Pauline Ferrand-Prévot riporta la Freccia Vallone in Francia dopo dieci anni (ultima transalpina a vincerla fu Sonia Huguet nel 2004). La portacolori della Rabo Liv ha beneficiato dell'opera di una gregaria di lusso, Marianne Vos, che rientrava oggi alle gare ed ha chiuso 6a. A podio dietro alla Ferrand-Prévot la capoclassifica di Coppa del Mondo Lizzie Armitstead e la nostra Elisa Longo Borghini, 3a. Seguono Evelyn Stevens, Ashleigh Moolman, Marianne Vos, Emma Pooley, Linda Villumsen, Claudia Häusler e la vincitrice del Fiandre, Ellen Van Dijk.
Un programma equilibrato porta ad un esordio posticipato. Ecco come si spiega il fatto che Marianne Vos debutti su strada solamente domani, in data 23 aprile. Non a caso debutta sul Muro di Huy, in quella Freccia Vallone che ha vinto per cinque volte (le altre tre, quando è andata male, ha chiuso al 29° posto, all'esordio nel 2006, quindi al 2° posto, nel 2012, ed al 6°, nel 2010). Altro esordio, o poco ci manca, ed altra che su questo Muro ha mandato fuorigiri la Vos: parliamo di Emma Pooley, che con la Lotto Belisol può far bene, non fosse che ha corso ancora poco, se non niente.
La Coppa del Mondo su strada di ciclismo femminile prenderà il via sabato 15 marzo con la Ronde Van Drenthe. In ballo non solo la maglia di leader della challenge, ma anche quella di miglior sprinter, miglior scalatrice e miglior giovane. Il giorno dopo il via della Coppa del Mondo si terrà l'incontro della Commissione Femminile UCI, con campionesse come Emma Pooley o Katie Compton.
Marianne Vos è umana, prova ne è che la fuoriclasse olandese in forza alla Rabo Liv non correrà su strada fino ad aprile. La Vos esordirà il 23 aprile nella Freccia Vallone, gara da lei vinta 5 volte (record assoluto) e quarta prova della Coppa del Mondo Uci. Il motivo di questo periodo di riposo prolungato della Vos tra la stagione di ciclocross, conclusa sabato scorso con il 2° posto del Krawatencross di Lille, e la ripresa delle gare su strada è da cercare negli obiettivi a lungo termine, vedere alla voce Giochi Olimpici di Rio 2016.