Si è disputata in Giappone, ad Oshima, anche l'ultima prova dei campionati asiatici di ciclismo su strada. Nella gara in linea maschile corsa sulla distanza di 150 km il successo è andato a King Lok Cheung: l'atleta di Hong Kong ha staccato nelle fasi finali della corsa il beniamino di casa Yukiya Arashiro, giunto a 7". Con l'atleta della Lampre-Merida sale sul podio un altro nipponico, ossia l'esperto Fumiyuki Beppu (Trek-Segafredo) che ha chiuso 4'38" dopo il vincitore.
Nella ventiquattresima edizione della Japan Cup è stata la volata a decidere il vincitore: a prevalere è stato Bauke Mollema (Trek Factory Racing) che, in uno sprint a quattro, ha preceduto Diego Ulissi (Lampre-Merida), Yukiya Arashiro (selezione giapponese) e Floris Gerts (BMC Racing Team). L'azzurro della Lampre è stato grande protagonista della corsa, iniziando in prima persona l'azione decisiva.
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Continua la campagna di rafforzamento della Lampre-Merida e lo fa con un occhio di riguardo all'Estremo Oriente: il nuovo ingaggio è infatti Yukiya Arashiro. Il trentunenne giapponese, che ha firmato un contratto annuale, è professionista dal 2009 ed ha sempre militato per il Team Europcar. Primo nipponico a disputare il Tour de France, Arashiro ha saputo competere ad alto livello nelle sette stagioni disputate in Europa.
La Vuelta a España è di Fabio Aru. Il corridore dell'Astana, sfruttando il grande lavoro della squadra e di Mikel Landa, ha staccato Tom Dumoulin, la maglia roja, sul penultimo Gpm di giornata, il Puerto de la Morcuera. Dopo una prima risposta di Dumoulin, c'è stato il cedimento definitivo dell'olandese. Al traguardo il primo è stato lo spagnolo della Lampre-Merida Rubén Plaza, che s'è sciroppato ben 114 km di fuga solitaria. Alle sue spalle José Gonçalves ed Alessandro De Marchi a 1'07" ed 1'08".
Alla Vuelta a España crolla sulle ultime rampe del Puerto de la Morcuera Tom Dumoulin, con Fabio Aru che ha attaccato e distanziato la maglia roja. Al comando sempre Rubén Plaza, ma Aru è con Chaves, Landa, Majka, Purito Rodríguez, Quintana. Dumoulin insegue a 20" con il solo Mikel Nieve. Mancano 34 km alla fine, la Vuelta è nelle mani di Fabio Aru.
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Si scaldano i motori sulla seconda ascesa al Puerto de la Morcuera, 49 km al termine della ventesima e decisiva tappa della Vuelta a España, 175.8 km da San Lorenzo de El Escorial a Cercedilla. Al comando della corsa c'è sempre li spagnolo della Lampre-Merida Rubén Plaza, con Alessandro De Marchi e Giovanni Visconti a 2' dallo spagnolo. Ma attacca l'Astana, che fa il forcing con Rosa e Cataldo, poi mette Landa al comando ed a ruota Fabio Aru.
Nella ventesima e decisiva tappa della Vuelta a España, 175.8 km da San Lorenzo de El Escorial a Cercedilla spicca il volo Rubén Plaza (Lampre-Merida), che sulle pendenze abbordabilissime del Puerto de la Morcuera è andato via da solo; il vincitore della tappa di Gap al Tour è inseguito a 2'37" da un plotone di 47 unità. Il gruppo maglia roja, con la Giant-Alpecin di Tom Dumoulin a scandire un ritmo blando, è a 11'33" da Plaza, che ha scollinato sul Puerto de la Morcuera.
Ha preso il via la ventesima e decisiva tappa della Vuelta a España, 175.8 km da San Lorenzo de El Escorial a Cercedilla. Già sulla prima delle quattro salite di giornata, il Puerto de Navacerrada, vanno in fuga in dieci: al comando Ruben Plaza (Lampre-Merida), Larry Warbasse (IAM Cycling), Adam Hansen (Lotto-Soudal), Jaco Venter (MTN Qhubeka), Dani Navarro (Cofidis), Jay McCarthy (Tinkoff-Saxo), José Gonçalves (Caja Rural-Seguros RGA), Eduard Vorganov (Katusha), Yukiya Arashiro (Europcar) e Moreno Moser (Cannondale-Garmin).