Si chiude, dopo ben 13 tappe, il Qinghai Lake Tour edizione 2014, con un criterium attorno a Lanzhou, un circuito pianeggiante di 18 km da ripetere 5 volte. Una frazione apparentemente tranquilla, in realtà battagliata sui traguardi volanti: un secondo separava Kononenko e Vaubourzeix in classifica generale, nel primo sprint intermedio l'ucraino è riuscito a conquistare i 2" necessari per scalzare in classifica il francese al secondo posto. Finale dedicato invece ai velocisti, con Mattia Gavazzi che bissa il successo dell'11a tappa battendo Grega Bole (Vini Fantini) e Daniel Schorn (NetApp).
Ancora un arrivo in volata al Tour of Qinghai Lake ma stavolta a vincere è stato il romeno Eduard Michael Grosu, portacolori della Vini Fantini-Nippo, che ha preceduto il russo Boris Shpilevsky ed il colombiano Carlos Alzate. Immediatamente alle spalle del podio troviamo i primi due italiani dell'ordine d'arrivo: in quarta posizione s'è piazzato Mattia Gavazzi (Amore&Vita), quinto invece è arrivato Marco Benfatto (Continental Astana). Al termine della corsa manco ormai solo più una tappa facile da velocisti: il kazako Ilya Davidenok è ad un passo dal successo.
Prima vittoria stagionale per Mattia Gavazzi: il 31enne velocista bresciano che da giugno veste la maglia dell'Amore & Vita è andato a segno nella tappa numero 11 del Tour of Qinghai Lake. La tappa è terminata in volata e Gavazzi è riuscito a precedere lo spagnolo Jon Aberasturi e l'australiano Jonathan Cantwell; 12° posto per Marco Benfatto. A due tappe dalla conclusione in classifica comanda sempre il kazako Ilya Davidenok.
La settima tappa del Qinghai Lake Tour, da Tongren a Houalong, ha premiato un'azione da lontano, protagonista il russo Timofey Kritskiy della Rusvelo che si è involato tutto solo seminando i compagni di fuga. Sul podio, due corridori che occuparono le prime due posizioni del podio finale nel 2009, entrambi intorno ai quaranta ormai: Andrey Mizourov, kazako della RTS con un passato da gregario in Mercatone Uno e Astana, e l'iraniano Ghader Mizbani della Tabriz Petrolchemical, staccati di 55".
Doppietta della Vini Fantini-Nippo sul traguardo della 6a tappa del Tour of Qinghai Lake: sull'arrivo in leggera salita di Tongren ad imporsi è stato lo sloveno Grega Bole che ha preceduto il compagno di squadra Pierpaolo De Negri; per Bole si tratta della quarta vittoria stagionale. Al terzo posto s'è piazzato un altro sloveno, Blaz Jarc, mentre in decima posizione troviamo l'italiano Mirko Tedeschi della Neri Sottoli. Il kazako Ilya Davidenok (Continental Astana) è per il secondo giorno di fila in maglia di leader.
Marco Benfatto continua a vincere sulle strade cinesi del Tour of Qinghai Lake: l'italiano del Continental Team Astana, già vincitore della seconda tappa, s'è imposto oggi a Heimahe, traguardo della quarta tappa. Benfatto ha vinto abbastanza nettamente davanti all'iraniano Mehdi Sohrabi e al tedesco Robert Förster. L'ucraino Oleksandr Polivoda (Kolss) è sempre in testa alla classifica generale.
Seconda vittoria stagionale per Marco Benfatto che oggi s'è imposto nella seconda tappa del Tour of Qinghai Lake regolando in volata il gruppo compatto: il 26enne dell'Astana Continental è stato il più rapido al termine dei 188 km tra Duoba e Datong, una frazione pianeggiante ma corsa interamente sopra i 2300 metri. Al secondo posto s'è piazzato il tedesco Robert Förster (vincitore in passato di tappa a Giro e Vuelta) mentre terzo è arrivato il lituano Evaldas Siskevicius: tra gli italiani in gara sono arrivati buoni piazzamenti anche per Antonio Di Battista, sesto, e Federico Buttò, decimo.
La prima tappa del Tour of Qinghai Lake, 122 km con partenza ed arrivo a Xining, vedono la vittoria dell'ucraino in forza alla Kolss Cycling Team Oleksandr Polivoda. Battuto allo sprint Ilya Davidenok dell'Astana Continental, mentre al terzo posto s'è piazzato il lusitano de La Pomme Marseille José Gonçalves, a 40". Quarto, anche lui a 40", Samuele Conti, con Luigi Miletta 10°. Classifica dopo la prima tappa che vede Polivoda al comando per 5" su Davidenok, mentre Gonçalves è a 49", Sohrabi quarto a 52" e Conti quinto a 53".