Tappa molto battagliata, la quinta e ultima del Tour Méditerranéen, da Bandol a Grasse (192 km). Sin dall'inizio, diversi frazionamenti e successivi ricongiungimenti del gruppo hanno reso la situazione frizzante, quindi è stata una fuga di 17 uomini a caratterizzare la giornata. Nell'ambito di questa azione, il tentativo dei FDJ di ribaltare la classifica, con Roy supportato da Pinot, è naufragato nei 20 km conclusivi.
Un attacco sul Mont Faron, arrivo classico del Giro del Mediterraneo, è valso a Jean-Christophe Péraud la vittoria nella quarta tappa della corsa francese. Il corridore della AG2R si è mosso ai 5 km con Roelandts, in risposta a uno scatto di Matteo Montaguti, e si è involato tutto solo ai -2 km. Péraud ha vinto con una trentina di secondi su Reda, Mollema, Geniez, Montaguti, Lövkvist, Santaromita e Rebellin. Il nuovo leader della generale è Maxime Monfort, che ha un solo secondo di vantaggio su Lars Boom (l'ex capoclassifica) e 2" su Lövkvist e Péraud.
Brutta sorpresa questa mattina per la Garmin-Sharp in trasferta al Giro del Mediterraneo: nella notte dal camion della squadra sono state rubate la bellezza di 16 biciclette in assetto da gara. La Garmin era alloggiata al Novotel di Aix en Provence e pare che i ladri abbiano addirittura spostato avanti e indietro un'ammiraglia che era stata messa dietro a camion per protezione.
È stato il forte vento trasversale ad aver causato la caduta di Marco Pinotti, oggi, dopo circa 20 km di cronometro al Giro del Mediterraneo. «Stavo venendo fuori da una curva a sinistra, e il vento veniva proprio da sinistra. Malgrado il gran dolore e la difficoltà nel respirare, ho deciso di concludere lo stesso la tappa, perché mancavano solo 4 km».
L'organizzazione del Giro del Mediterraneo è stata costretta a comunicare l'annullamento della terza frazione della corsa, in programma domani tra Marseille-L'Estaque e Saint-Remy-de-Provence. Il motivo della cancellazione della tappa sarebbe legato alla mancanza di sicurezza che ha spinto quindi la prefettura e non concedere l'autorizzazione alla corsa. Il Giro del Mediterraneo ripartirà quindi dopodomani da Rousset per la tappa con il tradizionale arrivo sul Mont Faron.
Il muro di Mont-Saint-Clair non è bastato a fermare uno scatenato Lars Boom nella seconda tappa del Giro del Mediterraneo. La corsa a tappe francese prevedeva oggi una cronometro di 24 km con partenza da Cap d'Adge: percorso quasi tutto pianeggiante (ma con un forte vento laterale) prima dell'impegnativa e secca salita finale che ha messo in difficoltà più di un corridore che aveva speso troppo nella prima parte.