Volta Ciclista a Catalunya 2012
1a tappa: Calella - Calella
Tappa successiva →2a tappa: Girona - Girona
← Tappa precedenteTappa successiva →Altra tappa, altro giro, ma stavolta orario. Si pedala intorno a Girona, centro che ha uno stretto legame col ciclismo (specie americano, visto che qui fanno base diversi corridori statunitensi quando sono in Europa) e per 120 dei 161 km totali non c'è niente di importante da segnalare. Il finale è però interessante: l'Alt de la Ganga, al km 122, ha tutte le caratteristiche di un Gpm di 3a categoria: ovvero, è facile. Ma dopo la picchiata su La Bisbal d'Empordà (dove è previsto uno sprint intermedio), al km 130 iniziano oltre 10 km di falsopiano sempre più indigesto; e dopo quest'antipasto, si sale veramente verso l'Alt dels Angels, quasi 6 km al 5.5% di pendenza media e con punte dell'8. Qualcuno scatterà per forza, e tra i 10 km di discesa velocissima verso Girona, e i 3 km conclusivi (e piatti) prima del traguardo dovrà difendere quanto guadagnato sull'Alt.
3a tappa: La Vall d'en Bas - Port-Ainé
← Tappa precedenteTappa successiva →Il tappone che non ti aspetti in un giro di una settimana. Ma gli organizzatori catalani hanno voluto mettere una frazione da GT sul cammino dei tanti corridori di grido che saranno qui per fare la gamba in vista di appuntamenti più importanti (per quanto, anche la Volta è nel World Tour e merita comunque il massimo rispetto). 210 km con 4 colli di cui i primi due di prima categoria e gli altri di categoria Especial (non serve tradurre). Il primo della serie è l'Alt de Coubet, e verrà affrontato già 7 km dopo la partenza da La Vall d'en Bas: 10 km di ascesa con punte del 12% di pendenza, se qualcuno vorrà fare corsa dura troverà subito il modo. Anche perché poi non si respira, una volta in vetta, ma per gradire ci saranno altri 3 km di falsopiano a salire fino all'Alt de Canes (che non è valido come traguardo Gpm). 15 km di discesa precedono un altro falsopiano all'insù (di una quindicina di km), quindi la scalata alla Collada de Toses, quota 1800 metri: i chilometri sono tanti, 25, ma abbastanza regolarmente pedalabili, visto che non si va oltre il 6% di pendenza. In vetta mancheranno comunque 135 km al traguardo. Un lungo digradare di quasi 70 km porterà il gruppo a ricompattarsi prima dei due colli conclusivi. Siamo a ridosso dei Pirenei e il Port del Cantó regalerà altri 25 km di ascesa che avranno pure una pendenza media del 5% scarso, ma che presentano alcuni tratti ben oltre il 10. In cima il gruppo sarà abbastanza selezionato, ma sui 20 km di discesa qualcuno rientrerà: per staccarsi nuovamente subito dopo, visto che dopo 6 km interlocutori partirà l'ultima scalata, quella dell'arrivo di Port-Ainé: misura 19 km, tocca quota 1947 metri slm, ed è abbastanza eterogenea, con rampe al 12% e tratti molto più dolci: la parte centrale è la più regolare, mentre all'inizio e soprattutto alla fine della salita ci sarà modo di far esplodere del tutto la corsa.
4a tappa: Tremp - Ascó
← Tappa precedenteTappa successiva →Dopo tanto salire non è certo una tappa piatta ad attendere i corridori al quarto giorno di gara. Tutt'altro: da Tremp ad Ascó quasi 200 km che riporteranno il gruppo verso il Mediterraneo, ma dopo il passaggio per diverse asperità. La prima, l'Alt de Fontllonga, dopo poco più di 20 km, servirà al più a lanciare una fuga; e i mangia&bevi dei 100 km successivi sono quelli su cui si dipanerà il massimo sforzo degli attaccanti di giornata. Il finale però presenta possibilità di rientro da dietro: il circuito intorno ad Ascó (29 km) sarà affrontato due volte, e sarà caratterizzato dalla salita di Coll de Paumeres, quasi 9 km con pendenze massime del 9%: e se il primo scollinamento sarà a 50 km dal traguardo (ancora troppo presto), dal secondo e ultimo passaggio in vetta non mancheranno che 20 km (praticamente tutti di discesa) alla conclusione. Come dire che qualche uomo di classifica può fare la differenza.
5a tappa: Ascó - Manresa
← Tappa precedenteTappa successiva →Seconda tappa over 200 km della Volta, e di nuovo non ci sarà un metro di pianura ad attendere il gruppo. Dopo appena 5 km si inizia a salire, e tra un falsopiani e rampe fino all'8% lo si farà per 25 km (a metà dei quali c'è il Gpm dell'Alt de la Granadella). 6 km di discesa e poi nuovo strappo fino ai 930 metri di Vilanova de Prades. Da questo punto (km 56) per 120 km non si farà altro che scendere, risalire e ridiscendere, fino ai piedi dell'Alt de Montserrat, colle di 1a categoria che presenta un'ascesa di quasi 8 km al 5.5% di pendenza media. Ancora una volta una salita non precisamente tagliagambe, ma al Gpm saremo già al km 184 della tappa, e la stanchezza si farà sentire. Da lì mancheranno poco più di 20 km al traguardo, solo che prima della picchiata verso Manresa ci sarà un ulteriore falsopiano all'insù di quasi 10 km: possibile che faccia più differenza questo tratto che non il precedente. I 10 km di discesa precedono i 4 km conclusivi in cui chi sarà ancora all'inseguimento dovrà dare tutto per rientrare sui primi (e non è detto che ci riesca).
6a tappa: Sant Fruitós de Bages - Badalona
← Tappa precedenteTappa successiva →La sesta è senz'altro la tappa più facile del Catalunya 2012. Irregolari i primi 100 km, con tre salitelle che però faranno il solletico ai più forti del gruppo. Da L'Estany (km 76), punto più alto di giornata a quasi 1000 metri slm, 66 km facili (discesa e pianura) prima dell'ultimo (e più difficile) Gpm della frazione, l'Alt de la Conreria. Ma i 5 km di ascesa non faranno troppe differenze, e comunque nei 20 km conclusivi ci sarà modo di riassestare le fila del gruppo prima della probabile volata conclusiva. Sempre che qualcuno non approfitti di uno strappetto all'ingresso di Badalona (ma saremo ancora ai 7 km dal traguardo) per tentare un colpo di mano.
7a tappa: Badalona - Barcelona (Sarrià)
← Tappa precedenteFrazione breve e nervosa in chiusura, 120 km da Badalona a Barcellona, attraverso diversi saliscendi dell'interno. Dopo qualche strappo precedente, il primo Gpm di giornata sarà l'Alt d'Ullastrell, un 3a categoria al km 50. 20 km più avanti si affronterà il secondo Gpm (sempre di 3a) all'Alt de Castellbisbal. Le maggiori difficoltà si incontreranno sull'Alt del Tibidabo, quasi 15 km con pendenze massime del 9% ma con un ampio tratto in contropendenza prima delle rampe conclusive. Dalla vetta, 27 km (di cui i primi 7 in discesa) fino al traguardo, ma a 7 dalla fine l'Alt de Vallvidrera metterà ancora 2 km di ascesa a disposizione di chi avrà la voglia di tentare il tutto per tutto. Il Gpm, che si staglia su Barcellona, precede 5 km di picchiata verso Plaça Sarrià, dove la Volta a Catalunya 2012 vivrà il suo epilogo.
Arrivo e partenza sul mare, ma in mezzo si sale fin oltre i 1000 metri di altitudine: in estrema sintesi, questa la descrizione della tappa d'apertura della Volta 2012. Il via sarà dato a Calella, da cui prenderà le mosse un ampio giro in senso antiorario lungo 139 km. Alt de Viladrau (km 58) e Alt de Collformic (km 82) metteranno insieme 25 km di scalata nello spazio di 40 km, e anche se non saremo su pendenze da capogiro, ce n'è abbastanza per sparigliare lo sparigliabile. La lunga discesa dal Collformic riporterà il gruppo verso il mare, ma prima di riapprodare sul litorale ci sarà da affrontare ancora lo strappetto di Collsacreu al km 120. In teoria c'è spazio per recuperare dopo le salite più dure di giornata; in pratica i velocisti al via saranno pochi, per cui chi insegue gli eventuali fuggitivi?