio Zomegnan, che beffa! - Più trasferimenti del 2007 e più difficoltà

Versione stampabile


Cliccare sulla tabella per rendere i dati intellegibili

Questa è bella davvero!

Angelo Zomegnan, deus ex machina del Giro d'Italia, ha annunciato ieri, nella prolusione alla cerimonia di presentazione della prossima corsa rosa, che l'edizione 2008 sarà più umana, allo scopo di togliere ai corridori ogni alibi relativamente all'uso di doping e simpatia andante.

Va bene, ieri sulle prime abbiamo preso per buone le parole di Angelino, concentrati com'eravamo a sopravvivere alla tremenda tetraggine della cerimonia, e rapiti subito dalla bellezza di alcuni scenari possibili del prossimo Giro.

Dopo averci dormito sopra, però, abbiamo sentito l'urgenza di fare qualche confronto. Un po' come Topolino, che mentre indaga vede sempre un particolare che gli resta in mente, ma a cui subito non fa caso, tanto poi prima della fine della storia gli tornerà presente e lo aiuterà a risolvere il caso.

Il particolare in questione erano almeno un paio, in realtà: Giro meno difficile del 2007, dice Zomegnan? A un primo sguardo non ci era sembrato. Meno trasferimenti? Ma se non c'è una sede di tappa che funga da arrivo e partenza!

Così oggi siamo andati a spulciare il tracciato in maniera più approfondita, e abbiamo fatto due conti, aiutati in ciò dal sito di ViaMichelin (scegliendo - per calcolare i chilometraggi - i percorsi suggeriti da Michelin). I risultati, nel dettaglio, sono nella tabella cliccabile in alto.

Qui, per sintetizzare, possiamo riportare il clamoroso esito di tale conteggio: se nel 2007 abbiamo avuto 1411 km di trasferimenti su gomma, nel 2008 ne avremo 2011. Ben 600 chilometri in più!!!

Certo, a questi vanno aggiunti i chilometri di traghetto: e sommando la tratta Cagliari-Salerno dell'ultimo Giro (ma anche la Messina-Villa San Giovanni del prossimo) arriviamo più o meno allo stesso totale. Il che smentisce comunque le parole di Zomegnan: meno trasferimenti? Ma quando mai!

In più bisogna dire che la scelta di portare il Giro in Sardegna comportava fisiologicamente un notevole aumento dei chilometri di trasferimento. Ma partire dalla Sicilia, che è praticamente attaccata al continente, implica un'identica conclusione?

Si dirà che in questo modo abbiamo allungato la cartina del Giro; ma al contempo l'abbiamo resa meno larga, perché è vero che si parte dal profondissimo sud, ma è anche vero che la parte nord-occidentale dell'Italia è stata completamente cassata.

Il buon Zomegnan ci dirà che nel 2008 ci saranno delle situazioni in cui l'arrivo e la successiva partenza sono talmente vicini da non costituire in realtà un vero e proprio trasferimento (si prende l'albergo a metà strada, e il gioco è fatto). Bene, ci sono 6 tappe che prevedono un trasferimento inferiore a 35 km. Dopo una di queste, quella di Pescocostanzo, si ripartirà da Rivisondoli, 3 km più a valle, quindi in effetti si rimarrà nello stesso luogo (anche se per la prima volta nella storia nemmeno in un caso il nome dell'arrivo coincide con quello della successiva partenza: nel 2006, sempre in epoca Zomegnan quindi, solo Termoli ebbe tale onore).

Il confronto col 2007, però (lo ricordiamo: è quello che Zome ha preso ad esempio) resta impietoso: in tre occasioni la sede d'arrivo quest'anno ha coinciso con quella della ripartenza; e in altre quattro il trasferimento è stato di meno di 35 km. 7 su 21, quindi; nel 2008 il totale sarà di 6 su 21.

Sul versante trasferimenti, quindi, siamo di fronte a una clamorosa mistificazione operata dalle parole dell'organizzatore.

"Vorrà dire che le tappe sono più brevi, allora", penserà la classica anima candida. Errore! Clamoroso errore!!!

Nel 2007 c'erano tre tappe di almeno 200 km; nel 2008 saranno ben 6. La più lunga del 2007 (Spoleto-Scarperia) era di 239 km, la più lunga del 2008 (Potenza-Peschici) sarà di 247. Certo, il totale dice che nel 2007 vennero percorsi 3442 km, mentre nel 2008 saranno coperti 3423,8 km, circa 20 in meno: 163,9 km di media per tappa contro 163: una diminuzione clamorosa!

Ma a un'analisi appena appena più approfondita ci si rende conto di un particolare "lievemente" rilevante: nel 2008 ci sarà una crono in più. E al netto delle prove contro il tempo, la lunghezza media delle tappe in linea è la seguente: 186,8 km a tappa nel 2007; 195,4 km a tappa nel 2008. Non c'è male, vero?

E le salite? 30 Gpm in totale, sia nel 2007 che nel 2008; mezzo arrivo in salita in meno, è vero (Pescocostanzo contro Montevergine), ma nel 2008 avremo nove tappe decisive contro le 8 del 2007.

E in generale, lasciando i freddi numeri (così freddi che gelano le parole di Zomegnan), anche un neofita capirebbe che una cronometro al posto di una passerella per velocisti tiene maggiormente sotto pressione i corridori. E anche un neofita capirebbe che tre arrivi in salita consecutivi ammazzerebbero un toro, altro che storie sul recupero e su un Giro più umano.

Intendiamoci: a noi va benissimo così, anzi, molto meglio (sulla carta) il percorso 2008 rispetto a quello a tratti scialbo del 2007. Ma l'importante è che non ci si prenda in giro. E allora urge un'interpretazione sulle parole di Zomegnan, così evidentemente menzognere da escludere la mancanza di dolo. Per un attimo avevamo pensato che il direttore del Giro, tralasciando di leggere il discorso sul foglio che aveva preparato, avesse fatto un po' di confusione. Ma poi ci è tornata in mente un'intervista che gli facemmo prima del Giro 2006, allorché avemmo conoscenza di uno Zomegnan che - fosse per lui - il Giro lo farebbe con 15 arrivi in salita e cinque cronometro. Altro che percorsi più umani.

E quindi emerge in tutta la sua grandiosa luciferinità la verità: Zomegnan è uno dei nostri, e lotta con noi, sotto le mentite spoglie di uomo di regime: la prova è nella meravigliosa beffa che il Nostro ha organizzato ai danni dei paparoni che lo volevano influenzare negativamente: gli avranno detto: "Oh, Zome, fai un Giro più semplice, per queste storie del doping e bla bla bla". Lui avrà detto "sì, sì", e ha finto di seguire le direttive, e la finzione è andata così oltre da coinvolgere in pieno anche la cerimonia di presentazione: come in un fantastico quadro di Magritte, Zomegnan ha indicato una mela e ha detto: "Questa non è una mela". Nel senso che quello era il disegno di una mela. Allo stesso modo, "Questo non è un Giro più duro del precedente". Nel senso che quella era solo la cartina di un Giro più duro del precedente. La corsa, poi, sarà un'altra cosa, e come hanno già notato in tanti, sarà sì più difficile di quella del 2007.

Occorre dire, in conclusione, che il ciclismo ci ha abituati a qualsiasi cosa: il surrealismo by Zomegnan, però, proprio non ce lo aspettavamo. In tutta onestà, comunque, ammettiamo che preferiamo così piuttosto che il contrario (se ci avesse spacciato un Giretto per una corsa massacrante, allora sì che las bolas sarebbero girate vorticosamente). E così i giornalisti più distratti inneggeranno alla svolta, riproponendo per la decima volta consecutiva la solita aria fritta (ecco perché nella cerimonia è stato dato così poco spazio alla presentazione del percorso: faceva gioco alla grande mistificazione!); Zome (e noi con lui) se la ride sotto i baffi. Un bel finale, vero?

Marco Grassi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano