La kermesse finale del Giro di Turchia vede di nuovo primeggiare Mark Cavendish: in quel di Istanbul il velocista britannico sfrutta alla perfezione l'ottimo lavoro dei compagni e di mestiere evita la rimonta di Viviani e Guardini negli ultimi 100 metri. Nono posto di tappa per Kristian Sbaragli.
Davvero sfortunato il Giro di Turchia di Danilo Napolitano.
Dopo il 2° posto conquistato nella tappa di ieri, Andrea Guardini vuol provare assolutamente a vincere la tappa di Istanbul. «Sono migliorato tanto - ha detto Guardini prima della partenza dal Sultanahmet - dopo una settimana di gara. Sapevo di non avere una gran condizione alla partenza da Alanya però ieri ho dimostrato di esserci e voglio far bene oggi».
Quella consumata oggi ad Izmir sarà ricordata come una delle volate più belle di Elia Viviani: nell'ultimo chilometro la Omega Pharma produce un buco per lanciare al meglio Cavendish, ma il velocista residente a Vallese di Oppeano è lesto a portarsi sulle ruote del campione britannico e a superarlo negli ultimi 100 metri. Secondo posto per Andrea Guardini, autore anch'egli di una bella rimonta che lo ha visto portarsi a mezza bicicletta da Viviani.
Rein Taaramäe rischia di perdere il Giro di Turchia per un misero secondo ma, come ha affermato lui stesso alla partenza della penultima tappa, la speranza è sempre l'ultima a morire. «Le ultime due tappe sono semplici - ha dichiarato l'ex leader della corsa - e sarà impossibile cercare di riprendersi la maglia con un'azione. Devo solo sperare che a Yates succeda qualche inconveniente».
Prima vittoria da professionista per il britannico Adam Yates che nella 6a tappa del Giro di Turchia con finale in salita a Selcuk ha riscattato il secondo posto di Elmali: il 21enne della Orica-GreenEDGE è partito secco all'ultimo chilometro e non è più stato raggiunto dal ristretto gruppo di inseguitori. Molto bravi Davide Formolo e Davide Rebellin che si sono classificati rispettivamente 2° e 3° a soli 2" da Yates e sull'ultima salita s'è messo in grande evidenza anche Valerio Conti che un paio di belle azioni ha contribuito a fare selezione in testa.